La nostra cultura negoziale
Un contratto che è stato fortemente condizionato dalla esiguità delle risorse disponibili consegnateci da due leggi finanziarie approvate da due diverse maggioranze parlamentari, e da un contesto di pesante crisi economica.
Per nostra cultura abbiamo sempre rispettato le ragioni di chi ha ritenuto di non sottoscrivere accordi.
Ma non possiamo consentire a soggetti non firmatari di considerare "offensiva" per i lavoratori la sottoscrizione di un contratto i cui esiti debbono essere ragionevolmente collocati e valutati nel contesto delle condizioni date.
Piuttosto riteniamo "offensivo" per l'intelligenza dei lavoratori prospettare obiettivi e richieste economiche che il comune buon senso fa ritenere impraticabili.
Ciò rappresenta un preoccupante segnale di involuzione rispetto alla tradizione e alla cultura del sindacalismo confederale.
Etichette: contratto, dichiarazioni Scrima
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