Incontro col Ministro dell'Istruzione.
Si è appena concluso l’incontro delle OO.SS. con il Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini.
Un incontro che ha consentito di delineare l’ampia panoramica delle questioni poste dall’applicazione dei Regolamenti attuativi della legge 133/08, ma che si è chiuso in modo ancora interlocutorio: il Ministro, infatti, si è riservato di verificare, anche dopo il necessario confronto col MEF, i margini disponibili rispetto alle richieste avanzate dai sindacati.
Il Segretario Generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, in apertura del suo intervento ha ribadito il dissenso profondo e la forte preoccupazione per gli effetti devastanti dei provvedimenti in corso di emanazione, per le pesanti ricadute che ne derivano sull’organizzazione del lavoro nella scuola e quindi per la qualità dell’offerta formativa.
La situazione di difficoltà che il Paese attraversa, e che nessuno può ignorare, non giustifica in alcun modo politiche di tipo recessivo rispetto ad un sistema formativo che viceversa, proprio perché motore di ripresa e sviluppo, esige di essere oggi più che mai sostenuto.
Nel merito dei Regolamenti oggetto dell’incontro, Scrima ha rivendicato anzitutto un riconoscimento pieno dell’autonomia delle scuole nella gestione della didattica, e quindi dei modelli organizzativi che presiedono all’utilizzo delle risorse di organico.
Ha definito inaccettabile l’ipotesi di scaricare sul I ciclo, nel prossimo anno scolastico, i tagli “risparmiati” sul II ciclo per effetto del rinvio al 2010 dei nuovi ordinamenti. In questo senso ha richiamato anche l’impegno assunto nel verbale dell’11 dicembre scorso per una “rimodulazione” degli interventi sugli organici.
Ha rivendicato, inoltre, come necessaria una gradualità nell’applicazione del nuovo ordinamento della scuola primaria, che deve consentire alle classi successive alla prima una vera continuità, non limitata alla durata del “tempo scuola” ma estesa anche alle modalità di organizzazione della didattica.
Ha poi sottolineato come l’eliminazione drastica delle compresenze, oltre a negare tale opportunità, possa determinare ulteriori difficoltà anche sul versante della copertura delle assenze, cui oggi concorre in larghissima parte.
Forti riserve sono state espresse da Scrima anche rispetto alla possibilità che adeguate competenze di lingua inglese possano derivare da interventi formativi la cui consistenza appare oggettivamente assai limitata.
E’ stata indicata come assolutamente prioritaria la situazione drammatica del personale precario che, per effetto dei tagli, vedrà compromesse nell’immediato e in prospettiva le opportunità di lavoro; a tal fine va compiuto il massimo sforzo, ivi compreso il reperimento e la finalizzazione a sostegno dell’occupazione di risorse oggi diversamente spese.
In tale contesto si colloca anche la proposta, avanzata dalla CISL Scuola, di destinare da subito alla riduzione dei tagli anche la quota di risorse che la manovra finanziaria prevede di riservare, a fine triennio, all’incentivazione della qualità del lavoro e al merito. Un merito la cui valorizzazione, come ha sottolineato Scrima, non può avvenire sulle macerie di una scuola sfasciata.
L’incontro si è concluso con una breve replica del Ministro, integrata da un intervento del Capo Dipartimento per l’Istruzione. Il Segretario Generale della CISL Scuola ha chiesto che il Ministro, effettuate le verifiche cui si è accennato in apertura, riconvochi a breve termine le OO.SS. per una definitiva e chiara assunzione di impegni rispetto alle richieste avanzate.
La Segreteria Nazionale
Un incontro che ha consentito di delineare l’ampia panoramica delle questioni poste dall’applicazione dei Regolamenti attuativi della legge 133/08, ma che si è chiuso in modo ancora interlocutorio: il Ministro, infatti, si è riservato di verificare, anche dopo il necessario confronto col MEF, i margini disponibili rispetto alle richieste avanzate dai sindacati.
Il Segretario Generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, in apertura del suo intervento ha ribadito il dissenso profondo e la forte preoccupazione per gli effetti devastanti dei provvedimenti in corso di emanazione, per le pesanti ricadute che ne derivano sull’organizzazione del lavoro nella scuola e quindi per la qualità dell’offerta formativa.
La situazione di difficoltà che il Paese attraversa, e che nessuno può ignorare, non giustifica in alcun modo politiche di tipo recessivo rispetto ad un sistema formativo che viceversa, proprio perché motore di ripresa e sviluppo, esige di essere oggi più che mai sostenuto.
Nel merito dei Regolamenti oggetto dell’incontro, Scrima ha rivendicato anzitutto un riconoscimento pieno dell’autonomia delle scuole nella gestione della didattica, e quindi dei modelli organizzativi che presiedono all’utilizzo delle risorse di organico.
Ha definito inaccettabile l’ipotesi di scaricare sul I ciclo, nel prossimo anno scolastico, i tagli “risparmiati” sul II ciclo per effetto del rinvio al 2010 dei nuovi ordinamenti. In questo senso ha richiamato anche l’impegno assunto nel verbale dell’11 dicembre scorso per una “rimodulazione” degli interventi sugli organici.
Ha rivendicato, inoltre, come necessaria una gradualità nell’applicazione del nuovo ordinamento della scuola primaria, che deve consentire alle classi successive alla prima una vera continuità, non limitata alla durata del “tempo scuola” ma estesa anche alle modalità di organizzazione della didattica.
Ha poi sottolineato come l’eliminazione drastica delle compresenze, oltre a negare tale opportunità, possa determinare ulteriori difficoltà anche sul versante della copertura delle assenze, cui oggi concorre in larghissima parte.
Forti riserve sono state espresse da Scrima anche rispetto alla possibilità che adeguate competenze di lingua inglese possano derivare da interventi formativi la cui consistenza appare oggettivamente assai limitata.
E’ stata indicata come assolutamente prioritaria la situazione drammatica del personale precario che, per effetto dei tagli, vedrà compromesse nell’immediato e in prospettiva le opportunità di lavoro; a tal fine va compiuto il massimo sforzo, ivi compreso il reperimento e la finalizzazione a sostegno dell’occupazione di risorse oggi diversamente spese.
In tale contesto si colloca anche la proposta, avanzata dalla CISL Scuola, di destinare da subito alla riduzione dei tagli anche la quota di risorse che la manovra finanziaria prevede di riservare, a fine triennio, all’incentivazione della qualità del lavoro e al merito. Un merito la cui valorizzazione, come ha sottolineato Scrima, non può avvenire sulle macerie di una scuola sfasciata.
L’incontro si è concluso con una breve replica del Ministro, integrata da un intervento del Capo Dipartimento per l’Istruzione. Il Segretario Generale della CISL Scuola ha chiesto che il Ministro, effettuate le verifiche cui si è accennato in apertura, riconvochi a breve termine le OO.SS. per una definitiva e chiara assunzione di impegni rispetto alle richieste avanzate.
La Segreteria Nazionale
Etichette: dichiarazioni Scrima, ministro, politica scolastica
<< Home