Poesia. Lentamente si muore. Di Pablo Neruda.
La poesia non è di Pablo Neruda come erroneamente molti credono,
ma di Martha Medeiros, giornalista e scrittrice brasiliana nata nel 1961.
Ce lo segnala la sig.ra Rosaura Pisanu, che ringraziamo.
Nelle rete abbiamo trovato numerosi riscontri della "bufala",
ma anche conferma autorevole di quanto segnalatoci.
(vedi in queste pagine sotto la data dell' 8.7.2008)
LENTAMENTE MUORE
di Pablo Neruda
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marea,
chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
chi preferisce nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che una serie d'emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire dai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge e chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordandoci sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità
ma di Martha Medeiros, giornalista e scrittrice brasiliana nata nel 1961.
Ce lo segnala la sig.ra Rosaura Pisanu, che ringraziamo.
Nelle rete abbiamo trovato numerosi riscontri della "bufala",
ma anche conferma autorevole di quanto segnalatoci.
(vedi in queste pagine sotto la data dell' 8.7.2008)
LENTAMENTE MUORE
di Pablo Neruda
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marea,
chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
chi preferisce nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che una serie d'emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire dai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge e chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Lentamente muore chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordandoci sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità
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