Personale ATA. Mobilità professionale. Dopo la sigla del CCNI si attendono i "modelli di domanda"
MIUR e Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto - giovedì scorso, 12 marzo - il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) concernente le procedure selettive per i passaggi del personale ATA dall'area inferiore a quella immediatamente superiore (ex art. 1, comma 2, Sequenza Contrattuale 25.7.2008).
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Il suddetto CCNI regola i criteri e le modalità per detta mobilità professionale del personale ATA appartenente alle aree contrattuali "A", "B" e "C" della Tabella "C" allegata al CCNL 29.11.2007. Alle suindicate procedure sarà ammesso, altresì, a partecipare: a) il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche italiane all'estero; b) quello collocato fuori ruolo a qualsiasi titolo; c) quello in posizione di status equiparato, a tutti gli effetti, al servizio prestato nel ruolo di appartenenza.
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La mobilità professionale avverrà previo superamento di un esame finale, da sostenere a seguito della frequenza di uno specifico corso di formazione a cui accederà il personale utilmente collocato in un'apposita graduatoria formulata sommando il punteggio ottenuto (min 24; max 30) per il superamento della prova selettiva (effettuata mediante somministrazione di test, secondo le modalità definite nell'Allegato Tecnico) al punteggio previsto per i titoli di studio e di servizio e per i crediti professionali posseduti dall'interessato.
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Leggi tutto il testo della notizia e la documentazione allegata e citata, sul sito della CISL SCUOLA Nazionale il cui link trovi anche sulla colonna destra della pagina.
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Il suddetto CCNI regola i criteri e le modalità per detta mobilità professionale del personale ATA appartenente alle aree contrattuali "A", "B" e "C" della Tabella "C" allegata al CCNL 29.11.2007. Alle suindicate procedure sarà ammesso, altresì, a partecipare: a) il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche italiane all'estero; b) quello collocato fuori ruolo a qualsiasi titolo; c) quello in posizione di status equiparato, a tutti gli effetti, al servizio prestato nel ruolo di appartenenza.
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La mobilità professionale avverrà previo superamento di un esame finale, da sostenere a seguito della frequenza di uno specifico corso di formazione a cui accederà il personale utilmente collocato in un'apposita graduatoria formulata sommando il punteggio ottenuto (min 24; max 30) per il superamento della prova selettiva (effettuata mediante somministrazione di test, secondo le modalità definite nell'Allegato Tecnico) al punteggio previsto per i titoli di studio e di servizio e per i crediti professionali posseduti dall'interessato.
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Leggi tutto il testo della notizia e la documentazione allegata e citata, sul sito della CISL SCUOLA Nazionale il cui link trovi anche sulla colonna destra della pagina.
Etichette: ata, mobilità professionale
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