Scuole aperte. Circolare del Direttore Generale. Indicazioni operative per lo sviluppo del programa. Presentazione dei progetti da parte delle scuole.
Prot. 15911 Cagliari, 10 dicembre 2007
Oggetto: programma nazionale “scuole aperte”. Indicazioni operative per lo sviluppo del programma. Presentazione dei progetti da parte delle Istituzioni Scolastiche.
Nel quadro degli interventi delineati dal comma 627 della Legge 296/06, il Ministero della P.I. con la nota n. 5906/ P5 del 28. 11. 2007 , ha attribuito le risorse finanziarie ai diversi Uffici Scolastici Regionali indicate nel punto 6-II della precedente circolare n. 4026 /P5, del 29.08.07 che con la presente si richiama.
Le indicazioni ministeriali sono finalizzate a favorire la realizzazione, negli ambiti individuati, di azioni significative volte ad ampliare l’offerta formativa delle Istituzioni scolastiche ed a valorizzare le specificità territoriali, nell’intento di migliorare negli studenti il livello di apprendimento delle discipline curricolari e di sviluppare, in tutti i possibili fruitori del servizio, il senso di appartenenza alla comunità scolastica.
Le risorse, attribuite agli USR in modo distinto per le scuole statali e paritarie, sono dirette alla realizzazione delle azioni previste dal paragrafo 3, lettere d) e) e dal paragrafo 4 della medesima circolare che di seguito si riportano.
PARAGRAFO 3 lettere d) e) :
- sperimentazione di metodologie didattiche innovative nello studio delle discipline curricolari, quali , ad esempio, gli insegnamenti scientifici e tecnologici, la letteratura italiana , la storia contemporanea, l’apprendimento pratico della musica e dell’arte.
- Iniziative complementari di arricchimento del curricolo a forte valenza socializzante, quali, ad esempio il teatro, le arti figurative, la musica, il canto, le attività sportive, e quant’altro risponda a concrete esigenze rappresentate dagli studenti e dalle famiglie, per contrastare la disaffezione allo studio, per potenziare il senso di appartenenza alla scuola, per favorire un’interazione sistemica ed una corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia. Per queste ultime iniziative complementari di arricchimento del curricolo, il D.P.R. n. 567/96 e successive modifiche ed integrazioni disciplina modalità e procedure di attivazione , favorendo l’iniziativa degli studenti, riuniti in gruppi o in associazioni studentesche , anche al fine di incentivare la partecipazione responsabile dei giovani alla comunità scolastica; è comunque necessario che anche per tutte le altre ipotesi sopra evidenziate gli studenti siano preventivamente informati, coinvolti, motivati.
Paragrafo 4 :
- Programmazione da parte delle istituzioni scolastiche, possibilmente organizzate in rete o tra loro consorziate, nel prolungamento dell’orario di apertura, di attività culturali, educative, ricreative, sportive in favore dei genitori degli studenti che frequentano la scuola, di studenti di altre scuole, di giovani che non sono più in formazione, di adulti disponibili ad aggiornare la propria formazione e ad alfabetizzarsi nei nuovi saperi.
Si evince pertanto che il programma nazionale “ Scuole aperte” , si rivolge ad una platea eterogenea composta dagli alunni della stessa scuola , dai loro genitori,da studenti che frequentano altre scuole, da giovani non più in formazione, da adulti disponibili ad aggiornare la propria formazione e ad alfabetizzarsi nei nuovi saperi.
Ne consegue logicamente che i progetti delle scuole dovranno essere differenziati per tipologia di destinatari, per contenuti ed obiettivi metodologie e tempi di svolgimento.
In questa logica le Istituzioni scolastiche al fine di poter richiedere relativi finanziamenti sono invitate a predisporre specifici progetti, che dovranno pervenire presso questo U.S.R. entro il 21 dicembre prossimo venturo e che saranno valutati da un’apposita commissione all’uopo costituita.
I progetti potranno prevedere attività culturali, educative, ricreative e sportive .
Come si evince dalla citata ministeriale n.4026/P5 del 29/8/2007, i progetti delle istituzioni scolastiche in favore degli alunni della scuola dovranno collocarsi nei seguenti ambiti tematici:
- Potenziamento delle attrezzature scientifiche e della didattica laboratoriale;
- Percorsi di approfondimento dello studio di Dante;
- Promozione dell’attività motoria e sportiva;
- Approfondimento della cultura e della storia locale ;
- Potenziamento delle attività di ascolto e di studio della musica;
- Promozione delle discipline artistiche, ad esempio teatro, danza, arti figurative.
Per una progettazione condivisa e partecipata sarà necessario il preventivo esame delle iniziative congiuntamente con le famiglie, anche per il tramite delle associazioni di rappresentanza.
Si prescinde dagli ambiti tematici sopraindicati relativamente alle iniziative progettuali rivolte alle fasce di utenza specificate nel paragrafo 4 della Circolare Ministeriale del 29 agosto 2007. ( iniziative non rivolte agli studenti della scuola )
Attraverso la presente iniziativa si vuole evidenziare il ruolo della scuola come centro di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva nella società civile in cui opera, favorendo le attività scolastiche in orario pomeridiano e creando occasioni sistematiche di formazione, in grado di elevare il livello culturale e di benessere generale del territorio e di offrire opportunità di accesso e di mobilità lavorativa.
.
Si ricorda che sulle sopra esposte tematiche le Istituzioni scolastiche potranno utilizzare gli utili contributi elaborati da apposite commissioni operanti presso il Ministero , consultabili presso il sito WWW.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/allegati/scuole aperte.
Per la promozione dell’attività motoria e sportiva, si rimanda alla circolare prot. 5352/P5 del 9/11/2007.
Si evidenzia che’ indispensabile la dichiarazione che le attività progettate dovranno avere attuazione in orario diverso da quello dedicato alle lezioni curricolari, così come previsto dalla Legge Finanziaria 2007.
Relativamente al periodo di prolungamento dell’orario di apertura della scuola ed all’utilizzo a tempo pieno delle attrezzature disponibili, dovranno necessariamente essere assicurati i servizi di vigilanza, portierato e custodia degli edifici, dei laboratori, delle palestre, nonché le prestazioni anche oltre l’orario ordinario di servizio del personale addetto, per garantire l’efficace svolgimento delle attività programmate.
Al proposito si ricorda che una quota dei finanziamenti stanziati per la realizzazione dei progetti di cui trattasi può essere destinata alla copertura delle spese necessarie per l’apertura, la vigilanza, il funzionamento e la pulizia dei locali della scuola durante le ore pomeridiane, ove l’Ente locale competente non sia assolutamente in grado di assumersene l’onere.
Si fa inoltre presente che la sussistenza dei seguenti elementi sarà oggetto di particolare attenzione da parte della Commissione in sede di valutazione dei progetti.
- Precisa individuazione degli obiettivi che si in tendono realizzare in relazione alle esigenze degli alunni e del contesto scolastico e territoriale;
- Realizzazione degli interventi in aree a rischio di devianza giovanile, in zone periferiche delle aree metropolitane, in territori che fanno registrare una forte carenza di centri di aggregazione giovanile o alti tassi di dispersione scolastica;
- Collaborazione con Enti Locali, associazioni ed altri soggetti pubblici e privati che operano sul territorio, con i quali sarebbe opportuno formalizzare i rapporti di collaborazione attraverso appositi accordi, convenzioni, protocolli d’intesa o atti similari, anche alla luce del programma straordinario di finanziamento ed intervento disposto nei giorni scorsi dall’Amministrazione regionale.
- promozione di reti di scuole e di reti interistituzionali, ovvero di patti educativi territoriali al fine di agevolare la possibilità di fruizione da parte degli studenti, delle famiglie e degli adulti in generale e di potenziarne la efficacia formativa;
- organicità del progetto nel piano dell’offerta formativa;
- Coinvolgimento nella progettazione, delle rappresentanze delle famiglie, e nelle scuole secondarie di secondo grado, degli studenti;
- Previsione di una specifica fase di verifica , in itinere e al termine delle attività progettuali, circa l’efficacia delle stesse in riferimento agli obiettivi previsti ed ai risultati attesi.
I progetti dovranno essere corredati dalle delibere del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti.
Il progetto dovrà altresì contenere una scheda finanziaria nella quale vengano individuati i costi complessivi desumibili dalle singole voci di spesa.
Gli Istituti scolastici sia statali che paritari saranno tenuti ad attenersi a specifiche procedure di rendicontazione secondo le indicazioni dell’Amministrazione scolastica.
Dovrà essere inoltre indicato il nominativo del responsabile del progetto per il coordinamento delle attività, per le relazioni con le famiglie, e gli Enti esterni coinvolti nel progetto, per l’interlocuzione continua che dovrà instaurarsi con l’Amministrazione centrale e periferica, in merito a tutte le fasi del progetto.
Per quanto non detto si rinvia alle citate note interministeriali n. 5906/P5 del 28.11.2007 e n. 4026/P5 del 29.08.2007
f.to IL DIRETTORE GENERALE Armando Pietrella
Oggetto: programma nazionale “scuole aperte”. Indicazioni operative per lo sviluppo del programma. Presentazione dei progetti da parte delle Istituzioni Scolastiche.
Nel quadro degli interventi delineati dal comma 627 della Legge 296/06, il Ministero della P.I. con la nota n. 5906/ P5 del 28. 11. 2007 , ha attribuito le risorse finanziarie ai diversi Uffici Scolastici Regionali indicate nel punto 6-II della precedente circolare n. 4026 /P5, del 29.08.07 che con la presente si richiama.
Le indicazioni ministeriali sono finalizzate a favorire la realizzazione, negli ambiti individuati, di azioni significative volte ad ampliare l’offerta formativa delle Istituzioni scolastiche ed a valorizzare le specificità territoriali, nell’intento di migliorare negli studenti il livello di apprendimento delle discipline curricolari e di sviluppare, in tutti i possibili fruitori del servizio, il senso di appartenenza alla comunità scolastica.
Le risorse, attribuite agli USR in modo distinto per le scuole statali e paritarie, sono dirette alla realizzazione delle azioni previste dal paragrafo 3, lettere d) e) e dal paragrafo 4 della medesima circolare che di seguito si riportano.
PARAGRAFO 3 lettere d) e) :
- sperimentazione di metodologie didattiche innovative nello studio delle discipline curricolari, quali , ad esempio, gli insegnamenti scientifici e tecnologici, la letteratura italiana , la storia contemporanea, l’apprendimento pratico della musica e dell’arte.
- Iniziative complementari di arricchimento del curricolo a forte valenza socializzante, quali, ad esempio il teatro, le arti figurative, la musica, il canto, le attività sportive, e quant’altro risponda a concrete esigenze rappresentate dagli studenti e dalle famiglie, per contrastare la disaffezione allo studio, per potenziare il senso di appartenenza alla scuola, per favorire un’interazione sistemica ed una corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia. Per queste ultime iniziative complementari di arricchimento del curricolo, il D.P.R. n. 567/96 e successive modifiche ed integrazioni disciplina modalità e procedure di attivazione , favorendo l’iniziativa degli studenti, riuniti in gruppi o in associazioni studentesche , anche al fine di incentivare la partecipazione responsabile dei giovani alla comunità scolastica; è comunque necessario che anche per tutte le altre ipotesi sopra evidenziate gli studenti siano preventivamente informati, coinvolti, motivati.
Paragrafo 4 :
- Programmazione da parte delle istituzioni scolastiche, possibilmente organizzate in rete o tra loro consorziate, nel prolungamento dell’orario di apertura, di attività culturali, educative, ricreative, sportive in favore dei genitori degli studenti che frequentano la scuola, di studenti di altre scuole, di giovani che non sono più in formazione, di adulti disponibili ad aggiornare la propria formazione e ad alfabetizzarsi nei nuovi saperi.
Si evince pertanto che il programma nazionale “ Scuole aperte” , si rivolge ad una platea eterogenea composta dagli alunni della stessa scuola , dai loro genitori,da studenti che frequentano altre scuole, da giovani non più in formazione, da adulti disponibili ad aggiornare la propria formazione e ad alfabetizzarsi nei nuovi saperi.
Ne consegue logicamente che i progetti delle scuole dovranno essere differenziati per tipologia di destinatari, per contenuti ed obiettivi metodologie e tempi di svolgimento.
In questa logica le Istituzioni scolastiche al fine di poter richiedere relativi finanziamenti sono invitate a predisporre specifici progetti, che dovranno pervenire presso questo U.S.R. entro il 21 dicembre prossimo venturo e che saranno valutati da un’apposita commissione all’uopo costituita.
I progetti potranno prevedere attività culturali, educative, ricreative e sportive .
Come si evince dalla citata ministeriale n.4026/P5 del 29/8/2007, i progetti delle istituzioni scolastiche in favore degli alunni della scuola dovranno collocarsi nei seguenti ambiti tematici:
- Potenziamento delle attrezzature scientifiche e della didattica laboratoriale;
- Percorsi di approfondimento dello studio di Dante;
- Promozione dell’attività motoria e sportiva;
- Approfondimento della cultura e della storia locale ;
- Potenziamento delle attività di ascolto e di studio della musica;
- Promozione delle discipline artistiche, ad esempio teatro, danza, arti figurative.
Per una progettazione condivisa e partecipata sarà necessario il preventivo esame delle iniziative congiuntamente con le famiglie, anche per il tramite delle associazioni di rappresentanza.
Si prescinde dagli ambiti tematici sopraindicati relativamente alle iniziative progettuali rivolte alle fasce di utenza specificate nel paragrafo 4 della Circolare Ministeriale del 29 agosto 2007. ( iniziative non rivolte agli studenti della scuola )
Attraverso la presente iniziativa si vuole evidenziare il ruolo della scuola come centro di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva nella società civile in cui opera, favorendo le attività scolastiche in orario pomeridiano e creando occasioni sistematiche di formazione, in grado di elevare il livello culturale e di benessere generale del territorio e di offrire opportunità di accesso e di mobilità lavorativa.
.
Si ricorda che sulle sopra esposte tematiche le Istituzioni scolastiche potranno utilizzare gli utili contributi elaborati da apposite commissioni operanti presso il Ministero , consultabili presso il sito WWW.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/allegati/scuole aperte.
Per la promozione dell’attività motoria e sportiva, si rimanda alla circolare prot. 5352/P5 del 9/11/2007.
Si evidenzia che’ indispensabile la dichiarazione che le attività progettate dovranno avere attuazione in orario diverso da quello dedicato alle lezioni curricolari, così come previsto dalla Legge Finanziaria 2007.
Relativamente al periodo di prolungamento dell’orario di apertura della scuola ed all’utilizzo a tempo pieno delle attrezzature disponibili, dovranno necessariamente essere assicurati i servizi di vigilanza, portierato e custodia degli edifici, dei laboratori, delle palestre, nonché le prestazioni anche oltre l’orario ordinario di servizio del personale addetto, per garantire l’efficace svolgimento delle attività programmate.
Al proposito si ricorda che una quota dei finanziamenti stanziati per la realizzazione dei progetti di cui trattasi può essere destinata alla copertura delle spese necessarie per l’apertura, la vigilanza, il funzionamento e la pulizia dei locali della scuola durante le ore pomeridiane, ove l’Ente locale competente non sia assolutamente in grado di assumersene l’onere.
Si fa inoltre presente che la sussistenza dei seguenti elementi sarà oggetto di particolare attenzione da parte della Commissione in sede di valutazione dei progetti.
- Precisa individuazione degli obiettivi che si in tendono realizzare in relazione alle esigenze degli alunni e del contesto scolastico e territoriale;
- Realizzazione degli interventi in aree a rischio di devianza giovanile, in zone periferiche delle aree metropolitane, in territori che fanno registrare una forte carenza di centri di aggregazione giovanile o alti tassi di dispersione scolastica;
- Collaborazione con Enti Locali, associazioni ed altri soggetti pubblici e privati che operano sul territorio, con i quali sarebbe opportuno formalizzare i rapporti di collaborazione attraverso appositi accordi, convenzioni, protocolli d’intesa o atti similari, anche alla luce del programma straordinario di finanziamento ed intervento disposto nei giorni scorsi dall’Amministrazione regionale.
- promozione di reti di scuole e di reti interistituzionali, ovvero di patti educativi territoriali al fine di agevolare la possibilità di fruizione da parte degli studenti, delle famiglie e degli adulti in generale e di potenziarne la efficacia formativa;
- organicità del progetto nel piano dell’offerta formativa;
- Coinvolgimento nella progettazione, delle rappresentanze delle famiglie, e nelle scuole secondarie di secondo grado, degli studenti;
- Previsione di una specifica fase di verifica , in itinere e al termine delle attività progettuali, circa l’efficacia delle stesse in riferimento agli obiettivi previsti ed ai risultati attesi.
I progetti dovranno essere corredati dalle delibere del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti.
Il progetto dovrà altresì contenere una scheda finanziaria nella quale vengano individuati i costi complessivi desumibili dalle singole voci di spesa.
Gli Istituti scolastici sia statali che paritari saranno tenuti ad attenersi a specifiche procedure di rendicontazione secondo le indicazioni dell’Amministrazione scolastica.
Dovrà essere inoltre indicato il nominativo del responsabile del progetto per il coordinamento delle attività, per le relazioni con le famiglie, e gli Enti esterni coinvolti nel progetto, per l’interlocuzione continua che dovrà instaurarsi con l’Amministrazione centrale e periferica, in merito a tutte le fasi del progetto.
Per quanto non detto si rinvia alle citate note interministeriali n. 5906/P5 del 28.11.2007 e n. 4026/P5 del 29.08.2007
f.to IL DIRETTORE GENERALE Armando Pietrella
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