Altro buon risultato: salve le tredicesime
Ora continueremo ad incalzare il governo e i gruppi parlamentari perché nella conversione in legge del decreto si trovi modo di rimuovere altre norma inaccettabili e inique, come quelle sul ritardato pagamento delle buonuscite e sull’abnorme finestra di uscita per chi va in pensione nella scuola.
Davvero non si può capire, né tanto meno accettare, che si usino mille cautele per i contributi di solidarietà a carico dei redditi alti e non si abbia nessun ritegno a colpire chi, per la sua condizione retributiva, fatica a sopportare anche sacrifici apparentemente modesti. Le buonuscite non sono un lusso, sono alimentate dalla contribuzione versata per tutta la vita lavorativa e non sono certo destinate a usi speculativi. Su questi obiettivi continua il nostro impegno, che riproporremo in questi giorni in ogni sede sostenendolo con le opportune iniziative di mobilitazione.
Roma, 3 settembre 2011
Giovanni Faverin, segretario generale Cisl Fp
Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola
Etichette: dichiarazioni Scrima, manovra economica, stipendio
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