27 gennaio 2012: "Giorno della Memoria"
Con la legge 211 del 2000, la Repubblica Italiana riconosce e istituisce il 27 gennaio come "Giorno della Memoria": in tale data, infatti, 67 anni fa, le truppe sovietiche abbattevano i cancelli del famigerato campo di concentramento di Auschwitz.
La finalità della legge è quella di ricordare "la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".
Da vari anni, su proposta di varie organizzazioni e associazioni professionali, moltissime scuole (con l'adesione di centinaia di migliaia di alunni) alle ore 11,54 del 27 gennaio (data e ora della "liberazione" di Auschwitz) suonano la campanella, effettuano un minuto di silenzio e leggono la poesia di Primo Levi "Se questo è un uomo" a consolidamento di una tradizione condivisa da tante scuole italiane, come parte integrante e significativa dei percorsi didattici che con passione gli insegnanti progettano e realizzano per ricordare la "Shoah".
Domani mattina, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, presenzierà alla celebrazione ufficiale del "Giorno della Memoria" (ore, 11, Palazzo del Quirinale).
La finalità della legge è quella di ricordare "la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".
Da vari anni, su proposta di varie organizzazioni e associazioni professionali, moltissime scuole (con l'adesione di centinaia di migliaia di alunni) alle ore 11,54 del 27 gennaio (data e ora della "liberazione" di Auschwitz) suonano la campanella, effettuano un minuto di silenzio e leggono la poesia di Primo Levi "Se questo è un uomo" a consolidamento di una tradizione condivisa da tante scuole italiane, come parte integrante e significativa dei percorsi didattici che con passione gli insegnanti progettano e realizzano per ricordare la "Shoah".
Domani mattina, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, presenzierà alla celebrazione ufficiale del "Giorno della Memoria" (ore, 11, Palazzo del Quirinale).
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