Il Collegio Docenti Dell'ITIS contro lo smembramento delle cattedre
riunito in data 05/05/2006
presa visione del prospetto delle disponibilità per la scuola secondaria di II° grado, del C.S.A. di Oristano relative all’organico di diritto per l’a.s. 2006/2007
evidenzia, in prima istanza, l’inesatta interpretazione dell’art. 35 della Legge n° 289/2002 relativa alla riconduzione a 18 ore settimanali della cattedre costituite con orario inferiore a quello obbligatorio di insegnamento dei docenti e riguardante, nella fattispecie, la classe di concorso A050.
Il Collegio Docenti, pertanto,
che la classe di concorso A050, a cui si fa riferimento, denominata materie letterarie, in relazione al D.M. 30 gennaio 1998 n° 39 tuttora vigente, risulta comprendere negli Istituti Tecnici lingua e lettere italiane, storia ed educazione civica e geografia come insegnamento di fatto inscindibile;
che il prospetto delle disponibilità di cui sopra ne dispone, invece, il totale smembramento e un’artificiosa ricomposizione con le conseguenze negative di determinare:
a) l’impossibilità di assicurare agli allievi la continuità didattica espressamente prevista dal POF;
b) una pletora di insegnanti della stessa disciplina nel medesimo Consiglio di classe (3 insegnanti in alcune classi);
c) un insegnamento oggettivamente “scollegato” dal punto di vista didattico e metodologico, perché avulso dal contesto storico-letterario in cui deve dispiegarsi (alcuni docenti, infatti, insegnerebbero solo lingua e lettere italiane, altri solo storia, altri ancora solo geografia).
conseguentemente la propria netta contrarietà a questa logica di tipo “ragionieristico” dell’Amministrazione scolastica e del C.S.A. di Oristano che, nel sottrarre risorse all’Istituto ne mette in crisi i modelli organizzativi-didattico-pedagogici consolidati nel tempo con risultati negativi anche in riferimento alla dispersione scolastica che vorrebbe ridurre e che, invece, con tali logiche rischia di incrementare.
Per quanto premesso il Collegio dei Docenti
con forza, in sede di adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto, al fine di ricondurre l’insegnamento di materie letterarie negli ambiti e negli obiettivi originali propri della normativa di riferimento la ricomposizione delle cattedre di materie letterarie come di seguito riportato:
n° 18 cattedre in totale con 6 ore residue + 12 ore del corso serale (in sostituzione delle 17 previste con 5 ore residue e 12 ore del corso serale).
Tutto ciò anche alla luce del disposto della C.M. n° 10 del 28/01/06 che testualmente recita: <
infine che sia appena il caso di evidenziare che tale soluzione, oltre a consentire un risparmio di risorse economiche per l’Amministrazione, evitando il ricorso a supplenze a pagamento, assicurerebbe all’Istituto, con l’utilizzo delle ore “a disposizione” una migliore organizzazione didattica e indubbi effetti positivi sulla qualità complessiva dell’offerta formativa.
Il documento è stato inviato:
al Dott. Armando Pietrella Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale;
al Dott. Vincenzo Fadda Responsabile C.S.A. di Oristano
e al Presidente del Consiglio dell’I.T.I.S. “Othoca” di Oristano.
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Da parte nostra, venerdi 12 maggio, in un incontro col Dirigente del CSA Dott. Vincenzo Fadda, abbiamo posto con forza il problema e rivendicato l'applicazione di quanto chiesto dal Collegio Docenti.
La risposta dell'Amministrazione è stata però negativa.
Ora interesseremo il Direttore Generale Dott. Armando Pietrella e il Nazionale CISL SCUOLA.
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