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CISL SCUOLA ORISTANO

Segretaria Generale: ELENA AROFFU ***Segretari: BERNARDO CASU, BARBARA RASPA. -SEDE: 09170 ORISTANO P.za Roma Gall. Porcella 4 -tel. 0783.70674 /71003 Fax 71907 e-mail: CislScuola.Oristano@cisl.it - Orari di apertura: vedi link "CONTATTACI" in questa pagina* Per iscriverti:RSU CISL della SCUOLA o Sede Provinciale * Alle Elezioni ENAM hanno votato CISL SCUOLA: 3 insegnanti su 4, il 75,5%. - Webmaster: PINO CIULU

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mercoledì 16 dicembre 2009

Consiglio Generale CISL. Ordine del giorno approvato.

Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
Via Po 21, 00198 Roma
www.cisl.it
Aderente alla CES e alla Confederazione Internazionale dei Sindacati

Ordine del Giorno

del Consiglio Generale del 16 Dicembre 2009

Il Consiglio Generale della CISL, riunito a Roma il 16 dicembre 2009, sentita la relazione del Segretario Generale Raffaele Bonanni, la approva con i contributi dell’approfondito dibattito.

Il Consiglio generale nell’esprimere la condanna dell’aggressione nei confronti del Presidente del Consiglio ribadisce la necessità e l’urgenza che le forze politiche, liberandosi dall’avvelenamento del populismo e ispirandosi ai valori inviolabili della Costituzione, compiano un autentico sforzo di riconciliazione nazionale per costruire finalmente una visione comune di uscita dalla crisi sia per indirizzare le misure economiche e le più urgenti riforme strutturali sia per dare finalmente una risposta condivisa ai problemi di assetto istituzionale.

La politiche che litiga e si divide su tutto deve fare tesoro della esperienza, in questo anno, di dialogo, di condivisione di obiettivi, di intese tra sindacati ed associazioni imprenditoriali, di cui è stata protagonista la CISL e grazie alla quale si è ottenuto: - con gli ammortizzatori, una tutela
straordinaria dei lavoratori, senza la quale la crisi sarebbe ancora più drammatica, - con la riforma della contrattazione, l’apertura di una inedita stagione di relazioni sindacali con i rinnovi contrattuali anche in periodo di piena crisi, - con l’avviso comune del 10 dicembre, la prospettiva di più avanzati livelli di partecipazione dei lavoratori alla realtà dell’impresa.
Il Consiglio Generale sollecita il Governo a rafforzare l’impegno, ai livelli nazionale, comunitario e internazionale, per una efficace regolamentazione del sistema finanziario al fine di evitare il rischio di una nuova crisi per una rinnovata corsa alla speculazione finanziaria con ricchi bonus e dividendi, utilizzando la abbondante liquidità assicurata dalle banche centrali a bassi interessi, a danno degli investimenti nella economia produttiva.

Il Consiglio Generale esprime una grande preoccupazione per la lentezza della ripresa, pur con l’uscita dal momento peggiore, e indica l’occupazione, oltretutto con un aggravamento rilevante della disoccupazione giovanile e nel Mezzogiorno, come la questione più grave per l’uscita dalla crisi, che esige per il 2010 la proroga degli ammortizzatori sociali, accompagnata con più efficaci politiche attive del lavoro in materia di formazione, riqualificazione e reimpiego.

La legge Finanziaria 2010 contiene misure positive sulla riproposizione degli ammortizzatori in deroga e dei relativi stanziamenti, sul lavoro, sulla conferma della detassazione del salario di produttività, sui 400 milioni del fondo per la non autosufficienza, sul risorse aggiuntive con
il recepimento del Patto per la salute.

La Cisl condivide la creazione della Banca per il Mezzogiorno, ma il Governo deve mantenere l’impegno del tavolo interistituzionale e sociale di concertazione per il Patto di responsabilità per il Sud che dia un forte impulso politico, articolando l’iniziativa anche nelle regioni e nei territori,
individui priorità, concentri interventi, promuova, correggendo le frantumazioni dispersive nell’utilizzo dei fondi nazionali ed europei, investimenti produttivi innovativi con una robusta fiscalità di vantaggio, assicuri le necessarie verifiche. Oltretutto vanno messe rapidamente in
valorizzazione le 22 Aree franche interne, a cui l’UE ha dato disco verde a fine ottobre.

Il Consiglio Generale ritiene che con sollecitudine nel nuovo anno va verificato l’impegno del 9 dicembre del Governo sugli stanziamenti omplessivi per il rinnovo dei CCNL pubblici, ed impegna le strutture territoriali e locali della CISL per indurre Regioni e EE. LL. alla firma
dell’Accordo sulla riforma contrattuale.
Per la CISL resta aperta, dopo la mobilitazione di questi mesi e la mancata risposta nella Finanziaria, la questione di ricondurre le politiche restrittive di bilancio sull’istruzione, al mantenimento di una adeguata offerta scolastica e formativa con l’assicurazione di adeguate e qualitative coperture di organico, a partire dalla sostituzione del rilevante esodo
pensionistico.

Rispetto alla riproposizione, nel preannunciato decreto di inizio d’anno, delle misure di sostegno selettivo alle imprese, compresi i nuovi incentivi per l’auto, l’erogazione delle risorse pubbliche va vincolata al mantenimento dell’occupazione e all’innovazione produttiva, soprattutto coerente con le nuove frontiere energetiche ed ambientali.
La legge Finanziaria non scioglie il nodo rigore e sviluppo e non dà il necessario impulso agli investimenti per politiche infrastrutturali, industriali ed energetiche, per la crescita alla domanda da consumi delle famiglie, ad iniziare da un primo intervento di alleggerimento fiscale per
salari e pensioni e di sostegno alla famiglia. Per la CISL non si tratta di mettere in discussione il rigore dei conti pubblici, data l’entità del debito, ma di reperire le necessarie risorse dalla tassazione dei consumi di alto valore, dei patrimoni, della rendita finanziaria e immobiliare, dalla lotta all’evasione, dagli sprechi e dalle ruberie relative alla finanza pubblica, dalla vendita del patrimonio pubblico.

Il Consiglio Generale impegna l’intera organizzazione a sviluppare l’iniziativa nazionale e territoriale, avviata con la grande mobilitazione del 27 novembre e con la manifestazione nazionale del 15 dicembre, in cui il Governo si è aperto alla concertazione, per un Avviso comune tra sindacati, forze imprenditoriali e Governo sulla riforma organica del sistema fiscale con la forte riduzione dell’imposizione sui redditi personali, che grava solo su salari e pensioni, con ritenuta alla fonte, la semplificazione e trasparenza, il sostegno sociale alla famiglia, misurata sul suo reddito senza nessuna altra esclusione.

Nell’ambito dell’iniziativa per l’integrazione degli immigrati, il Consiglio Generale chiede al Parlamento che la proposta di legge sulla riforma della cittadinanza tenga nella giusta considerazione i diritti degli oltre 700 mila bambini e ragazzi, la seconda generazione di immigrati, in aggioranza nati in Italia, che parlano italiano e frequentano le nostre scuole, evitando ogni condizione di discriminazione e di privazione di pari opportunità rispetto ai cittadini italiani. In occasione della discussione in Parlamento verranno organizzate specifiche iniziative di mobilitazione.
Parimenti è necessario che la normativa sul permesso di soggiorno, in occasione di perdita del posto di lavoro, venga rimodulata nei tempi per permettere una adeguata tutela sociale dei lavoratori immigrati.

Il Consiglio Generale ritiene che la fermezza e la coerenza della strategia della CISL non solo sono nell’interesse dei lavoratori e per il bene dell’Italia, ma, come in altri momenti critici, costruiscono nuove condizioni di unità sindacale più avanzata, senza pretese di egemonia e conservatorismi ideologici, rispettosa delle diverse culture del mondo del lavoro e in grado di innovare diritti e tutele confrontandosi con i cambiamenti produttivi e sociali.

Approvato all’unanimità
Roma, 16 dicembre 2009

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