Fondo ESPERO. I vantaggi per gli aderenti.
Il Fondo Espero offre numerose opportunità in termini di contributi dell’Amministrazione, di vantaggi fiscali e di rendimento del capitale accumulato.
Contributi dell’Amministrazione.
Attraverso l’adesione al Fondo si fruisce del contributo annuo dell’Amministrazione, versato direttamente nel conto del lavoratore. Da tale contributo sono esclusi coloro che non aderiscono.
Vantaggi Fiscali.
L’adesione ad Espero consente numerosi vantaggi fiscali, quali:
• deducibilità dal reddito dei contributi versati al Fondo dal lavoratore e dall’Amministrazione, con un conseguente risparmio fiscale, la cui entità dipende dall’aliquota IRPEF a cui è si è soggetti.
• tassazione agevolata dei rendimenti ottenuti anno per anno dalla gestione del capitale accumulato;
• agevolazioni fiscali sulle prestazioni del Fondo durante la fase di erogazione, sia sulla pensione complementare sia sul capitale:
Tassazione della pensione complementare.
La pensione complementare concorre parzialmente a formare il reddito complessivo del pensionato, in quanto non è tassata per la parte corrispondente ai contributi non dedotti e ai redditi già assoggettati a tassazione.
Durante l’erogazione della pensione, le rivalutazioni, anno per anno, sono assoggettate a un’imposta sostitutiva del 12,5%.
Tassazione del capitale.
Qualora gli importi liquidati in capitale siano non superiori ad 1/3 del montante maturato dall’associato, l’imposta si applica sull’importo maturato, al netto dei rendimenti finanziari già tassati e dei contributi eccedenti i limiti di deducibilità fiscale. Questa stessa modalità di calcolo della base imponibile si applica, anche se la prestazione in capitale è superiore ad 1/3 della posizione maturata, in presenza delle seguenti situazioni:
• l’associato ha optato per la liquidazione dell’intera posizione pensionistica in capitale (facoltà riconosciuta al lavoratore associato nel caso in cui l’importo annuo della rendita vitalizia risulti inferiore a quello dell’assegno sociale);
• il riscatto avviene per pensionamento, cessazione del rapporto di lavoro per mobilità o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti;
• il riscatto è esercitato dagli aventi diritto in caso di morte del lavoratore associato.
Alla somma imponibile si applica la tassazione separata con aliquota media degli ultimi 5 anni.
Maggior rendimento rispetto al TFR.
Sulla base delle simulazioni effettuate dalla COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) e riportata nella relazione per il 2005, il rendimento nel medio periodo delle risorse conferite in gestione ai fondi è da considerarsi superiore a quello riconosciuto per legge sul TFR (75% dell’indice ISTAT+1,5%).
(Per vedere tutto ciò che è stato pubblicato in questo sito su Espero, clikka sulla etichetta QUI SOTTO).
Contributi dell’Amministrazione.
Attraverso l’adesione al Fondo si fruisce del contributo annuo dell’Amministrazione, versato direttamente nel conto del lavoratore. Da tale contributo sono esclusi coloro che non aderiscono.
Vantaggi Fiscali.
L’adesione ad Espero consente numerosi vantaggi fiscali, quali:
• deducibilità dal reddito dei contributi versati al Fondo dal lavoratore e dall’Amministrazione, con un conseguente risparmio fiscale, la cui entità dipende dall’aliquota IRPEF a cui è si è soggetti.
• tassazione agevolata dei rendimenti ottenuti anno per anno dalla gestione del capitale accumulato;
• agevolazioni fiscali sulle prestazioni del Fondo durante la fase di erogazione, sia sulla pensione complementare sia sul capitale:
Tassazione della pensione complementare.
La pensione complementare concorre parzialmente a formare il reddito complessivo del pensionato, in quanto non è tassata per la parte corrispondente ai contributi non dedotti e ai redditi già assoggettati a tassazione.
Durante l’erogazione della pensione, le rivalutazioni, anno per anno, sono assoggettate a un’imposta sostitutiva del 12,5%.
Tassazione del capitale.
Qualora gli importi liquidati in capitale siano non superiori ad 1/3 del montante maturato dall’associato, l’imposta si applica sull’importo maturato, al netto dei rendimenti finanziari già tassati e dei contributi eccedenti i limiti di deducibilità fiscale. Questa stessa modalità di calcolo della base imponibile si applica, anche se la prestazione in capitale è superiore ad 1/3 della posizione maturata, in presenza delle seguenti situazioni:
• l’associato ha optato per la liquidazione dell’intera posizione pensionistica in capitale (facoltà riconosciuta al lavoratore associato nel caso in cui l’importo annuo della rendita vitalizia risulti inferiore a quello dell’assegno sociale);
• il riscatto avviene per pensionamento, cessazione del rapporto di lavoro per mobilità o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti;
• il riscatto è esercitato dagli aventi diritto in caso di morte del lavoratore associato.
Alla somma imponibile si applica la tassazione separata con aliquota media degli ultimi 5 anni.
Maggior rendimento rispetto al TFR.
Sulla base delle simulazioni effettuate dalla COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) e riportata nella relazione per il 2005, il rendimento nel medio periodo delle risorse conferite in gestione ai fondi è da considerarsi superiore a quello riconosciuto per legge sul TFR (75% dell’indice ISTAT+1,5%).
(Per vedere tutto ciò che è stato pubblicato in questo sito su Espero, clikka sulla etichetta QUI SOTTO).
Etichette: espero
0 Comments:
Posta un commento
<< Home