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CISL SCUOLA ORISTANO

Segretaria Generale: ELENA AROFFU ***Segretari: BERNARDO CASU, BARBARA RASPA. -SEDE: 09170 ORISTANO P.za Roma Gall. Porcella 4 -tel. 0783.70674 /71003 Fax 71907 e-mail: CislScuola.Oristano@cisl.it - Orari di apertura: vedi link "CONTATTACI" in questa pagina* Per iscriverti:RSU CISL della SCUOLA o Sede Provinciale * Alle Elezioni ENAM hanno votato CISL SCUOLA: 3 insegnanti su 4, il 75,5%. - Webmaster: PINO CIULU

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martedì 19 giugno 2007

Finanziamento interventi diretti miglioramento offerta formativa. Legge 440/1997.La Circolare 98/r della Direzione Generale Regionale.

Finanziamento di interventi diretti al miglioramento dell’offerta formativa in applicazione della Legge 440/1997.A.S.2007/2008
Premessa
Questo Ufficio Scolastico Regionale intende proseguire nell’azione di sostegno alle scuole impegnate a contrastare e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica attraverso il miglioramento della programmazione, realizzazione e valutazione dell’attività di insegnamento-apprendimento.
Per l’anno scolastico 2007/2008, si intendono promuovere iniziative dirette al miglioramento dell’offerta formativa, al consolidamento e alla piena realizzazione dell’autonomia scolastica. Nel quadro dell’innalzamento della qualità degli apprendimenti, l’obiettivo è quello di contribuire, anche con azioni specifiche, a portare gli studenti ad un livello adeguato di competenze che garantisca di proseguire senza difficoltà nei vari livelli di istruzione e formazione. Ciò anche per consentire loro di superare, dopo la conclusione degli studi superiori, le prove di accesso ai corsi di laurea a numero programmato e in particolare a quelle del settore scientifico.
Fra le discipline individuate dalla rilevazione OCSE- PISA come settori di notevole carenza nell’apprendimento per gli studenti italiani (discipline scientifiche, matematica, lettura e comprensione di testi), si ritiene opportuno, per il prossimo anno scolastico, concentrare gli interventi sulla formazione logico- matematica.
I dati sull’insuccesso in questa disciplina e le rilevazioni relative alla Scuola Secondaria di primo grado conducono ad ipotizzare che il fenomeno, pur se non rilevato con evidenza, nasca già nella Scuola Primaria e che dunque l’intervento scolastico debba essere organico e continuo a partire possibilmente dalla Scuola dell’Infanzia .
Il successo formativo degli alunni è correlato a molteplici fattori riconducibili alla complessità degli elementi che entrano in gioco nel determinare gli esiti dell’offerta formativa. Alcuni sono di natura esterna e indipendenti dalle modalità di organizzazione del servizio scolastico, altri sono invece strettamente correlati proprio alle modalità didattico-organizzative delle istituzioni scolastiche.
Il miglioramento della qualità del sistema dall’interno, implica l’adozione di misure che agiscano direttamente su quelle variabili connesse alle responsabilità professionali e alle scelte correlate. Soggetti di queste azioni concrete che riguardano scelte e modalità operative, sono le Scuole autonome alle quali compete la progettazione, la realizzazione e valutazione dell’offerta formativa.
Il sostegno all’azione delle scuole
Le istituzioni scolastiche autonome possono essere sostenute nel loro impegno di ricerca, che può implicare anche impegno aggiuntivo da parte degli insegnanti, attraverso azioni di perequazione che contribuiscano a garantire l’implementazione di processi e azioni funzionali al raggiungimento del successo formativo .
Consapevole della rilevanza che l’intreccio delle risorse professionali, culturali, materiali e strutturali riveste per il raggiungimento dei risultati formativi attesi, l’ USR Sardegna intende improntare questa azione di perequazione alla valorizzare della professionalità dei docenti e dell’azione didattica che ne costituisce il cuore.
La diffusa attività di progettazione da parte delle scuole, che si è andata via via diffondendo grazie anche a finanziamenti consistenti, ha portato all’acquisizione di buone dotazioni materiali e, spesso, anche alla risorsa aggiuntiva di esperti esterni nelle scuole.
Tuttavia le nuove risorse, sia umane che materiali, non si attivano indipendentemente dalla volontà coordinata dei docenti titolari nella scuola. In mancanza di questa condizione, "l’aggiuntivo" delle professionalità esterne e delle risorse materiali, non si integra con la proposta formativa curricolare arrivando al paradosso dell’irrilevanza delle maggiori risorse rispetto al successo scolastico degli alunni. Ad esempio, alla disponibilità di attrezzati laboratori di informatica non corrisponde sempre l’utilizzo significativo della multimedialità nell’insegnamento né la pratica didattica laboratoriale. La qualità della scuola in sostanza non migliora proporzionalmente al proliferare dei " progetti".
All’interno di una logica di sistema, è dunque obiettivo dell’USR l’incentivazione di un’azione organica che si realizzi nel territorio focalizzando in modo sincrono problematiche e bisogni relativi alla formazione logico-matematica nelle scuole di ogni ordine e grado.
In questa ottica anche le attività di formazione organizzate dall’Amministrazione sui temi della metodologia e della didattica, (es progetto m@tabel i cui materiali didattici sono disponibili nel sito dell’UMI) unitamente alla struttura di rete già attivata per le scuole del primo ciclo, si offrono potenzialmente come luoghi allargati e condivisi di progettazione territoriale, per un approccio formativo in situazione e attraverso la valorizzazione del progettare e lavorare insieme sul territorio.
L’iniziativa della Direzione Generale che intende supportare i processi di innovazione didattica e di organizzazione funzionale delle scuole autonome, consente alle scuole di accedere al finanziamento di attività mirate al raggiungimento dei fini di cui sopra, attraverso l’utilizzo dei fondi della legge 440/97 .
Obiettivo di questo USR è altresì l’acquisizione e la diffusione nel territorio delle modalità progettuali e dei percorsi didattici innovativi prodotti dalle scuole che, anche resi disponibili on line, possano costituire una sorta di banca didattica a disposizione delle scuole dell’autonomia.


I progetti didattici delle scuole

Possono presentare domanda di accesso ai fondi, corredata dal progetto didattico:
Circoli Didattici con preferenza per progetti in continuità Infanzia-Primaria;
Scuole Secondarie di primo grado;
Istituti Comprensivi con preferenza per progetti in continuità Infanzia- Primaria- Secondaria;
Secondarie di secondo grado con preferenza per il biennio;
Istituti professionali con preferenza viene data al triennio;
Reti di scuole che operano in continuità verticale;
Reti di scuole che operano in continuità orizzontale ( es. più scuole secondarie di primo grado );
I progetti didattici, coerentemente con l’esigenza di operare collegialmente per il miglioramento della qualità didattica nella scuola, dovranno coinvolgere il maggior numero di docenti di matematica operanti nella scuola e qualora si tratti di progetti in rete il maggior numero di docenti di matematica delle scuole della rete. Dovranno prevedere iniziative di formazione per i docenti coerenti con l’esigenza dell’innovazione metodologico-didattica prevista dal progetto. Qualora il progetto, nell’ottica della trasversalità formativa e dell’interdisciplinarità, preveda la partecipazione di docenti di altre discipline, si avrà cura di coinvolgere innanzitutto gli insegnanti dell’ambito linguistico per la ricerca e l’applicazione didattica relativa alla Logica.
Avranno precedenza:
- i progetti che coinvolgono il maggior numero di alunni, di classi, di docenti espressi in percentuale rispetto ai numeri complessivi della scuola;
- le scuole che, nel corrente anno scolastico, non hanno avuto il finanziamento di progetti scuole in zone a rischio;
- le scuole che, nel corrente anno scolastico, non hanno avuto finanziamento di progetti ai sensi della L.440;
- le scuole che, nel corrente anno scolastico hanno avuto il finanziamento di progetti ai sensi della L.440 sull’educazione logico- matematica e che intendono proseguire nell’anno 2007/2008 con un nuovo progetto attinente alla formazione matematica già avviata nel corrente anno;
- i progetti che prevedano di rendere fruibili on – line, anche nel sito di una scuola, materiali e attività sia per i docenti che per gli alunni;
Qualora si tratti di scuole in rete il progetto sarà unico e corredato dalle delibere di adesione degli OOCC delle istituzioni scolastiche aderenti. Dallo stesso si dovrà evincere con chiarezza l’utilizzo delle risorse umane in ciascuna scuola.

Durata e articolazione del percorso didattico
Il percorso formativo, i cui contenuti, finalità, soggetti ed azioni saranno analiticamente descritti, dovrà essere inderogabilmente avviato nel mese di settembre 2007 e, pur prevedendo una realizzazione annuale (anno scolastico 2007/2008), sarà articolato in scansioni temporali ben definite a partire dalla programmazione, realizzazione, monitoraggio, verifica e valutazione.
Particolare attenzione verrà posta sulla rilevazione della situazione di partenza, dell’evoluzione degli apprendimenti, sulla scelta delle prove di verifica e sulle modalità di comparazione della situazione iniziale con la situazione finale di apprendimento. Tutto ciò per consentire l’apprezzamento degli esiti finali delle azioni messe in atto nelle specifiche situazioni.
Caratteristiche e qualità degli interventi
La progettazione didattica sarà mirata a valorizzare, all’interno del curricolo scolastico, gli aspetti di motivazione e coinvolgimento attivo degli studenti con proposte operative a forte connotazione laboratoriale. Nella logica dello sviluppo delle capacità e del protagonismo degli studenti, la progettazione stessa avrà come finalità la costruzione di competenze atte a favorire attitudini alla riflessione, al ragionamento critico, all’ applicazione di conoscenze e abilità per la ricerca di soluzione ai problemi e per una positiva trasformazione della realtà.
Collegialità, scelte metodologiche, identificazione degli strumenti, definizione dei tempi dovranno integrarsi in termini di coerenza e di funzionalità durante tutto lo svolgimento del percorso.
Punti qualificanti dei percorsi
Coerentemente con l’attesa di un auspicato miglioramento dell’insegnamento-apprendimento, quale snodo cruciale del sistema formativo e della qualità del servizio scolastico, il progetto dovrà centrare alcuni dei seguenti punti qualificanti attraverso il miglioramento della capacità progettuale della scuola:
- valenza e dimensioni formative della proposta curricolare ed in particolare del valore orientante delle discipline;
- aggiornamento delle metodologie didattiche e utilizzo di tecniche e strategie idonee agli attuali bisogni formativi degli alunni con particolare attenzione alle possibilità dell’imparare facendo e dell’apprendimento cooperativo;
- sviluppo del valore della relazione formativa docente-studente;
- potenziamento dell’apprendimento in gruppo da parte degli studenti;
- miglioramento dei processi di autovalutazione e di valutazione delle conoscenze abilità e competenze degli studenti;
- costituzione e utilizzo di banche dati ed archivi di prove di valutazione meglio se disponibili on –line;
- sviluppo e pratica di azioni collegiali da parte dei docenti per lo sviluppo della professionalità attraverso la cooperazione e lo scambio ( dipartimenti disciplinari, implementazione della valenza didattica del Consiglio di classe, valorizzazione dell’ èquipe pedagogica );
- realizzazione in aula di esperienze di didattica laboratoriale e multimediale con l’implementazione dell’uso delle tecnologie a sostegno della didattica;
- elaborazione di curricola in continuità fra i diversi gradi scolastici attraverso percorsi di apprendimento della cui predisposizione e realizzazione sono responsabili gruppi misti di docenti;
- miglioramento della capacità di documentazione dell’attività didattica e organizzativa, implementando la possibilità, come avviene nelle comunità di pratiche, di imparare dai colleghi e dalle loro esperienze documentate.

Valenze del percorso formativo:
- individuazione dei bisogni formativi degli alunni;
- attenzione alla logica dei ragionamenti e degli errori del singolo alunno per avere le condizioni interattive dell’insegnamento-apprendimento;
- attribuzione della giusta rilevanza, attraverso le attività didattiche, ai concetti più pregnanti e promettenti sotto il profilo cognitivo;
- individuazione dei collegamenti fra i vari concetti;
- scelta di rappresentazioni vantaggiose dal punto di vista della disciplina;
- individuazione delle trasversalità formative della disciplina;
- valorizzazione del lavoro in gruppo degli studenti;
- valorizzazione del lavoro in gruppo dei docenti;
- rilevazione delle conoscenze abilità competenze iniziali;
- frequenti verifiche in itinere;
- comparazione fra situazione iniziale e finale per valutare l’esito del percorso;
- modalità di valutazione del percorso.

Progetto e scheda finanziaria
Il progetto dovrà indicare i destinatari delle azioni, il numero degli alunni e delle classi coinvolti, l’eventuale numero di ore aggiuntive per i docenti e per gli alunni, nonché l’indicazione dei docenti proponenti con la descrizione dei compiti e attività previsti.
Ogni progetto, dell’importo massimo di 15.000 euro, sarà quantificato, articolato e descritto nelle voci di una scheda finanziaria elaborata analiticamente dalla scuola che prevederà:
- le ore previste, in aggiunta all’ordinario impegno dei docenti, per la realizzazione delle necessarie azioni ( progettazione, realizzazione, accompagnamento, predisposizione delle attività laboratoriali, valutazione delle attività didattiche, documentazione…);
- le ore per l’attività di formazione per i docenti ( qualora eccedano quelle previste per contratto );
- acquisto di materiali e sussidi per l’allestimento dei laboratori; acquisto di pubblicazioni, libri, software, funzionali alla realizzazione dello specifico progetto.
Relativamente alla specificità della proposta progettuale si dovranno analiticamente:
- individuare i soggetti responsabili e le modalità di organizzazione e realizzazione del progetto stesso ( incontri collegiali, oggetti e contenuti, periodicità degli incontri…);
- prevedere la tempistica e descrivere le modalità di realizzazione delle azioni previste in aula con gli alunni, indicare i criteri di scelta per la costruzione del curricolo, la selezione dei contenuti e l’adozione delle metodologia, la scelta ed utilizzo di sussidi, le modalità organizzative dell’azione didattica…
- prevedere azioni e modalità di monitoraggio, di auto valutazione finale dei risultati raggiunti e di documentazione del percorso che l’Istituzione scolastica si impegna a consegnare in formato elettronico all’ USR Sardegna.
Termini di presentazione
I progetti dovranno pervenire all’Ufficio scolastico Regionale entro e non oltre la data del 15 luglio, corredati della delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto. Qualora si tratti di progetti in rete dovranno essere allegate le delibere di ciascuna delle istituzioni scolastiche aderenti. L’Ufficio Scolastico Regionale avrà cura di comunicare alle scuole l’ammissione al finanziamento in tempi utili per l’avvio dell’attività nel prossimo anno scolastico e di mettere in atto azioni di monitoraggio e supporto per i progetti finanziati.
Il Direttore Generale Dr Armando Pietrella

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