Fisco. Bonanni: "Una grande riforma a favore dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie".
"La CISL non insegue il populismo e la demagogia che oggi imperversano nella politica italiana e anche in certe frange del sindacalismo - scrive Bonanni - e per questo il sindacato si è impegnato fino ad oggi a fronteggiare la crisi economica cercando il massimo di coesione sociale e di assunzione di responsabilità. Adesso occorre andare avanti su questa via, coinvolgendo in una seria lotta alla evasione fiscale e per un fisco equo e meno oppressivo anche il mondo delle imprese, delle istituzioni locali e regionali, e le associazioni del Forum sociale.
E' una battaglia a tutto campo, quella che occorre fare, per favorire lo spostamento del peso fiscale sulle grandi rendite finanziarie (senza colpire i piccoli risparmiatori) e per ridurre gli sprechi dei fondi pubblici colpendo la mala amministrazione degli enti locali. Questa sfida - scrive ancora Bonanni - è una partita doppia: da una parte una lotta senza quartiere all'evasione che oggi ammonta a quasi 300 miliardi di euro annui, un quinto dell'intera ricchezza prodotta dal paese, e dall'altro versante, quello della spesa, una opera di denuncia pubblica e di sminamento di tutte quelle disfunzioni che pesano sulla macchina burocratica e dei servizi pubblici a livello centrale e locale. A questa sfida - ha detto ancora il Segretario generale della CISL - non c'è una strada alternativa, per far salire i consumi e la domanda interna".
Dopo avere rilevato come le famiglie italiane hanno a tutt'oggi pochissimi sostegni da parte dello Stato, e come questo problema sia da tempo al centro della iniziativa della CISL senza trovare sufficiente ascolto dai governi che si sono succeduti, Bonanni reclama l'opportunità di "un nuovo assegno familiare unico per lavoratori dipendenti e autonomi, tarato sul reddito familiare e l'ampiezza della famiglia".
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