Edilizia scolastica. Situazione logistica degli Istituti Superiori. Chiediamo alla Provincia risposte concrete.
La CISL SCUOLA si dice
SORPRESA
per il fatto che alla unificazione dell’istituto “Brunelleschi” (geometri e nautico) con l’Ist. Tec. Comm.le “Mossa”, decisa dalla Regione Sardegna su proposta dell’Amministrazione provinciale di Oristano, non abbiano fatto seguito, da parte della stessa Amministrazione, atti concreti per definire gli aspetti logistici legati a tale operazione.
PREOCCUPATA
per la mancanza (finora) di una posizione ufficiale della Giunta provinciale che non è stata in grado di far seguire alla delibera di unificazione dei due istituti atti concreti tesi alla realizzazione degli impegni politici assunti.
Stando così le cose, tale unificazione:
· assume un aspetto puramente contabile grazie alla soppressione di una presidenza e all’accorpamento dei due uffici di segreteria;
· mortifica di fatto i due istituti tecnici che si trovano nella impossibilità di utilizzare al meglio le proprie energie e potenzialità soprattutto in un momento in cui a livello nazionale l’istruzione tecnica viene rivalutata e sottratta alle competenze regionali.
FORTEMENTE PREOCCUPATA
per il diffondersi di voci secondo le quali:
· il trasferimento dell’ist. “Brunelleschi” non si può fare per motivi economici;
· sarebbe opportuno rinviare ogni intervento operativo in attesa che il ministero dia indicazioni precise sugli istituti superiori.
E’ opportuno fare chiarezza su questi punti.
Certo, il trasferimento del “Brunelleschi” al “Mossa” ha dei costi, come ogni operazione, ma non talmente esorbitanti da impedirne l’effettuazione.
D’altra parte l’unificazione dei due istituti comporta dei benefici economici di gran lunga superiori:
· non verrebbe più pagato il canone di locazione per i locali adibiti a laboratori;
· non verrebbe più costruita la palestra per l’istituto “Brunelleschi” i cui fondi l’Amministrazione provinciale può utilizzare per altre emergenze.
Ne consegue che l’ “eventuale” mancato trasferimento del “Brunelleschi” non può essere attribuito a motivazioni economiche.
Per quanto riguarda le indicazioni ministeriali, è vero che dall’a.s. 2010/2011 entrerebbero in vigore i nuovi indirizzi degli istituti tecnici ma questo non potrà impedire che all’interno di un singolo istituto possano coesistere indirizzi diversi.
Se così non fosse dovrebbero essere rivisti gli accorpamenti in alcuni istituti superiori sia ad Oristano sia a Terralba e a Ghilarza.
Se le cause della (finora ) mancata decisione relativa al trasferimento del “Brunelleschi”non possono essere attribuite a motivi economici né ai nuovi indirizzi stabiliti dal Ministero,dove dovranno essere cercate?
Forse che l’Amministrazione provinciale non ha valutato in maniera adeguata la complessità dei problemi relativi alla edilizia scolastica in città e in periferia?
La CISL SCUOLA
rispettosa delle funzioni dello Stato e delle sue diramazioni territoriali, è lontana dal pensare che l’operato dell’Amministrazione provinciale sia dovuto a superficialità o a negligenza perché in tal caso verrebbe meno la credibilità stessa della pubblica Istituzione;
Ribadisce che
· da tempo esistono sofferenze che riguardano buona parte degli istituti superiori della provincia;
· ad ogni decisione (nello specifico l’accorpamento dell’Ist. “Brunelleschi” con il “Mossa”) devono far seguito tutti i provvedimenti che rendano totalmente operativa tale decisione;
Si chiede pertanto:
1) E’ possibile garantire agli studenti e agli operatori scolastici dell’istituto superiore di Terralba che l’inizio del nuovo anno scolastico avverrà nel nuovo edificio?
2) L’edificio dell’istituto professionale “Galilei” sarà pienamente funzionante dal 1° settembre 2009?
3) Quando saranno ultimati i lavori della nuova ala dell’istituto magistrale?
4) Come e quando si troverà una soluzione alla carenza di aule del liceo classico e dell’Istituto alberghiero?
Questi sono alcuni dei problemi già posti ufficialmente dalla Cisl Scuola all’assessore provinciale Pusceddu nell’incontro del 7 aprile c.a.
La risposta più importante sarà quella che l’Amministrazione provinciale riuscirà a dare con atti concreti, avendo avuto tempo a sufficienza, IN MODO CHE NESSUNO VENGA PENALIZZATO dal momento che tutti gli studenti sono cittadini italiani e pagano le tasse scolastiche.
Etichette: assessore provinciale, edilizia scolastica
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