La scuola si governa col dialogo, non con gratuite offese
I sindacati che li rappresentano non difendono privilegi e non alimentano sprechi: chiedono il giusto riconoscimento per un lavoro così importante e difficile. E’ a partire da questo che si può davvero contribuire a migliorare la nostra scuola, obiettivo che da sempre è al centro della nostra azione.
Siamo noi a chiedere conto al Ministro della colpevole inerzia con cui assiste all’impoverimento della scuola pubblica decretato dai provvedimenti economico-finanziari.
Le chiediamo anche conto della sua persistente chiusura al dialogo e al confronto con il sindacato, da lei stessa dichiarato, a suo tempo, indispensabile per affrontare e risolvere positivamente i problemi.
Roma, 3 giugno 2009
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL SCUOLA.
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