Scrima: le parole di Monti buona base per un dialogo costruttivo
* * *
La questione dei giovani, della scuola, dell'istruzione e della formazione si è affacciata in modo chiaro e significativo nelle comunicazioni con cui il nuovo Presidente del Consiglio, Mario Monti, si è presentato ieri e oggi alle Camere, disegnando il suo progetto di governo per uscire dalla crisi e promuovere lo sviluppo del Paese.
Il tema della scuola, giustamente inserito nel capitolo del capitale umano, si è sviluppato incrociando l'analisi e le proposte per il risanamento e la crescita economica, il problema del lavoro e della mobilità sociale, l'attenzione da dare allo sviluppo di tutti i talenti.
Così il ruolo e il compito della scuola si legano, oggi più ancora che nel passato, a diritti e doveri di cittadinanza attiva, ad esigenze di equità, a legittimi obiettivi di autorealizzazione personale e di partecipazione al bene comune e al benessere sociale.
Se, per superare le difficoltà attuali, il Paese deve tornare ad essere competitivo a livello internazionale, occorre investire in formazione perchè non sono le materie prime che fanno vincere, ma la materia grigia. Per questo non si può che concordare con la piattaforma che sta alla base del discorso sulla scuola che fa il Presidente del Consiglio.
Su alcune specifiche indicazioni programmatiche si deve poi aprire una riflessione e un dialogo che chiarisca bene le strategie e le azioni che devono essere messe in campo: si tratta infatti di aprire scenari complessi, delicati, impegnativi.
A questo dialogo, con la ricchezza della nostra storia e dei nostri valori, noi siamo pronti, anche perché ci sembra che le proposte che vengano avanzate sottintendano un'idea che ci è molto cara: quella di un patto. Un patto fra il Paese e la sua Scuola e fra tutti i soggetti che per la scuola e nella scuola devono esprimere responsabilità e assicurare impegno.
Ci attendiamo che sia in primo luogo la politica, in tutte le sue componenti e le sue articolazioni, a rispondere concretamente a questa chiamata e garantire le risorse necessarie ad affrontare la grande sfida educativa e formativa che abbiamo davanti.
Roma, 18 novembre 2011
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Etichette: dichiarazioni Scrima, governo
<< Home