Corsi Abilitanti speciali D.M. 85 del 18.11.2005. Il Vice Ministro MARIANGELA BASTICO risponde alla CISL SCUOLA di ORISTANO
Pubblichiamo il messaggio pervenutoci dalla Segreteria Tecnica del Vice Ministro Mariangela Bastico. La risposta, ovviamente, non ci soddisfa, per cui continuiamo a portare avanti le nostre iniziative. Per la segreteria tecnica del Viceministro Bastico invio, in allegato, la risposta relativa alla e-mail pervenuta a questo ufficio il 5 febbraio 2007. Sono a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti Maria Puglisi
Distinti saluti Maria Puglisi
Ministero della Pubblica Istruzione
SEGRETERIA TECNICA DEL VICE MINISTRO
Roma, 12/2/2007
Alla CISL SCUOLA di ORISTANO
Oggetto: Corsi abilitanti speciali D.M. 85/2005 – Scuola Secondaria
In merito alla nota con la quale si lamenta il “gravissimo disagio” e il “fortissimo alcontento” dei docenti interessati, si precisa che con le note n. 2310 del 8/12/2006 e n. 1943 del 19/12/2006 rispettivamente del MiUR e del MPI viene definitivamente confermata l’omogeneità nella durata dei corsi e uniformato a livello nazionale il periodo di svolgimento delle sessioni d’esame, affinché lo scioglimento della riserva sia contestuale per tutti i corsisti. Peraltro, come stabilito dalla Legge finanziaria 2007, coloro che frequentano i corsi abilitanti relativi al D.M. n. 85/2005 hanno diritto all’inserimento con riserva nelle prossime graduatorie permanenti trasformate ad esaurimento. Tale diritto vale per tutti coloro che hanno titolo a frequentare i corsi, anche se non sono stati attivati.
Per quanto riguarda i tempi di svolgimento e di conclusione troppo dilazionati, essi sono stati concordati in seno al competente gruppo di lavoro Università-Istruzione, dopo una puntuale ed approfondita disamina della situazione sull’andamento dei corsi. Infatti è emerso che le Facoltà di scienze della formazione primaria, scarsamente presenti sul territorio nazionale, non potevano concludere i corsi per la scuola dell’infanzia e primaria prima del 2008 e che le SSIS, dato il consistente numero di partecipanti, dovevano prevedere più scaglioni di corsisti posticipando, di conseguenza, pur nel rispetto della durata complessiva di 600 ore, la conclusione dei corsi. Quindi, al fine di evitare che i docenti “più fortunati” potessero utilizzare il diploma di abilitazione, inserendosi nelle graduatorie permanenti e beneficiando dell’assunzione in ruolo con precedenza sui corsisti impegnati in altre realtà regionali, si è reso necessario invitare le competenti Università a rimodulare i corsi perché tutti potessero avere una contestuale conclusione.
Distinti saluti Prof.ssa Maria Puglisi
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Alla CISL SCUOLA di ORISTANO
Oggetto: Corsi abilitanti speciali D.M. 85/2005 – Scuola Secondaria
In merito alla nota con la quale si lamenta il “gravissimo disagio” e il “fortissimo alcontento” dei docenti interessati, si precisa che con le note n. 2310 del 8/12/2006 e n. 1943 del 19/12/2006 rispettivamente del MiUR e del MPI viene definitivamente confermata l’omogeneità nella durata dei corsi e uniformato a livello nazionale il periodo di svolgimento delle sessioni d’esame, affinché lo scioglimento della riserva sia contestuale per tutti i corsisti. Peraltro, come stabilito dalla Legge finanziaria 2007, coloro che frequentano i corsi abilitanti relativi al D.M. n. 85/2005 hanno diritto all’inserimento con riserva nelle prossime graduatorie permanenti trasformate ad esaurimento. Tale diritto vale per tutti coloro che hanno titolo a frequentare i corsi, anche se non sono stati attivati.
Per quanto riguarda i tempi di svolgimento e di conclusione troppo dilazionati, essi sono stati concordati in seno al competente gruppo di lavoro Università-Istruzione, dopo una puntuale ed approfondita disamina della situazione sull’andamento dei corsi. Infatti è emerso che le Facoltà di scienze della formazione primaria, scarsamente presenti sul territorio nazionale, non potevano concludere i corsi per la scuola dell’infanzia e primaria prima del 2008 e che le SSIS, dato il consistente numero di partecipanti, dovevano prevedere più scaglioni di corsisti posticipando, di conseguenza, pur nel rispetto della durata complessiva di 600 ore, la conclusione dei corsi. Quindi, al fine di evitare che i docenti “più fortunati” potessero utilizzare il diploma di abilitazione, inserendosi nelle graduatorie permanenti e beneficiando dell’assunzione in ruolo con precedenza sui corsisti impegnati in altre realtà regionali, si è reso necessario invitare le competenti Università a rimodulare i corsi perché tutti potessero avere una contestuale conclusione.
Distinti saluti Prof.ssa Maria Puglisi
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