Documento Consulta Regionale Scuola dell'Infanzia
Dalla Responsabile Regionale della Consulta Scuola dell'Infanzia, ELENA AROFFU, riceviamo e pubblichiamo.
CONSULTA REGIONALE SCUOLA DELL’INFANZIA DELLA SARDEGNA
CONSULTA REGIONALE SCUOLA DELL’INFANZIA DELLA SARDEGNA
La Consulta Regionale della Scuola dell’Infanzia della Sardegna si è riunita a Tramata (OR) il 19/01/2007 per esaminare la C.M. n° 74 del 21/12/2006 sull’iscrizione degli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado per l’a.s. 2007/2008.
Ci si aspettava un cambiamento rispetto allo scorso a.s., ma non si può certo dire che cambiamento, se c’è stato, vada nella direzione che ci si augurava!
Questo è ormai il 4° anno che sentiamo parlare di "anticipi"; abbiamo quindi avuto il tempo di discuterli, contrastarli, sperimentarli (o, meglio, SUBIRLI …) e valutare gli effetti.
Ebbene, la pensiamo ancora come quattro anni fa!
Non perché siamo ottuse e testarde, ma perché le nostre perplessità e le nostre obiezioni erano FONDATE: noi insegnanti abbiamo sempre considerato la questione dal punto di vista dei BAMBINI, non da quello dei politici (interessati al risparmio sulla pelle dei più deboli) e nemmeno delle famiglie (anche loro, nella migliore delle ipotesi, più attente ai problemi pratici di sistemazione dei figli piuttosto che alle loro esigenze).
E abbiamo visto con i nostri occhi, e toccato con mano, che i bambini di due anni e mezzo NON HANNO ANCORA BISOGNO DELLA SCUOLA, hanno bisogno di un ambiente più circoscritto, con meno persone, hanno bisogno di un rapporto quasi 1:1 con gli adulti…
Ma siamo tutti d’accordo sul fatto che la Scuola dell’Infanzia sia una vera SCUOLA?
Un ambiente cioè strutturato e organizzato (sia riguardo agli spazi che ai tempi) in funzione dell’apprendimento?
Oppure, ancora qualcuno è convinto che la scuola dell’infanzia sia un posto dove i bambini giocano per otto ore al giorno senza altra finalità che passare il tempo?
Se così fosse, tutto si chiarirebbe! ..
Ma credeteci, non è così!!
Alla scuola dell’infanzia si gioca, e anche tanto, si cresce tramite il gioco, si apprende per mezzo del gioco, ma bisogna avere un minimo di maturità per poter partecipare a questa bellissima avventura di crescere e apprendere giocando che la scuola dell’infanzia offre.
Altrimenti l’avventura diventa una violenza, una delle tante che si fanno ai bambini, a volte in buona fede, a volte no.
Se avviene troppo presto, e in un ambiente che non è attrezzato a gestirlo, il distacco dalla mamma e dal piccolo mondo di casa non è un necessario "rito di passaggio" verso l’indipendenza: è un trauma.
E non aiuta a crescere – anzi…
Perciò pensiamo ora più di prima che la scuola dell’Infanzia andasse benissimo così com’era prima della L. 53.
Pensiamo, con la stessa convinzione di prima, che i bambini siano un bene prezioso e fragile, da curare con ogni possibile diligenza, avendo come unico obiettivo la loro crescita serena, perché loro sono il futuro.
Retorica?
Noi lo chiamiamo realismo.
E anche se ci sentiamo un po’ Don Chisciotte, continuiamo a chiedere ai nostri politici che, almeno qualche volta, ricordino che sono stati eletti per governare, cioè fare in modo che la nostra comunità funzioni al meglio, rispettando i diritti di tutti, anche dei più deboli, soprattutto dei più deboli.
E continuiamo a chiedere alle nostre colleghe di essere obiettive nel valutare gli effetti dell’anticipo, mettendosi sempre dalla parte del bambino e ricordando… che i nati di Febbraio non influiscono sulla determinazione degli organici e i bambini entrati in anticipo alla scuola dell’Infanzia andranno in anticipo anche alla scuola primaria, perciò… le sezioni che devono chiudere, chiuderanno comunque!
Per finire, un ultimo interrogativo: perché inventarsi le sezioni "Primavera" invece di potenziare il servizio degli asili-nido?Dobbiamo rifletterci, perché le motivazioni di questa scelta ci sembrano un po’ strane.
Possibile che ci sia dietro, ancora una volta, solo una motivazione ECONOMICA?
Saremo anche delle Don Chisciotte, ma abbiamo l’impressione che i nostri avversari non siano degli innocui mulini a vento!!
Perciò, chiediamo a tutte le colleghe di non abbassare la guardia, la battaglia sarà ancora lunga…
Tramata 19/01/2007
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