Risparmio... primo guadagno. Tutelare i rispami delle famiglie. A cura dell'Adiconsum, Associazione difesa Consumatori promossa dalla CISL
Il risparmio accumulato con sacrificio dalle famiglie deve essere tutelato. La consapevolezza dei risparmiatori e l'ordinato svolgimento dei mercati finanziari sono fondamentali.
I risparmiatori devono avere piena coscienza dell'impiego dei propri risparmi,
sapendo che:
* non esiste un investimento totalmente privo di rischi;
* un elevato rendimento può dare una possibilità di buon guadagno, ma comporta anche un forte rischio di perdita.
Vediamo gli investimenti per un piccolo risparmiatore:
Titoli di Stato (italiani)
Non hanno un elevato rendimento, ma sono pressoché privi di rischi, perché sono
obbligazioni emesse e garantite dallo Stato. Ne esistono diversi tipi:
* Buoni ordinari del Tesoro (BOT). Hanno durate molto brevi (3, 6, 12 mesi) e
perciò vengono prediletti da chi ritiene di dover utilizzare i propri risparmi
nel breve termine.
La remunerazione deriva dalla differenza tra il prezzo di acquisto, che è
"sotto la pari" ovvero inferiore a 100 e quello di rimborso, pari a 100.
* Buoni poliennali del Tesoro (BTP). Hanno durate variabili fra i 10 ed i 30 anni.
L'acquisto minimo è di 1.000,00 euro.
La remunerazione avviene attraverso il pagamento di una cedola semestrale.
Sono titoli adatti a chi non vuole correre rischi e ritiene di non avere bisogno per molto tempo del proprio risparmio.
Alla scadenza il rimborso avviene alla pari, cioè il valore di rimborso coincide
con il valore nominale del titolo, pari a 100.
* Certificati di Credito del Tesoro (CCT). Come i BTP, sono titoli a lunga scadenza:
7 anni.
La differenza con i BTP è costituita dal fatto che l'importo della cedola è variabile, essendo indicizzata al rendimento dei BOT semestrali.
* Zero Coupon (CTZ). I CTZ hanno una durata di 18 o 24 mesi.
La caratteristica dei CTZ è che il risparmiatore non incassa cedole, ma alla
scadenza ottiene il rimborso ad un prezzo superiore a quello d'emissione.
I Titoli di Stato possono essere comprati o venduti in Borsa, al prezzo vigente in
quel momento.
Il prelievo fiscale per tutti i titoli di Stato, avviene applicando un'imposta sostitutiva attualmente del 12,5%, che esaurisce integralmente tutti gli obblighi
fiscali del contribuente.
* Fondi Comuni d'Investimento Mobiliare ((FCII))
I fondi comuni sono strumenti di investimento che riuniscono il capitale di più
risparmiatori e lo investono, come un unico patrimonio, in attività finanziarie
(azioni, obbligazioni, titoli di stato e altro).
Il risparmio investito nei FCI ha un livello di rischio superiore ai Titoli di Stato.
I FCI sono gestiti da società private (SGR), che di norma sono collegate ad Istituti
Bancari.
Gli investimenti nei FCI sono di medio/lungo termine (almeno 3-6 anni). La gestione collettiva del risparmio, propria dei FCI, permette una diversificazione
del rischio e spesso buoni rendimenti.
Il valore delle quote del fondo acquistate dal risparmiatore, varia giornalmente.
Secondo il tipo di investimento, i FCI si distinguono in:
*Monetari: investono in titoli di stato e obbligazioni in euro.
* Obbligazionari: investono esclusivamente o prevalentemente in obbligazioni.
* Azionari: investono prevalentemente in azioni.
* Bilanciati. investono in tutti i tipi di titoli (azioni, obbligazioni, titoli di Stato).
* Liquidità: investono solo in obbligazioni a breve termine.
* Flessibili: non hanno limiti nelle loro possibilità di investire.
* Fondi di fondi: investono in altri fondi.
Per evitare brutte sorprese, prima di investire il proprio risparmio nei FCI bisogna
informarsi bene sulle spese richieste: infatti esistono fondi senza spese,fondi che prevedono vari tipi di commissioni (d'ingresso, di gestione, di performance, ecc.), fondi che chiedono commissioni all'atto del disinvestimento.
Obbligazioni
Le obbligazioni sono emesse da Stati, Enti pubblici, Enti locali,Imprese e rappresentano un prestito che il risparmiatore fa al soggetto emittente.
Prima di acquistare un'obbligazione bisogna valutare bene chi emette il titolo: a maggior rendimento corrisponde di norma una minore affidabilità dell'emittente.
Le obbligazioni offrono al risparmiatore un reddito periodico rappresentato da cedole (semestrali o annuali) ed il diritto al rimborso del capitale alla scadenza. Le cedole possono essere fisse per tutta la durata del titolo, oppure variabili, in quanto indicizzate ad un parametro di riferimento.
Azioni
Gli investimenti in azioni hanno un rischio abbastanza elevato. Infatti, si tratta di acquistare quote del capitale di rischio di una Società: se questa va bene e guadagna, le azioni aumenteranno di valore ed ogni anno sarà distribuito un utile , se dovesse andar male e perdere, il loro valore diminuirà fino ad annullarsi, in caso di fallimento della Società.
Le società più importanti sono quotate in Borsa, dove secondo la domanda e l'offerta è fissato giornalmente il prezzo del titolo. Le azioni possono essere liberamente acquistate o vendute.
Le azioni si suddividono in:
* Ordinarie: danno al proprietario tutti i diritti previsti dalla legge (incassare il dividendo, voto in assemblea, impugnativa dei bilanci; diritti di opzione, ecc.).
* Privilegiate: offrono al proprietario solo alcuni diritti, compensati però dal privilegio di ricevere un dividendo superiore a quello delle azioni ordinarie. Il diritto al dividendo è rafforzato, essendo prevista una prelazione sull'utile: la cedola viene pagata alle azioni privilegiate prima di quelle ordinarie.
* Risparmio: danno pochissimi diritti (il diritto di voto non è previsto),ma offrono un forte diritto al dividendo: l'utile della Società è destinato prima di tutto a pagare la cedola delle azioni di risparmio.
Alcuni consigli su come investire i risparmi senza brutte sorprese.
* Alto rendimento = rischio elevato
Il rendimento dell'investimento è collegato al rischio: tutte le promesse di rendimenti elevati comportano un maggiore rischio.
Nella proposta d'investimento, non c'è alcun regalo: più elevata è la promessa
di rendimento, più è a rischio il capitale investito.
Se il prodotto offerto è privo di rating, raddoppia la cautela e diffida.
Verifica chi e' l'interlocutore.
Se vieni contattato a domicilio, il tuo interlocutore è il promotore finanziario.
Chiedi sempre il tesserino di riconoscimento per verificare l'intermediario per il quale opera: un buon promotore fornisce volentieri informazioni precise circa la società che rappresenta.
Ricorda che i promotori finanziari sono venditori legati ad una Società, non sono consulenti indipendenti.
Valuta bene l'investimento in azioni
L'investimento in azioni o in Fondi con una forte componente azionaria, può darti un buon rendimento, ma c'è anche il rischio di perdere il capitale investito.
Se e' necessario prendi una pausa di riflessione.
Leggi con calma i prospetti informativi e l'ulteriore documentazione rilasciata prima di prendere qualsiasi decisione e sottoscrivere il contratto.
Se non hai tutto chiaro, prendi una pausa di riflessione e fatti aiutare da chi
è più esperto prima di decidere.
Controlla i costi
Prima di sottoscrivere l'investimento controlla bene i costi che l'investimento
comporta (spese, commissioni, deposito amministrato, costi del conto corrente, ecc.).
Firma del contratto
L'acquisto dei prodotti finanziari deve avvenire solo con la sottoscrizione di un ordine scritto. Comunque, è possibile l'acquisto on line e telefonico, ma in questo caso il risparmiatore ha il diritto al recesso entro 14 gg dall'avvenuta sottoscrizione "a distanza".
Versamento dei risparmi
Non versare MAI il controvalore dell'investimento in contanti, né con assegni in bianco o intestati al promotore finanziario, ma solo con bonifico bancario o con un assegno non trasferibile intestato alla Banca (SIM,SGR, ecc.).
Paradisi fiscali
Evita le proposte che provengano dai paradisi fiscali o da siti Internet non
certificati. Sul sito della Consob (www.consob.it) puoi controllare le comunicazioni
a tutela dei risparmiatori che segnalano attività di tipo finanziario svolte abusivamente e i soggetti a cui fanno capo.
Cambia investimento solo quando sei convinto
Cambiare investimento deve essere frutto di una scelta ragionata, che garantisca
che un altro prodotto offra risultati migliori. Altrimenti, no grazie.
Per ogni compravendita di titoli (switch) si paga una commissione: ogni switch è un affare per la banca e per il promotore, spesso per te è solo un costo certo!
Stai attento ai consigli, possono non essere convenienti e finalizzati a continue
compravendite solo per prendere le commissioni.
Attenzione ai soggetti non autorizzati
Non tutti possono proporre un investimento. Gli unici autorizzati sono le Banche, le SIM, le SGR, Bancoposta, gli agenti di cambio, come pure i promotori finanziari e gli agenti assicurativi iscritti rispettivamente all'albo presso la Consob e l'ISVAP. Fai attenzione ai soggetti non autorizzati e diffida di certa pubblicità, può essere ingannevole.
Dove reclamare
Se ritieni che l'intermediario e/o il promotore non abbia svolto bene i propri
doveri, puoi fare un esposto all'ufficio reclami della sua Società (Banca,SIM, SGR, ecc.): sono obbligati a risponderti entro 90 giorni.
In caso di risposta mancante o negativa, inoltre, puoi rivolgerti all'Ombudsman-Giurì bancario - Via delle Botteghe Oscure 54, 00186 Roma - Tel. 06/674821 - Fax 06/67482250 - associazione@conciliatorebancario.it (solo se il danno subito non supera i 50.000,00 euro). I ricorsi sono sempre gratuiti.
E' sempre tuo diritto rivolgerti alla magistratura per richiedere un risarcimento
o fare un esposto.
Progetto cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico DG AMTC - Roma - Tel. 06 4382583
I risparmiatori devono avere piena coscienza dell'impiego dei propri risparmi,
sapendo che:
* non esiste un investimento totalmente privo di rischi;
* un elevato rendimento può dare una possibilità di buon guadagno, ma comporta anche un forte rischio di perdita.
Vediamo gli investimenti per un piccolo risparmiatore:
Titoli di Stato (italiani)
Non hanno un elevato rendimento, ma sono pressoché privi di rischi, perché sono
obbligazioni emesse e garantite dallo Stato. Ne esistono diversi tipi:
* Buoni ordinari del Tesoro (BOT). Hanno durate molto brevi (3, 6, 12 mesi) e
perciò vengono prediletti da chi ritiene di dover utilizzare i propri risparmi
nel breve termine.
La remunerazione deriva dalla differenza tra il prezzo di acquisto, che è
"sotto la pari" ovvero inferiore a 100 e quello di rimborso, pari a 100.
* Buoni poliennali del Tesoro (BTP). Hanno durate variabili fra i 10 ed i 30 anni.
L'acquisto minimo è di 1.000,00 euro.
La remunerazione avviene attraverso il pagamento di una cedola semestrale.
Sono titoli adatti a chi non vuole correre rischi e ritiene di non avere bisogno per molto tempo del proprio risparmio.
Alla scadenza il rimborso avviene alla pari, cioè il valore di rimborso coincide
con il valore nominale del titolo, pari a 100.
* Certificati di Credito del Tesoro (CCT). Come i BTP, sono titoli a lunga scadenza:
7 anni.
La differenza con i BTP è costituita dal fatto che l'importo della cedola è variabile, essendo indicizzata al rendimento dei BOT semestrali.
* Zero Coupon (CTZ). I CTZ hanno una durata di 18 o 24 mesi.
La caratteristica dei CTZ è che il risparmiatore non incassa cedole, ma alla
scadenza ottiene il rimborso ad un prezzo superiore a quello d'emissione.
I Titoli di Stato possono essere comprati o venduti in Borsa, al prezzo vigente in
quel momento.
Il prelievo fiscale per tutti i titoli di Stato, avviene applicando un'imposta sostitutiva attualmente del 12,5%, che esaurisce integralmente tutti gli obblighi
fiscali del contribuente.
* Fondi Comuni d'Investimento Mobiliare ((FCII))
I fondi comuni sono strumenti di investimento che riuniscono il capitale di più
risparmiatori e lo investono, come un unico patrimonio, in attività finanziarie
(azioni, obbligazioni, titoli di stato e altro).
Il risparmio investito nei FCI ha un livello di rischio superiore ai Titoli di Stato.
I FCI sono gestiti da società private (SGR), che di norma sono collegate ad Istituti
Bancari.
Gli investimenti nei FCI sono di medio/lungo termine (almeno 3-6 anni). La gestione collettiva del risparmio, propria dei FCI, permette una diversificazione
del rischio e spesso buoni rendimenti.
Il valore delle quote del fondo acquistate dal risparmiatore, varia giornalmente.
Secondo il tipo di investimento, i FCI si distinguono in:
*Monetari: investono in titoli di stato e obbligazioni in euro.
* Obbligazionari: investono esclusivamente o prevalentemente in obbligazioni.
* Azionari: investono prevalentemente in azioni.
* Bilanciati. investono in tutti i tipi di titoli (azioni, obbligazioni, titoli di Stato).
* Liquidità: investono solo in obbligazioni a breve termine.
* Flessibili: non hanno limiti nelle loro possibilità di investire.
* Fondi di fondi: investono in altri fondi.
Per evitare brutte sorprese, prima di investire il proprio risparmio nei FCI bisogna
informarsi bene sulle spese richieste: infatti esistono fondi senza spese,fondi che prevedono vari tipi di commissioni (d'ingresso, di gestione, di performance, ecc.), fondi che chiedono commissioni all'atto del disinvestimento.
Obbligazioni
Le obbligazioni sono emesse da Stati, Enti pubblici, Enti locali,Imprese e rappresentano un prestito che il risparmiatore fa al soggetto emittente.
Prima di acquistare un'obbligazione bisogna valutare bene chi emette il titolo: a maggior rendimento corrisponde di norma una minore affidabilità dell'emittente.
Le obbligazioni offrono al risparmiatore un reddito periodico rappresentato da cedole (semestrali o annuali) ed il diritto al rimborso del capitale alla scadenza. Le cedole possono essere fisse per tutta la durata del titolo, oppure variabili, in quanto indicizzate ad un parametro di riferimento.
Azioni
Gli investimenti in azioni hanno un rischio abbastanza elevato. Infatti, si tratta di acquistare quote del capitale di rischio di una Società: se questa va bene e guadagna, le azioni aumenteranno di valore ed ogni anno sarà distribuito un utile , se dovesse andar male e perdere, il loro valore diminuirà fino ad annullarsi, in caso di fallimento della Società.
Le società più importanti sono quotate in Borsa, dove secondo la domanda e l'offerta è fissato giornalmente il prezzo del titolo. Le azioni possono essere liberamente acquistate o vendute.
Le azioni si suddividono in:
* Ordinarie: danno al proprietario tutti i diritti previsti dalla legge (incassare il dividendo, voto in assemblea, impugnativa dei bilanci; diritti di opzione, ecc.).
* Privilegiate: offrono al proprietario solo alcuni diritti, compensati però dal privilegio di ricevere un dividendo superiore a quello delle azioni ordinarie. Il diritto al dividendo è rafforzato, essendo prevista una prelazione sull'utile: la cedola viene pagata alle azioni privilegiate prima di quelle ordinarie.
* Risparmio: danno pochissimi diritti (il diritto di voto non è previsto),ma offrono un forte diritto al dividendo: l'utile della Società è destinato prima di tutto a pagare la cedola delle azioni di risparmio.
Alcuni consigli su come investire i risparmi senza brutte sorprese.
* Alto rendimento = rischio elevato
Il rendimento dell'investimento è collegato al rischio: tutte le promesse di rendimenti elevati comportano un maggiore rischio.
Nella proposta d'investimento, non c'è alcun regalo: più elevata è la promessa
di rendimento, più è a rischio il capitale investito.
Se il prodotto offerto è privo di rating, raddoppia la cautela e diffida.
Verifica chi e' l'interlocutore.
Se vieni contattato a domicilio, il tuo interlocutore è il promotore finanziario.
Chiedi sempre il tesserino di riconoscimento per verificare l'intermediario per il quale opera: un buon promotore fornisce volentieri informazioni precise circa la società che rappresenta.
Ricorda che i promotori finanziari sono venditori legati ad una Società, non sono consulenti indipendenti.
Valuta bene l'investimento in azioni
L'investimento in azioni o in Fondi con una forte componente azionaria, può darti un buon rendimento, ma c'è anche il rischio di perdere il capitale investito.
Se e' necessario prendi una pausa di riflessione.
Leggi con calma i prospetti informativi e l'ulteriore documentazione rilasciata prima di prendere qualsiasi decisione e sottoscrivere il contratto.
Se non hai tutto chiaro, prendi una pausa di riflessione e fatti aiutare da chi
è più esperto prima di decidere.
Controlla i costi
Prima di sottoscrivere l'investimento controlla bene i costi che l'investimento
comporta (spese, commissioni, deposito amministrato, costi del conto corrente, ecc.).
Firma del contratto
L'acquisto dei prodotti finanziari deve avvenire solo con la sottoscrizione di un ordine scritto. Comunque, è possibile l'acquisto on line e telefonico, ma in questo caso il risparmiatore ha il diritto al recesso entro 14 gg dall'avvenuta sottoscrizione "a distanza".
Versamento dei risparmi
Non versare MAI il controvalore dell'investimento in contanti, né con assegni in bianco o intestati al promotore finanziario, ma solo con bonifico bancario o con un assegno non trasferibile intestato alla Banca (SIM,SGR, ecc.).
Paradisi fiscali
Evita le proposte che provengano dai paradisi fiscali o da siti Internet non
certificati. Sul sito della Consob (www.consob.it) puoi controllare le comunicazioni
a tutela dei risparmiatori che segnalano attività di tipo finanziario svolte abusivamente e i soggetti a cui fanno capo.
Cambia investimento solo quando sei convinto
Cambiare investimento deve essere frutto di una scelta ragionata, che garantisca
che un altro prodotto offra risultati migliori. Altrimenti, no grazie.
Per ogni compravendita di titoli (switch) si paga una commissione: ogni switch è un affare per la banca e per il promotore, spesso per te è solo un costo certo!
Stai attento ai consigli, possono non essere convenienti e finalizzati a continue
compravendite solo per prendere le commissioni.
Attenzione ai soggetti non autorizzati
Non tutti possono proporre un investimento. Gli unici autorizzati sono le Banche, le SIM, le SGR, Bancoposta, gli agenti di cambio, come pure i promotori finanziari e gli agenti assicurativi iscritti rispettivamente all'albo presso la Consob e l'ISVAP. Fai attenzione ai soggetti non autorizzati e diffida di certa pubblicità, può essere ingannevole.
Dove reclamare
Se ritieni che l'intermediario e/o il promotore non abbia svolto bene i propri
doveri, puoi fare un esposto all'ufficio reclami della sua Società (Banca,SIM, SGR, ecc.): sono obbligati a risponderti entro 90 giorni.
In caso di risposta mancante o negativa, inoltre, puoi rivolgerti all'Ombudsman-Giurì bancario - Via delle Botteghe Oscure 54, 00186 Roma - Tel. 06/674821 - Fax 06/67482250 - associazione@conciliatorebancario.it (solo se il danno subito non supera i 50.000,00 euro). I ricorsi sono sempre gratuiti.
E' sempre tuo diritto rivolgerti alla magistratura per richiedere un risarcimento
o fare un esposto.
Progetto cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico DG AMTC - Roma - Tel. 06 4382583
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