IL PD CONTRO LA SOPPRESSIONE DELL'ENAM
Con un emendamento in Commissione è stata prevista l'abolizione dell'ENAM, Ente nazionale di assistenza magistrale, e si prevede che possa confluire nell'INPDAP. L'ENAM, però, è un ente sostenuto esclusivamente dal contributo degli associati, che poi sono gli insegnanti delle scuole primarie e dell'infanzia. Non gode di alcun contributo pubblico, non si occupa di previdenza perché interviene nel campo assistenziale integrando l'assistenza di carattere medicale, come i soggiorni estivi, ed ha un patrimonio proprio, costruito nel tempo attraverso i contributi degli associati. Cosa c'entra l'INPDAP, che è un ente di carattere previdenziale, ed il fatto che lo Stato si appropria di un patrimonio di carattere privatistico, al servizio degli associati.
Ai miei tempi un'operazione del genere si sarebbe chiamata esproprio proletario. Lo Stato diventa espropriatore di beni che non possono essere dello Stato. Ma allora perché non intervenite per altri enti di questa natura, come nel caso di quello dei medici, particolarmente ricco. Anche rispetto a questa situazione bisognerebbe fare un passo indietro. Bisogna, infatti, rispettare questa nostra società, con tanti corpi intermedi che la arricchiscono.
Sto parlando dell'esperienza positiva di un ente amministrato bene, senza sussidi da parte dello Stato, che però poi se lo prende? Ma non vi accorgete lo Stato è troppo presente? Volete farlo ancora più presente? Si assiste a questa contraddizione continua fra ciò che affermate e le vostre politiche concrete.
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