Saldi. Adiconsum (Associazione difesa consumatori) consiglia.
senza inseguire i messaggi publicitari
e le sollecitazioni governative al consumismo!
È un momento difficile della vita economica complessiva del nostro Paese e in particolare delle fasce sociali più deboli. Il costo della vita ha raggiunto livelli insopportabili per le famiglie, i redditi non hanno seguito lo stesso aumento che hanno avuto complessivamente i prezzi.
Per questo, ancor più che negli anni precedenti, è necessario fare molta attenzione al momento di fare un acquisto di un bene o di un servizio, anche e soprattutto nel periodo dei saldi che, come noto, avrà il proprio inizio domani 8 gennaio e durerà sino all’8 marzo.
Prima di fare un acquisto, domandiamoci se ne abbiamo realmente necessità o se il bisogno è stato creato ad arte dal messaggio pubblicitario o, peggio, dalla sollecitazione al consumismo da parte del Governo. Chiediamoci se quel bene ha il miglior rapporto qualità/prezzo che possiamo trovare sul mercato, se per noi è utile e indispensabile: ricordiamoci che non si acquista lo sconto ma il prodotto e la sua qualità!
Alcuni consigli per l’uso:
* Comprare solo ciò di cui si ha effettivamente bisogno senza lasciarsi prendere la mano per il solo fatto che la merce è offerta a prezzi più bassi del normale.
* Con l’entrata in vigore della normativa sulla vendita e le garanzie dei beni di consumo, il prodotto che si acquista deve essere conforme al momento della consegna a quanto dichiarato in etichetta, nel manuale d’uso o nel messaggio pubblicitario. Della mancata conformità del bene ne risponde il commerciante finale. Esempio: se un capo di abbigliamento riporta in etichetta la dicitura “cotone 100%” e non risulta veritiera, la legge tutela il consumatore obbligando il venditore a:
* ripristino della conformità con la riparazione o la sostituzione;
* la riduzione del prezzo;
* la restituzione del prezzo.
* La legge stabilisce che il prodotto deve essere conforme al momento della consegna, ma dispone che se il difetto compare entro 6 mesi è da ritenersi già esistente al momento della stessa consegna. Il consumatore ha comunque due anni per accorgersi del difetto di conformità del bene acquistato e due mesi di tempo dalla sua scoperta per denunciare il difetto.
* Confrontare i prezzi in più negozi prima di acquistare per verificare se si tratta veramente di un buon affare: un acquisto intelligente presuppone una verifica sul rapporto qualità/prezzo.
* Conservare lo scontrino fiscale, è la dimostrazione che quel determinato bene è stato acquistato da quel commerciante in quel determinato giorno.
* Privilegiare i negozi conosciuti dove vi è maggior certezza di acquistare articoli in saldo e non fondi di magazzino.
* Diffidare dei negozi che espongono articoli a prezzi scontati accanto ad altri articoli a prezzo normale. Non di rado le vetrine sono allestite volutamente in maniera poco chiara non rispettando la legge.
* Diffidare dei negozi che non espongono il prezzo iniziale, la percentuale di sconto, il prezzo scontato così come prevede la legge.
* Diffidare dei negozi che espongono molta merce. Con i saldi la legge consente la vendita della sola merce di fine stagione. E’ vietato vendere fondi di magazzino o partite di merce acquisite per l’occasione.
* Il periodo dei saldi non fa venir meno i diritti dei consumatori: si ha diritto di pagare con il bancomat, con la carta di credito o in assegno se queste forme di pagamento venivano accettate dal commerciante nella restante parte dell’anno o se è indicato da una vetrofania. Si ha diritto rimisurare la merce che si intende acquistare se ciò avveniva nella restante parte dell’anno. Si ha diritto alla sostituzione dei prodotti difettosi.
Ecco le risposte di Adiconsum agli interrogativi dei consumatori sui saldi.
Riprezzare il prodotto: si può?
Il riprezzamento in eccesso del prezzo originale del prodotto da parte dei commercianti costituisce una violazione della legge.
Cambio di un prodotto in saldo: si può?
Il cambio dei capi è a discrezione del commerciante, dietro presentazione dello scontrino fiscale e tale consuetudine vige anche nel periodo dei saldi. Adiconsum consiglia quindi, prima di acquistare un capo, di accordarsi col commerciante.
Diverso è invece il caso di un prodotto difettato o non conforme: il cambio è un diritto del consumatore. Sempre dietro esibizione dello scontrino d'acquisto, in caso di prodotto difettoso il commerciante è tenuto a provvedere alla sua sostituzione o in mancanza ad emettere un buono d'acquisto di importo corrispondente spendibile per un periodo da concordare.
Così è anche in caso di prodotto non conforme (ad esempio un maglione venduto come di pura lana che invece è di misto lana). Il commerciante è tenuto a fornire il bene come richiesto, descritto, reclamizzato e ai sensi del D. lgs. Codice del Consumo a riparare o sostituire il capo oppure a ridurre il prezzo o restituire quanto pagato.
Pagamento con carte di credito: si può?
È permesso se il commerciante ne espone la vetrofania. In caso di diniego, il consumatore deve segnalare il fatto alla società emittente la carta.
A chi segnalare i comportamenti scorretti dei commercianti.
L'Autorità competente sono la Polizia Municipale e la Guardia di Finanza.
E’ consigliabile che le segnalazioni vengano indirizzate anche alle associazioni consumatori per la tenuta di un archivio sui problemi inerenti all'acquisto di capi in saldo.
Vademecum per non cadere vittime di tranelli durante i saldi:
* Sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
* È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 30-40 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
* Fate attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
* Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
* È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
* Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
* Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
* Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello;
* È bene conservare sempre lo scontrino per poter eventualmente cambiare la merce difettosa;
* Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi potete rivolgetevi allo sportello ADICONSUM più vicino (consultare il sito www.adiconsum.it ).
IL SEGRETARIO GENERALE
- Giorgio VARGIU -
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