Programma annuale 2010. Incontro al Miur del 16 febbraio
E’ proseguito fino a tarda sera di ieri, 16 febbraio, il confronto sulla nota Miur del 14 dicembre e sui chiarimenti da far pervenire alle istituzioni scolastiche prima della scadenza del termine di approvazione del programma annuale.
L’Amministrazione ha illustrato quali precisazioni intende fornire alle scuole per consentire la definizione del documento contabile annuale con riferimento alle supplenze, agli appalti ed all’aggregato “Z”.
Mentre sulla partita delle supplenze le indicazioni prospettate possono rassicurare, almeno in parte, le scuole sulla attribuzione delle risorse in funzione del fabbisogno, con l’utilizzo dell’applicazione dei “flussi finanziari”, sugli appalti storici, pur con la garanzia di un finanziamento almeno pari al costo del personale ridotto a seguito di accantonamento, e sull’aggregato “Z” le ulteriori istruzioni non si discostano sostanzialmente da quanto già affermato nella nota di dicembre 2009.
La CISL Scuola, riservandosi considerazioni puntuali quando la bozza di nota sarà formalizzata, ha osservato che, al di là dei fatti tecnico-contabili, i chiarimenti devono tendere a garantire l’ordinato e prioritario svolgimento delle attività didattiche e l’utilizzo obbligatorio delle risorse finanziarie in linea con le finalizzazioni previste dal contratto (per quello che riguarda il Fis, gli incarichi specifici, le funzioni strumentali, ecc.) o da quelle indicate dagli enti e/o privati che hanno erogato specifici finanziamenti. Per quello che riguarda le esternalizzazioni è stata segnalata l’inopportunità, in corso di anno scolastico, di intervenire su contratti in essere.
E’ ormai ancor più evidente che la partita non può giocarsi solo sui tavoli tecnici ma il confronto deve trovare attenzione su quelli squisitamente politici , gli unici che possono e devono garantire i finanziamenti necessari non solo per il 2010 ma per la definizione delle partite pregresse rispetto ai residui attivi delle scuole.
A margine dell’incontro, e nell’intento di far pervenire alle scuole più liquidità possibile, sono state definite le modalità di attribuzione alle scuole delle risorse contrattuali per il pagamento delle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti (circa 28.500.000 euro), individuando gli importi per la scuola primaria sulla base del 32% e quelli della scuola secondaria di I e II grado nella misura del 68% ed assegnandole alle singole istituzioni scolastiche sulla base dell’organico di diritto in rapporto all’organico complessivo.
L’Amministrazione ha illustrato quali precisazioni intende fornire alle scuole per consentire la definizione del documento contabile annuale con riferimento alle supplenze, agli appalti ed all’aggregato “Z”.
Mentre sulla partita delle supplenze le indicazioni prospettate possono rassicurare, almeno in parte, le scuole sulla attribuzione delle risorse in funzione del fabbisogno, con l’utilizzo dell’applicazione dei “flussi finanziari”, sugli appalti storici, pur con la garanzia di un finanziamento almeno pari al costo del personale ridotto a seguito di accantonamento, e sull’aggregato “Z” le ulteriori istruzioni non si discostano sostanzialmente da quanto già affermato nella nota di dicembre 2009.
La CISL Scuola, riservandosi considerazioni puntuali quando la bozza di nota sarà formalizzata, ha osservato che, al di là dei fatti tecnico-contabili, i chiarimenti devono tendere a garantire l’ordinato e prioritario svolgimento delle attività didattiche e l’utilizzo obbligatorio delle risorse finanziarie in linea con le finalizzazioni previste dal contratto (per quello che riguarda il Fis, gli incarichi specifici, le funzioni strumentali, ecc.) o da quelle indicate dagli enti e/o privati che hanno erogato specifici finanziamenti. Per quello che riguarda le esternalizzazioni è stata segnalata l’inopportunità, in corso di anno scolastico, di intervenire su contratti in essere.
E’ ormai ancor più evidente che la partita non può giocarsi solo sui tavoli tecnici ma il confronto deve trovare attenzione su quelli squisitamente politici , gli unici che possono e devono garantire i finanziamenti necessari non solo per il 2010 ma per la definizione delle partite pregresse rispetto ai residui attivi delle scuole.
A margine dell’incontro, e nell’intento di far pervenire alle scuole più liquidità possibile, sono state definite le modalità di attribuzione alle scuole delle risorse contrattuali per il pagamento delle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti (circa 28.500.000 euro), individuando gli importi per la scuola primaria sulla base del 32% e quelli della scuola secondaria di I e II grado nella misura del 68% ed assegnandole alle singole istituzioni scolastiche sulla base dell’organico di diritto in rapporto all’organico complessivo.
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