Progetti aree a rischio. Contratto Regionale.
Contratto Collettivo Decentrato Regionale
Ex art. 9 CCNL Scuola 2006/2009
Misure incentivanti per progetti relativi alle
AREE A RISCHIO, a FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO e
CONTRO L’EMARGINAZIONE SCOLASTICA
Il giorno 24 marzo 2009, nei locali della Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna del Ministero della Pubblica Istruzione, siti nel Viale Regina Margherita n. 6 di Cagliari in sede di negoziazione decentrata di livello regionale
Tra
I rappresentanti delle OO.SS. e la Parte Pubblica
VISTO l’art. 9 del C.C.N.L. –Comparto Scuola 2006/2009;
VISTA la C.M. n.779 del 26/11/2008, relativa alle misure incentivanti progetti riguardanti le aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica;
CONSIDERATO che nella sopra citata circolare, al fine di garantire l’efficacia degli interventi, veniva raccomandato alle Direzioni Regionali di avviare il confronto con le OO.SS per la stipula dei contratti integrativi regionali;
VISTA l’Intesa Precontrattuale al CCDR siglata con le OO.SS. del comparto Scuola della Sardegna in data 10/12/2008;
VISTA la propria nota, del 18/12/2008 prot 10463, con la quale sono state comunicate, alle istituzioni scolastiche, le istruzioni per la predisposizione dei progetti e la data di scadenza per la presentazione degli stessi;
VISTA la nota n. 1447 dell’ 11/03/2009 con la quale la Direzione Generale per lo studente del Dipartimento per l’Istruzione del MIUR comunica l’avvenuta certificazione dell’Ipotesi di C.C.N.I. per i criteri e parametri di attribuzione delle risorse per finanziare i progetti relativi alle aree a rischio educativo, a forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica per l’a. s. 2008/2009;
RITENUTO di dover dare definitività ai contenuti dell’Intesa Precontrattuale sopra citata;
SI STIPULA
il seguente Contratto Collettivo Decentrato Regionale sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse per finanziare i progetti relativi alle aree a rischio educativo, a forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica per l’a. s. 2008/2009;
TITOLO 1
RIPARTIZIONE RISORSE
1.Le risorse assegnate dal M.I.U.R. con la C.M. n.779 del 26/11/2008 alla Regione Sardegna, pari ad 1.842.532,00 ( unmilioneottocentoquarantaduemilacinquecentotrentadue, 00), vanno preliminarmente ripartite fra gli U.S.P. di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, in rapporto al numero degli alunni rilevati nell’organico di diritto 2008/2009 .
2. All’interno della dotazione di ciascun U.S.P. le quote verranno ripartite fra ordini di scuole ricadenti nel proprio ambito territoriale nel seguente modo:
Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado 70%;
scuole secondarie di 2°grado - 30 %.
3. In assenza di progetti specifici relativi ai processi immigratori le risorse verranno utilizzate all’interno della regione per attivare analoghi progetti.
4. Ove non ci fossero specifici progetti per i processi immigratori a livello regionale i fondi non utilizzati verranno riassegnati all’U.S.P. di provenienza per i progetti relativi alle aree a rischio all’insuccesso e alla dispersione;
5. In assenza di progetti relativi alle aree a rischio e contro l’emarginazione scolastica o di insufficienza degli stessi in uno dei cicli rispetto alle risorse assegnate, queste ultime verranno utilizzate nell’ordine:
in altro ordine all’interno delle istituzioni scolastiche dipendenti dallo stesso U.S.P.;
nelle istituzioni scolastiche di altro U.S.P.
6.L’eventuale ulteriore ripartizione tra gli U.S.P. verrà fatta a livello regionale.
7. Le risorse da assegnare a ciascun progetto vengono individuate secondo il rapporto 1.000,00 € per il numero dei docenti effettivamente partecipante. Detto importo costituisce mero parametro per il finanziamento del progetto e pertanto non è correlato all’effettivo compenso al personale docente ed ATA che verrà definito ai sensi dell’art. 9 comma 4 del C.C.N.L. comparto scuola 2006/2009.
I progetti sono onnicomprensivi e terranno conto delle complessità delle prestazioni richieste, in rapporto all’effettivo impegno di ciascuna componente.
8.Le risorse assegnate alle diverse scuole sulla base di idonei progetti dalle stesse presentati e approvati dalle Commissioni di cui al successivo titolo 3 capo 2 del presente contratto, costituiscono parte integrante del Fondo dell’istituzione scolastica, ai sensi dell’art 88 del C.C.N.L. e sono destinate a compensare le attività svolte dal personale docente ed A.T.A. coinvolto nei progetti.
Qualora nelle scuole a forte presenza di alunni immigrati fosse necessario l’intervento di mediazione linguistica con l’intervento di esperti esterni, gli oneri per questa attività non potranno comunque superare il 10% dell’importo complessivo del progetto.
9.La quota di finanziamento attribuita ai singoli istituti scolastici è da considerarsi comprensiva degli oneri a carico dello stato.
10.La riserva del 10% di cui in premessa, a favore di progetti finalizzati al contenimento del disagio e dei rischi derivanti dalla presenza di alunni immigrati, non esclude che analoghi progetti possano essere ammessi ai finanziamenti secondo l’ordine della graduatoria al fine dell’erogazione del rimanente 90%.
TITOLO 2
PROGETTI
1) La durata del progetto è annuale. Le attività progettuali dovranno svolgersi nell’anno scolastico 2008/2009 .
2.I progetti devono essere corredati dalla delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e di Istituto devono pervenire all’U.S.R. entro gennaio 2009
3.I progetti, organicamente e coerentemente inseriti nei piani dell’offerta formativa, dovranno presentare caratteristiche di analiticità e rigore partendo dai bisogni individualizzati degli alunni, della situazione specifica del territorio dalla descrizione dei fenomeni di disagio riscontrabili all’interno del sistema scolastico e dal suo esterno. Tali progetti dovranno altresì contenere le attività di monitoraggio e di valutazione utilizzate dalla scuola
4.Le attività dei progetti sul presupposto della centralità dello studente dovranno essere coerenti con i bisogni rilevati.
5. Avranno titolo di priorità i progetti cui aderiscano la totalità delle classi e in subordine proporzionalmente il maggior numero dei consigli di classe con la partecipazione di tutti i docenti che ne fanno parte.
Nelle scuole di istruzione secondaria di 2° grado devono intendersi quali destinatarie le classi del 1° biennio.
6.Al progetto devono risultare allegati gli elenchi dei docenti impegnatisi a partecipare, sottoscritti dal D.S.
7.Al fine di ampliare il numero complessivo delle esperienze progettuali di cui trattasi sul territorio regionale, nella valutazione si terrà conto delle istituzioni scolastiche che siano alla prima esperienza.
8.Tra i progetti ammessi alla valutazione avranno precedenza le scuole che non hanno avuto finanziamenti consecutivi negli ultimi due anni.
9.I progetti dovranno tempi ed attività aggiuntivi, interventi basati sulla flessibilità e integrati unitariamente nella progettazione didattica ordinaria. Negli ambiti disciplinari gli interventi didattici dovranno dovranno essere improntati all’utilizzo di metodologie e tecniche innovative tali da consentire l’individualizzazione dell’insegnamento sulla base dei bisogni formativi rilevati per il singolo alunno, nonché degli stili cognitivi, dei ruoli e dei ritmi di apprendimento.
10.Particolare attenzione deve essere data alle metodologie impiegate ed in particolare a quella dell’imparare facendo (learning by doing ) finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso l’esperienza e attraverso l’ambito non formale e informale.
11.In particolare i progetti specifici legati alla presenza di ragazzi immigrati dovranno contenere interventi per il rafforzamento della conoscenza della lingua italiana e delle altre discipline, attraverso attività di didattica laboratoriale.
TITOLO 3
ESAME DEI PROGETTI, VALUTAZIONE, MONITORAGGIO
1.L’Ufficio Scolastico Regionale assicurerà assistenza e supporto alle istituzioni scolastiche nell’attività progettuale.
2.I progetti verranno esaminati da un apposito gruppo di lavoro costituito presso l’U.S.R.
3.La valutazione dei progetti dovrà essere conclusa entro /2/2009
4.Saranno ammessi alla valutazione solo i progetti basati su una analitica, accertata e documentata situazione di disagio e di rischio di emarginazione scolastica, di insuccesso e dispersione e/o alla presenza di ragazzi immigrati.
5.La valutazione dei progetti relativi alla dispersione e insuccesso verrà effettuata sulla base dei contenuti della scheda allegata – allegato n. 1 - che fa parte integrante del presente accordo.
6.Nella valutazione, particolare considerazione viene posta per i progetti presentati da scuole consorziate che utilizzino le “reti di scuole” e “reti istituzionali”, come strutture di partecipazione e di promozione della cittadinanza dei giovani che, attraverso attività educative possono migliorare la propria vita e la propria partecipazione.
7.particolare attenzione verrà data ai progetti presentati dalle scuole medie, ivi comprese quelle degli istituti comprensivi che nello scorso anno scolastico hanno evidenziato situazioni di elevata criticità in termini di bocciature o di conseguimento della licenza media con sufficiente.
8.Particolare attenzione verrà data nella valutazione ai progetti accompagnati da specifiche azioni di formazione del personale impegnato.
9.La Direzione Generale provvederà ad elaborare specifici strumenti di rilevazione sia in itinere che finali con i quali sia possibile verificare l’effettiva attuazione dei progetti, il grado di partecipazione del personale e l’efficacia.
10.L’accompagnamento in itinere potrà essere effettuato dall’U.S.R con azioni di monitoraggio attraverso strumenti di rilevazione cartaceo sia attraverso verifiche reali fatte sulla osservazione delle azioni.
11.Alle OO.SS. firmatarie del presente accordo verrà assicurata, dall’Ufficio Scolastico Regionale, l’informazione e l’accesso alla documentazione in ogni fase dell’attività nonché l’accesso alla documentazione relativa ai progetti presentati e alla valutazione degli stessi
Letto, approvato e sottoscritto
Ex art. 9 CCNL Scuola 2006/2009
Misure incentivanti per progetti relativi alle
AREE A RISCHIO, a FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO e
CONTRO L’EMARGINAZIONE SCOLASTICA
Il giorno 24 marzo 2009, nei locali della Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna del Ministero della Pubblica Istruzione, siti nel Viale Regina Margherita n. 6 di Cagliari in sede di negoziazione decentrata di livello regionale
Tra
I rappresentanti delle OO.SS. e la Parte Pubblica
VISTO l’art. 9 del C.C.N.L. –Comparto Scuola 2006/2009;
VISTA la C.M. n.779 del 26/11/2008, relativa alle misure incentivanti progetti riguardanti le aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica;
CONSIDERATO che nella sopra citata circolare, al fine di garantire l’efficacia degli interventi, veniva raccomandato alle Direzioni Regionali di avviare il confronto con le OO.SS per la stipula dei contratti integrativi regionali;
VISTA l’Intesa Precontrattuale al CCDR siglata con le OO.SS. del comparto Scuola della Sardegna in data 10/12/2008;
VISTA la propria nota, del 18/12/2008 prot 10463, con la quale sono state comunicate, alle istituzioni scolastiche, le istruzioni per la predisposizione dei progetti e la data di scadenza per la presentazione degli stessi;
VISTA la nota n. 1447 dell’ 11/03/2009 con la quale la Direzione Generale per lo studente del Dipartimento per l’Istruzione del MIUR comunica l’avvenuta certificazione dell’Ipotesi di C.C.N.I. per i criteri e parametri di attribuzione delle risorse per finanziare i progetti relativi alle aree a rischio educativo, a forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica per l’a. s. 2008/2009;
RITENUTO di dover dare definitività ai contenuti dell’Intesa Precontrattuale sopra citata;
SI STIPULA
il seguente Contratto Collettivo Decentrato Regionale sui criteri e parametri di attribuzione delle risorse per finanziare i progetti relativi alle aree a rischio educativo, a forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica per l’a. s. 2008/2009;
TITOLO 1
RIPARTIZIONE RISORSE
1.Le risorse assegnate dal M.I.U.R. con la C.M. n.779 del 26/11/2008 alla Regione Sardegna, pari ad 1.842.532,00 ( unmilioneottocentoquarantaduemilacinquecentotrentadue, 00), vanno preliminarmente ripartite fra gli U.S.P. di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, in rapporto al numero degli alunni rilevati nell’organico di diritto 2008/2009 .
2. All’interno della dotazione di ciascun U.S.P. le quote verranno ripartite fra ordini di scuole ricadenti nel proprio ambito territoriale nel seguente modo:
Scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado 70%;
scuole secondarie di 2°grado - 30 %.
3. In assenza di progetti specifici relativi ai processi immigratori le risorse verranno utilizzate all’interno della regione per attivare analoghi progetti.
4. Ove non ci fossero specifici progetti per i processi immigratori a livello regionale i fondi non utilizzati verranno riassegnati all’U.S.P. di provenienza per i progetti relativi alle aree a rischio all’insuccesso e alla dispersione;
5. In assenza di progetti relativi alle aree a rischio e contro l’emarginazione scolastica o di insufficienza degli stessi in uno dei cicli rispetto alle risorse assegnate, queste ultime verranno utilizzate nell’ordine:
in altro ordine all’interno delle istituzioni scolastiche dipendenti dallo stesso U.S.P.;
nelle istituzioni scolastiche di altro U.S.P.
6.L’eventuale ulteriore ripartizione tra gli U.S.P. verrà fatta a livello regionale.
7. Le risorse da assegnare a ciascun progetto vengono individuate secondo il rapporto 1.000,00 € per il numero dei docenti effettivamente partecipante. Detto importo costituisce mero parametro per il finanziamento del progetto e pertanto non è correlato all’effettivo compenso al personale docente ed ATA che verrà definito ai sensi dell’art. 9 comma 4 del C.C.N.L. comparto scuola 2006/2009.
I progetti sono onnicomprensivi e terranno conto delle complessità delle prestazioni richieste, in rapporto all’effettivo impegno di ciascuna componente.
8.Le risorse assegnate alle diverse scuole sulla base di idonei progetti dalle stesse presentati e approvati dalle Commissioni di cui al successivo titolo 3 capo 2 del presente contratto, costituiscono parte integrante del Fondo dell’istituzione scolastica, ai sensi dell’art 88 del C.C.N.L. e sono destinate a compensare le attività svolte dal personale docente ed A.T.A. coinvolto nei progetti.
Qualora nelle scuole a forte presenza di alunni immigrati fosse necessario l’intervento di mediazione linguistica con l’intervento di esperti esterni, gli oneri per questa attività non potranno comunque superare il 10% dell’importo complessivo del progetto.
9.La quota di finanziamento attribuita ai singoli istituti scolastici è da considerarsi comprensiva degli oneri a carico dello stato.
10.La riserva del 10% di cui in premessa, a favore di progetti finalizzati al contenimento del disagio e dei rischi derivanti dalla presenza di alunni immigrati, non esclude che analoghi progetti possano essere ammessi ai finanziamenti secondo l’ordine della graduatoria al fine dell’erogazione del rimanente 90%.
TITOLO 2
PROGETTI
1) La durata del progetto è annuale. Le attività progettuali dovranno svolgersi nell’anno scolastico 2008/2009 .
2.I progetti devono essere corredati dalla delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo e di Istituto devono pervenire all’U.S.R. entro gennaio 2009
3.I progetti, organicamente e coerentemente inseriti nei piani dell’offerta formativa, dovranno presentare caratteristiche di analiticità e rigore partendo dai bisogni individualizzati degli alunni, della situazione specifica del territorio dalla descrizione dei fenomeni di disagio riscontrabili all’interno del sistema scolastico e dal suo esterno. Tali progetti dovranno altresì contenere le attività di monitoraggio e di valutazione utilizzate dalla scuola
4.Le attività dei progetti sul presupposto della centralità dello studente dovranno essere coerenti con i bisogni rilevati.
5. Avranno titolo di priorità i progetti cui aderiscano la totalità delle classi e in subordine proporzionalmente il maggior numero dei consigli di classe con la partecipazione di tutti i docenti che ne fanno parte.
Nelle scuole di istruzione secondaria di 2° grado devono intendersi quali destinatarie le classi del 1° biennio.
6.Al progetto devono risultare allegati gli elenchi dei docenti impegnatisi a partecipare, sottoscritti dal D.S.
7.Al fine di ampliare il numero complessivo delle esperienze progettuali di cui trattasi sul territorio regionale, nella valutazione si terrà conto delle istituzioni scolastiche che siano alla prima esperienza.
8.Tra i progetti ammessi alla valutazione avranno precedenza le scuole che non hanno avuto finanziamenti consecutivi negli ultimi due anni.
9.I progetti dovranno tempi ed attività aggiuntivi, interventi basati sulla flessibilità e integrati unitariamente nella progettazione didattica ordinaria. Negli ambiti disciplinari gli interventi didattici dovranno dovranno essere improntati all’utilizzo di metodologie e tecniche innovative tali da consentire l’individualizzazione dell’insegnamento sulla base dei bisogni formativi rilevati per il singolo alunno, nonché degli stili cognitivi, dei ruoli e dei ritmi di apprendimento.
10.Particolare attenzione deve essere data alle metodologie impiegate ed in particolare a quella dell’imparare facendo (learning by doing ) finalizzata a valorizzare l’apprendimento attraverso l’esperienza e attraverso l’ambito non formale e informale.
11.In particolare i progetti specifici legati alla presenza di ragazzi immigrati dovranno contenere interventi per il rafforzamento della conoscenza della lingua italiana e delle altre discipline, attraverso attività di didattica laboratoriale.
TITOLO 3
ESAME DEI PROGETTI, VALUTAZIONE, MONITORAGGIO
1.L’Ufficio Scolastico Regionale assicurerà assistenza e supporto alle istituzioni scolastiche nell’attività progettuale.
2.I progetti verranno esaminati da un apposito gruppo di lavoro costituito presso l’U.S.R.
3.La valutazione dei progetti dovrà essere conclusa entro /2/2009
4.Saranno ammessi alla valutazione solo i progetti basati su una analitica, accertata e documentata situazione di disagio e di rischio di emarginazione scolastica, di insuccesso e dispersione e/o alla presenza di ragazzi immigrati.
5.La valutazione dei progetti relativi alla dispersione e insuccesso verrà effettuata sulla base dei contenuti della scheda allegata – allegato n. 1 - che fa parte integrante del presente accordo.
6.Nella valutazione, particolare considerazione viene posta per i progetti presentati da scuole consorziate che utilizzino le “reti di scuole” e “reti istituzionali”, come strutture di partecipazione e di promozione della cittadinanza dei giovani che, attraverso attività educative possono migliorare la propria vita e la propria partecipazione.
7.particolare attenzione verrà data ai progetti presentati dalle scuole medie, ivi comprese quelle degli istituti comprensivi che nello scorso anno scolastico hanno evidenziato situazioni di elevata criticità in termini di bocciature o di conseguimento della licenza media con sufficiente.
8.Particolare attenzione verrà data nella valutazione ai progetti accompagnati da specifiche azioni di formazione del personale impegnato.
9.La Direzione Generale provvederà ad elaborare specifici strumenti di rilevazione sia in itinere che finali con i quali sia possibile verificare l’effettiva attuazione dei progetti, il grado di partecipazione del personale e l’efficacia.
10.L’accompagnamento in itinere potrà essere effettuato dall’U.S.R con azioni di monitoraggio attraverso strumenti di rilevazione cartaceo sia attraverso verifiche reali fatte sulla osservazione delle azioni.
11.Alle OO.SS. firmatarie del presente accordo verrà assicurata, dall’Ufficio Scolastico Regionale, l’informazione e l’accesso alla documentazione in ogni fase dell’attività nonché l’accesso alla documentazione relativa ai progetti presentati e alla valutazione degli stessi
Letto, approvato e sottoscritto
Etichette: aree a rischio
<< Home