Corsi abilitanti speciali DM 85/2005. Dopo l'intervento della Cisl Scuola di Oristano, iniziativa del Direttore Generale e dell'Assessore Regionale.
OGGETTO: corsi abilitanti-misure di facilitazione della frequenza
Le Organizzazioni Sindacali della scuola tornano a segnalare con forza anche in occasione della nuova tornata di corsi abilitanti appena avviata una serie di difficoltà organizzative che rischiano di compromettere seriamente la possibilità per tanti docenti di partecipare regolarmente alle lezioni e di conseguire il titolo necessario per la stabilizzazione del loro rapporto di lavoro precario.
molti dei problemi segnalati in verità sembravano aver già trovato adeguata soluzione dal confronto che si è svolto prima delle vacanze estive tra l'assessorato all'Istruzione della Regione Sardegna, le università sarde, l'ufficio scrivente, le organizzazioni sindacali della scuola, volto essenzialmente alla possibile ricerca di modalità di partecipazione alle lezioni frontali anche a distanza e in autoformazione da parte dei candidati, ai quali sarebbe stato così consentito di conciliare il percorso formativo con lo svolgimento di attività lavorativa, alla quale per ovvie ragioni il personale docente precaario non deve essere messo in condizione di rinunciare.
Le risultanze dei vari accordi, tra i quali emerge anche quello della replica sui territori provinciali di tutti i corsi più frequentati, sono puntualmente riassunti nella nota dello scrivente ufficio Prot. 10226 del 2 agosto scorso. In attesa che vengano definitivamente messe a punto da parte delle istituzioni competenti le modalità operative dell'accordo di massima riassunto nella citata nota prot. 10226, resta comunque da adottare da parte delle SS.LL., come già avvenuto nella precedente tornata di abilitazioni riservate - vedi in proposito la nota prot. 15224 del 19 ottobre 2005 - alcuni provvedimenti specifici che già in passato hanno facilitato la frequenza dei corsi abilitanti. Intanto, è stato chiesto dai corsisti e ciò può essere consentito solo se la struttura della cattedra lo consente e con l'applicazione dell'istituto del part-time, di accettare supplenze solo per una parte del rapporto di lavoro offerto. Le SS.LL. non mancheranno, poi, di intervenire possibilmente sugli orari e sulle modalità di prestazione lavorativa dei pochi docenti coinvolti scuola per scuola nei corsi abilitanti, evitando di impegnare possibilmente i corsisti nei turni pomeridiani di servizio. Agli stessi insegnanti potrà essere evitato possibilmente di partecipare a tutte le riunioni degli organi collegiali di istituto, per le quali si potrà anche decidere talvolta di farle coincidere con i giorni di presenza a scuola degli stessi. Altri analoghi interventi facilitativi potranno essere decisi per ciò che concerne in genere l'orario giornaliero e settimanale delle lezioni e per il giorno libero, nonchè per le modalità di godimento delle ore di diritto allo studio concesso dall'amministrazione scolastica. Si ribadisce anche in questa occasione la consapevolezza che l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni scolastiche rendono complesso ed impegnativo il lavoro delle SS.LL., ma si è certi che le SS.LL. stesse adotteranno con sollecitudine tutti gli interventi per l'istituzione e il mantenimento delle condizioni più favorevoli per gli insegnanti corsisti.
F.to IL DIRETTORE GENERALE (Armando Pietrella)
Frattanto anche l'Assessore Regionale all'Istruzione, al quale pure avevamo chiesto l'assunzione di idonee iniziative in merito, ha convocato una riunione per il 25/9/2006 dei Rettori delle Università, del Direttore Generale Armando Pietrella e delle Organizzazioni Sindacali.
(vedi in queste pagine sotto la data dell'11/9/2006).
Etichette: corsi abilitanti speciali
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