Asilo Infantile " Denti Paderi" di Mogoro: i BENI all'INCANTO, per pagare gli stipendi arretrati al personale.
Lo hanno chiesto le dipenenti dell'Ente, creditrici di stipendi arretrati fin dal 2000 oltre il TFR loro dovuto in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
La procedura è iniziata il 17.10.2007 presso la Direzione Provonciale del Lavoro, dove il personale (insegnante, assistente e accudiente) ha convocato il Commissario Straordinario dell'Ente, dinanzi alla Commissione di Conciliazione, presieduta da una funzionaria della Direzione stessa.
Assistite dalla CISL SCUOLA e rappresentate dal Segretario Generale di Oristano della medesima Organizzazione, Pino Cìulu, le lavoratrici hanno documentato i crediti da lavoro dipendente loro dovuti dall'Asilo, fin dal 2000 e da ultimo per gli stipendi di agosto, settembre e ottobre corrente anno.
Il Commissario Straordinario, nominato dalla Regione, non ha potuto fare altro che riconoscere il debito nei confronti delle dipendenti, significando però di non disporre della liquidità necessaria per poter onorare il debito stesso.
Il verbale di conciliazione è stato trasmesso al Tribunale e la parola passa ora all'Avvocato, il quale presenterà al Giudice istanza di pignoramento dei beni dell'Ente, essendo il verbale di conciliazione atto esecutivo.
La situazione dell'Asilo "Denti Paderi" è difficile da molti anni.
L'Ente era infatti un IPAB (Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficienza) e, soppresse per legge queste, la competenza è passata alla Regione la quale non ha dato finora piena attuazione alla legge n. 23 del 2005, non avendo, in particolare, approvato il Regolamento esecutivo dalla stessa previsto, che deve disporre tempi e modalità del passaggio delle competenze e dei beni agli Enti Locali.
Frattanto sono rimaste in servizio solo 4 dipendenti, mentre una ha lasciato dal 1° settembre scorso quella situazione di incertezza e di grave disagio (lavorare senza percepire una retribuzione) perchè assunta di ruolo nelle scuole dello Stato.
Vantando però ancora un credito nei confronti dell'Asilo per alcune mensilità non riscosse e per il TFR (Trattamento di fine rapporto) non pagato e di cui è costretta a chiedere la liquidazione forzosa.
Un'altra dipendente era andata in pensione in precedenza, senza aver avuto liquidati stipendi e TFR.
La Regione, dal canto suo, visto il grave ritardo nel regolarizzare la situazione dal punto di vista normativo, essendo l'Ente di sua competenza, dovrebbe intervenire urgentemente per evitare il peggio.
Per evitare cioè che il patrimonio del "Denti Paderi", consistente in edifici nel Centro di Mogoro e di terreni nello stesso Comune, venga messo all'incanto e magari venduto per pochi soldi, prima che l'Asilo venga trasferito all'Ente Locale al quale rischia di arrivare con solo oneri cui dover far fronte, ma senza i beni che negli anni, a seguito di donazioni, il "Denti Paderi" aveva acquisito.
La notizia è stata pubblicata oggi sui quotidiani L'UNIONE SARDA e LA NUOVA SARDEGNA
Etichette: conciliazione, denti paderi, vendita all'incanto
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