Nell’Oristanese 70 alunni della scuola infantile rischiano di restare a casa il prossimo anno
Dies 151/2009 (Agenzia Giornalistica della Cisl Sarda)
Oristano - Il prossimo anno più di 70 alunni rischiano di rimanere a casa anziché frequentare la scuola dell'infanzia. Per la Cisl scuola di Oristano, i posti assegnati dalla Direzione Generale alla Provincia oristanese non sono infatti sufficienti per coprire tutte le esigenze di organico necessari per dare una scuola agli alunni da 3 a 5 anni.
Rischiano di rimanere fuori gli alunni di:
Suni 13 alunni
Morgongiori 12 alunni
Mogorella 12 alunni
Montresta 11 alunni
Allai 10 alunni
Nughedu 08 alunni
Ula Tirso alunni
«Nonostante il Ministero abbia assegnato alla Sardegna lo stesso numero di posti dello scorso anno, più di 70 bambinetti rischiano – dice Pino Ciulu, segretario generale territoriale scuola - di dover viaggiare tutti i giorni, fin dalla più tenera età, affrontando curve e controcurve, frullati in un autobus per raggiungere la scuola più vicina. Oppure rimanere a casa e perdere l'importante opportunità educativa che la scuola dell'infanzia offre».
La CISL Scuola denunzia questa grave situazione e chiede che alla scuola oristanese (anche primaria, secondaria di I e II grado) vengano assegnate le risorse sufficienti e necessarie per far funzionare al meglio tutte le scuole della Provincia e offrire agli alunni un servizio di qualità.
Oristano - Il prossimo anno più di 70 alunni rischiano di rimanere a casa anziché frequentare la scuola dell'infanzia. Per la Cisl scuola di Oristano, i posti assegnati dalla Direzione Generale alla Provincia oristanese non sono infatti sufficienti per coprire tutte le esigenze di organico necessari per dare una scuola agli alunni da 3 a 5 anni.
Rischiano di rimanere fuori gli alunni di:
Suni 13 alunni
Morgongiori 12 alunni
Mogorella 12 alunni
Montresta 11 alunni
Allai 10 alunni
Nughedu 08 alunni
Ula Tirso alunni
«Nonostante il Ministero abbia assegnato alla Sardegna lo stesso numero di posti dello scorso anno, più di 70 bambinetti rischiano – dice Pino Ciulu, segretario generale territoriale scuola - di dover viaggiare tutti i giorni, fin dalla più tenera età, affrontando curve e controcurve, frullati in un autobus per raggiungere la scuola più vicina. Oppure rimanere a casa e perdere l'importante opportunità educativa che la scuola dell'infanzia offre».
La CISL Scuola denunzia questa grave situazione e chiede che alla scuola oristanese (anche primaria, secondaria di I e II grado) vengano assegnate le risorse sufficienti e necessarie per far funzionare al meglio tutte le scuole della Provincia e offrire agli alunni un servizio di qualità.
Etichette: dies, razionalizzazione, scuola dell'infanzia, stampa
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