Sit-in a Cagliari. Le motivazioni della manifestazione.
Nella mattinata di ieri si è tenuto, così come programmato, il sit-in davanti alla sede della Direzione Regionale Scolastica della Sardegna.
Alla manifestazione sono convenuti delegazioni di lavoratori della CISL Scuola da tutti i territori della Sardegna che hanno fatto opera di volantinaggio e sensibilizzazione sulle problematiche che stanno colpendo in questo momento il sistema scolastico isolano.
La manifestazione ripresa dalle tv locali e da tutte le testate giornalistiche sarde ha ribadito la ferma volontà di rivendicare il rispetto dei diritti dei lavoratori della scuola, a partire dal rinnovo contrattuale e la tutela dei diritti acquisiti denunciando:
i gravissimi tagli che anche quest’anno colpiscono le scuole della Sardegna e che penalizzano non solo il personale, ma soprattutto le famiglie e gli alunni, che determinerà la diminuzione della qualità dell’offerta formativa;
la gravissima situazione in cui, anche quest’anno, verranno a trovarsi i colleghi precari tra mancate stabilizzazioni e perdita di posti di lavoro;
la sperequazione di una manovra finanziaria che vorrebbe far pagare ai lavoratori del Pubblico Impiego e della Scuola, prima che alla politica, i costi della crisi internazionale;
La manifestazione si è conclusa con l’invito rivolto alle famiglie, agli studenti e le Istituzioni locali a fornire il proprio contributo nell’azione di difesa della scuola pubblica e di tutela del diritto allo studio al fine di:
TAGLIARE I COSTI DELLA POLITICA NON LA SCUOLA PUBBLICA!
DIGNITA’ E DIRITTI PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
OFFERTA FORMATIVA DI QUALITA’ PER GLI STUDENTI
Alla manifestazione sono convenuti delegazioni di lavoratori della CISL Scuola da tutti i territori della Sardegna che hanno fatto opera di volantinaggio e sensibilizzazione sulle problematiche che stanno colpendo in questo momento il sistema scolastico isolano.
La manifestazione ripresa dalle tv locali e da tutte le testate giornalistiche sarde ha ribadito la ferma volontà di rivendicare il rispetto dei diritti dei lavoratori della scuola, a partire dal rinnovo contrattuale e la tutela dei diritti acquisiti denunciando:
i gravissimi tagli che anche quest’anno colpiscono le scuole della Sardegna e che penalizzano non solo il personale, ma soprattutto le famiglie e gli alunni, che determinerà la diminuzione della qualità dell’offerta formativa;
la gravissima situazione in cui, anche quest’anno, verranno a trovarsi i colleghi precari tra mancate stabilizzazioni e perdita di posti di lavoro;
la sperequazione di una manovra finanziaria che vorrebbe far pagare ai lavoratori del Pubblico Impiego e della Scuola, prima che alla politica, i costi della crisi internazionale;
La manifestazione si è conclusa con l’invito rivolto alle famiglie, agli studenti e le Istituzioni locali a fornire il proprio contributo nell’azione di difesa della scuola pubblica e di tutela del diritto allo studio al fine di:
TAGLIARE I COSTI DELLA POLITICA NON LA SCUOLA PUBBLICA!
DIGNITA’ E DIRITTI PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
OFFERTA FORMATIVA DI QUALITA’ PER GLI STUDENTI
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