FLC Cgil ed RSU: una premura inopportuna.
Le attuali regole (accordo quadro del 1998) prevedono l'indizione per il rinnovo delle RSU "TRE" mesi prima della naturale scadenza, e quindi una "anticipazione" così rilevante risponde, nei fatti, solo a logiche politiche ed organizzative di identitaria visibilità e di solitario protagonismo di una singola organizzazione.
Occorre, a tal proposito, ricordare che in passato l'indizione delle elezioni per il rinnovo delle RSU è stato operato SEMPRE a livello unitario dei sindacati scuola confederali: ora l'ennesimo "strappo"!
Oggi il mutato contesto legislativo (legge n. 15/2009 e decreto legislativo "Brunetta" di attuazione) e il nuovo quadro pattizio/contrattuale (Accordo-Quadro del 22 gennaio sui nuovi modelli contrattuali ed intesa del 30 aprile sulla applicabilità nel pubblico impiego e il prossimo contratto della scuola) configurano tale scelta come un autentico "salto nel buio", non conoscendosi, ad oggi, l'evoluzione normativa e contrattuale/pattizia sui nuovi comparti e sui nuovi livelli di contrattazione.
Del resto le attuali RSU restano confermate fino alla loro naturale scadenza nella loro operatività e potestà contrattuale, continuando a configurarsi come essenziali presìdi di confronto/contrattazione nelle singole realtà scolastiche.
La CISL Scuola, quindi, ritiene che l'iniziativa della FLC Cgil - che comunque dovrebbe essere avallata da un accordo sullo svolgimento delle elezioni delle RSU - sia destinata soltanto a produrre confusione e non ne consenta una seria condivisione, che, peraltro, contrariamente a quanto affermato dalla stessa Flc nel suo comunicato, NON E' STATA NEPPURE CERCATA!
dal Sito www.Cislscuola.it
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