Riforma del II ciclo: i pareri della Commissione VII della Camera - Dichiarazione di F. Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Pur nel doveroso rispetto delle posizioni assunte dai gruppi parlamentari, la CISL Scuola non può non rammaricarsi del fatto che ancora una volta sulla scuola non si siano create le condizioni per un pronunciamento che superasse la logica degli schieramenti contrapposti e riproponesse il tema dell'istruzione come una priorità su cui far convergere gli interessi della comunità nazionale.
Nel merito dei pronunciamenti, ci preme sottolineare la corrispondenza tra alcune delle raccomandazioni in essi contenute e le condizioni indicate dalla CISL Scuola come necessarie per un avvio positivo della riforma, in particolare per quanto riguarda l'applicazione del nuovo modello alle sole classi prime, nel segno di una doverosa gradualità che salvaguardi quanto più possibile - per le classi successive - l'integrità dei percorsi già avviati.
I pareri resi dalla Commissione VII rafforzano indubbiamente le richieste della CISL Scuola, alle quali ora devono essere date adeguate risposte dal Ministro e dal Governo nel suo complesso, essendo indispensabile rivedere tempi e modi di un piano dei "tagli" insostenibile dalla nostra scuola e autorizzare quanto prima un consistente numero di assunzioni in ruolo.
Roma, 20 gennaio 2010
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
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