Scuola dell'Infanzia. Una sintesi dell'organico di diritto 2008/2009. E dell'ennesima pesante sforbiciata al servizio scolastico della provincia.

L'Ufficio Scolastico Provinciale ha ufficializzato oggi, alla vigilia dei trasferimenti per quell'ordine di scuola, la situazione dell'organico di diritto per il prossimo anno scolastico.
Questi i dati più significativi.

Vengono istituite, per l'anno prossimo, n. 111 sezioni (6 meno del corrente anno).

Gli alunni iscritti sono 2.141 (con una diminuzione di 19 unità rispetto al corrente anno).

Gli alunni disabili inseriti nelle sezioni saranno 35 (4 più del corrente anno).

I Posti Comuni che funzioneranno saranno 222 (cioè 29 in meno rispetto all'anno in corso, pari all'11.5%).

I Posti di Sostegno saranno n. 18 (1 più dell'anno in corso).

Il rapporto alunni disabili/ins. di sostegno sarà 1,9.

Vengono spazzate via, n. 5 scuole oggi funzionanti: Nughedu S.V., Ula Tirso, Curcuris,Tanca Marchesa,Baressa.

Gli alunni di alcune di queste scuole non risultano iscritti in nessun'altra. Se venissero regolamente iscritti certamente compenserebbero il numero di alunni mancanti rispetto al corrente anno (19).

Vengono spazzati via anche i cosiddetti progetti (n. 17) che venivano asssegnati alle scuole, in più rispetto alle esigenze numeriche delle sezioni, per consentire alle stesse lo svolgimento di attività di qualificazione del servizio (con buona pace, d'ora in poi, della qualità del servizio).

Non si è tenuto conto neppure di esigenze particolarmente significative come quelle delle scuole di S. Nicolò d'Arcidano, ove da anni la Scuola dell'Infanzia lavora attivamente per inserire ed integrare i bambini della comunità Rom presente in quel paese.

Ribadiamo la nostra valutazione che resta ancora una volta particolarmente critica nei confronti della miope politica dei tagli nella scuola, la quale politica penalizza pesantemente prima di tutto gli alunni, poi il territorio, i nostri piccoli centri già deprivati, dove non esiste più nessun servizio pubblico e dello Stato, dove la scuola rappresenta l’unica agenzia culturale ed educativa.

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