TFA: INCONTRO AL MIUR. I Bandi da parte delle Università entro giugno e le prove selettive entro la prima metà di luglio.
Nell’informativa MIUR sul TFA, che si è tenuta nel pomeriggio di ieri 21 marzo a margine dell’incontro sugli organici, abbiamo ancora una volta dovuto registrare l’assoluta mancanza di coordinamento tra la Direzione generale per l’istruzione e quella dell’università, le cui posizioni nella gestione di questa partita si sono peraltro manifestate decisive, con conseguente rimpallo di responsabilità dall’una all’altra.
Rispetto al fabbisogno che fino all’estate scorsa era stato calcolato dalla direzione del personale dell’istruzione, le Università hanno elaborato la loro offerta senza considerare le reali esigenze formative: risultano così programmati corsi per insegnamenti che soffrono di esubero mentre i percorsi abilitanti di altre classi di concorso risultano carenti o del tutto assenti, come quelli relativi alle numerose materie con minore diffusione per le quali al momento non è previsto che parta alcun TFA. Analogamente è assente ogni offerta di corsi nel settore AFAM e artistico. Circa i percorsi per la primaria e l’infanzia l’Amministrazione non è stata in grado di fornire alcuna indicazione.
Stessa risposta ci è stata formulata rispetto alla sorte dei percorsi per il conseguimento della specializzazione sul sostegno nonché sul decreto relativo ai tutor che sembrerebbe di prossima emanazione anche se l’amministrazione ha affermato di non poterne al momento recuperare il testo.
Ci è stato, invece, segnalato che la batteria di test preselettivi che è stata elaborata dal Cineca risulterebbe di troppo facile risoluzione nelle tre ore previste con conseguente impossibilità, dichiarata dalle università, di riuscire ad affrontare l’ulteriore selezione per prove scritte e orali per un alto numero di concorrenti. Possibili soluzioni allo studio, comportando modifiche al Regolamento 249/2010, necessitano di un intervento di legge (a tal fine pare che il MIUR interverrà con un emendamento al decreto semplificazioni).
Nonostante tutto ciò è ritenuta possibile l’emanazione dei bandi da parte delle università entro il mese di giugno così da consentire lo svolgimento del test preselettivo entro la prima metà di luglio p.v..
Unica nota positiva è la soluzione del problema dei corsi unici per conseguire i crediti mancanti al percorso di laurea sulla base dei titoli di accesso previsti dai decreti 39/98, 22/2005 e 26.7.2007, che dovranno essere acquisiti entro la scadenza del bando di iscrizione anziché nell’a.a. 2010/11.
In una situazione di sconcertante assenza di coordinamento tra le competenze dei diversi dipartimenti del MIUR coinvolti, abbiamo rappresentato stupore e disagio per la mancanza di basilari ed essenziali esigenze chiarezza, completezza di informazione e trasparenza. Tutto ciò a fronte di un’attesa fortemente sentita da parte delle migliaia di precari che da tempo aspettano sia data loro l’opportunità di conseguire l’abilitazione, al punto da considerare questo strumento del TFA sicuramente inadeguato.
Rispetto al fabbisogno che fino all’estate scorsa era stato calcolato dalla direzione del personale dell’istruzione, le Università hanno elaborato la loro offerta senza considerare le reali esigenze formative: risultano così programmati corsi per insegnamenti che soffrono di esubero mentre i percorsi abilitanti di altre classi di concorso risultano carenti o del tutto assenti, come quelli relativi alle numerose materie con minore diffusione per le quali al momento non è previsto che parta alcun TFA. Analogamente è assente ogni offerta di corsi nel settore AFAM e artistico. Circa i percorsi per la primaria e l’infanzia l’Amministrazione non è stata in grado di fornire alcuna indicazione.
Stessa risposta ci è stata formulata rispetto alla sorte dei percorsi per il conseguimento della specializzazione sul sostegno nonché sul decreto relativo ai tutor che sembrerebbe di prossima emanazione anche se l’amministrazione ha affermato di non poterne al momento recuperare il testo.
Ci è stato, invece, segnalato che la batteria di test preselettivi che è stata elaborata dal Cineca risulterebbe di troppo facile risoluzione nelle tre ore previste con conseguente impossibilità, dichiarata dalle università, di riuscire ad affrontare l’ulteriore selezione per prove scritte e orali per un alto numero di concorrenti. Possibili soluzioni allo studio, comportando modifiche al Regolamento 249/2010, necessitano di un intervento di legge (a tal fine pare che il MIUR interverrà con un emendamento al decreto semplificazioni).
Nonostante tutto ciò è ritenuta possibile l’emanazione dei bandi da parte delle università entro il mese di giugno così da consentire lo svolgimento del test preselettivo entro la prima metà di luglio p.v..
Unica nota positiva è la soluzione del problema dei corsi unici per conseguire i crediti mancanti al percorso di laurea sulla base dei titoli di accesso previsti dai decreti 39/98, 22/2005 e 26.7.2007, che dovranno essere acquisiti entro la scadenza del bando di iscrizione anziché nell’a.a. 2010/11.
In una situazione di sconcertante assenza di coordinamento tra le competenze dei diversi dipartimenti del MIUR coinvolti, abbiamo rappresentato stupore e disagio per la mancanza di basilari ed essenziali esigenze chiarezza, completezza di informazione e trasparenza. Tutto ciò a fronte di un’attesa fortemente sentita da parte delle migliaia di precari che da tempo aspettano sia data loro l’opportunità di conseguire l’abilitazione, al punto da considerare questo strumento del TFA sicuramente inadeguato.
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