Regolamento supplenze docenti e graduatorie permanenti: incontro al MPI
Si è tenuto il 20 febbraio 2007, l’incontro urgente richiesto dalla CISL Scuola con CGIL e UIL la settimana scorsa per fare il punto sulle questioni relative alle graduatorie permanenti ad esaurimento e a quelle di istituto.
Nuova tabella di valutazione dei titoli e graduatorie permanenti ad esaurimento
L’Amministrazione ha presentato una bozza di tabella di valutazione dei titoli da allegare al decreto di aggiornamento delle graduatorie permanenti elaborata sulla base delle prescrizioni della finanziaria 2007, della sentenza della Corte Costituzionale del … relativa al punteggio delle scuole di montagna nonché del parere espresso dal CNPI in merito.
Sull’argomento si è sviluppato un vivace dibattito e la CISL Scuola ha sottolineato che la bozza presentata fa un uso parziale, quasi strumentale del parere del CNPI, ne assume alcune indicazione ma ne tralascia altre di importanza basilare, condivise peraltro dalle OO.SS.. Permane uno squilibrio interno in particolare alla voce altri titoli culturali che denota il persistere di una "certa attenzione" al mondo universitario.
Infatti, mentre è stato recepito il limite massimo complessivo di 10 punti per i diplomi di specializzazione, i master e i corsi di perfezionamento sono stati ignorati gli ulteriori limiti specifici da applicare alle singole tipologie di titoli (una specializzazione, massimo 3 master e 3 perfezionamenti).
Inoltre, mentre ad un master annuale vengono attribuiti 3 punti al pari di una seconda laurea, le lauree triennali ed i titoli ad esse assimilati (ISEF, Conservatori, Accademie) non vengono presi in considerazione neanche per coloro i quali hanno accesso all’insegnamento con il diploma di scuola secondaria di II grado.
Quanto ai servizi nelle scuole non paritarie, la bozza non dà indicazioni per circoscrivere la valutabilità degli stessi a quelli prestati nelle scuole comprese nello specifico elenco regionale come previsto dalla legge n. 27/2006.
La nuova tabella sarà applicata solo ai titoli non ancora valutati e saranno fatti salvi i punteggi già acquisiti.
In attuazione delle sentenza della Corte Costituzionale sarà, invece, cassato il raddoppio del punteggio relativo al servizio prestato dal 2003 al 2005 nelle scuole di montagna non pluriclassi.
La CISL Scuola ha chiesto all’Amministrazione di assumere integralmente il parere del CNPI, di riconoscere le lauree triennali, di dare attuazione alle prescrizioni contenute nella legge finanziaria 2007 rispetto alla formulazione dei criteri e dei requisiti per l’accreditamento delle strutture formative che possono rilasciare titoli accademici valutabili.
Ha sottolineato, inoltre, che non si è aperto ancora il confronto sui contenuti del decreto per l’aggiornamento delle graduatorie su cui ad oggi l’amministrazione non ha formulato alcuna ipotesi.
Il Direttore generale ha comunicato che è in corso la definizione di una bozza su cui si aprirà il confronto a breve con le organizzazioni sindacali ipotizzando che la pubblicazione del provvedimento per l’aggiornamento delle graduatorie potrebbe essere disposta verso la metà di marzo.
Regolamento supplenze docenti
L’Amministrazione ha consegnato alle OO.SS. una bozza di regolamento con la relativa tabella allegata e ne ha comunicato l’invio al Consiglio di Stato quale atto preliminare per avviare la procedura di emanazione del provvedimento.
La CISL Scuola
- ha fortemente protestato per l’assenza di un confronto organico e conclusivo sulla questione, prima della trasmissione al Consiglio per il parere;
- ha ricordato che dopo mesi di discussione sulla materia l’amministrazione si è presentata (nell’ultimo incontro, risalente allo scorso dicembre) ancora una volta con ipotesi parziali;
- ha sottolineato che l’appuntamento di oggi si è tenuto solo a seguito della formale protesta di CGIL, CISL, UIL Scuola che segnalavano la preoccupazione per i ritardi accumulati e che si dissociavano da ogni responsabilità in merito. Peraltro la mancata emanazione del nuovo regolamento trascina nei ritardi anche la presentazione del modello 3 (inserimento nelle graduatorie di istituto) da parte degli aspiranti inseriti nelle graduatorie permanenti e quindi produce gravi conseguenze sull’avvio dell’anno scolastico per quanto riguarda la copertura dei posti vacanti di competenza dei capi di istituto (assunzioni sui posti di sostegno di aspiranti senza titolo di specializzazione).
Ad una analisi ancora sommaria della bozza consegnata oggi risultano non accolte indicazioni migliorative proposte dalle organizzazioni sindacali e adottate invece scelte di carattere più d’immagine che non concretamente risolutive dei problemi denunciati a partire dalla questione degli spezzoni di 6 ore, del numero delle scuole richiedibili e delle supplenze brevi.
La CISL Scuola, denunciando ancora una volta la carenza di un progetto strategico di riforma delle procedure di assunzione funzionale in termini di efficacia e di efficienza ai tempi di avvio dell’anno scolastico e nel contempo rispettoso di diritti ed aspettative del personale precario, ha chiesto all’amministrazione di tenere aperto il tavolo di confronto nelle more della definizione del provvedimento.
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Nuova tabella di valutazione dei titoli e graduatorie permanenti ad esaurimento
L’Amministrazione ha presentato una bozza di tabella di valutazione dei titoli da allegare al decreto di aggiornamento delle graduatorie permanenti elaborata sulla base delle prescrizioni della finanziaria 2007, della sentenza della Corte Costituzionale del … relativa al punteggio delle scuole di montagna nonché del parere espresso dal CNPI in merito.
Sull’argomento si è sviluppato un vivace dibattito e la CISL Scuola ha sottolineato che la bozza presentata fa un uso parziale, quasi strumentale del parere del CNPI, ne assume alcune indicazione ma ne tralascia altre di importanza basilare, condivise peraltro dalle OO.SS.. Permane uno squilibrio interno in particolare alla voce altri titoli culturali che denota il persistere di una "certa attenzione" al mondo universitario.
Infatti, mentre è stato recepito il limite massimo complessivo di 10 punti per i diplomi di specializzazione, i master e i corsi di perfezionamento sono stati ignorati gli ulteriori limiti specifici da applicare alle singole tipologie di titoli (una specializzazione, massimo 3 master e 3 perfezionamenti).
Inoltre, mentre ad un master annuale vengono attribuiti 3 punti al pari di una seconda laurea, le lauree triennali ed i titoli ad esse assimilati (ISEF, Conservatori, Accademie) non vengono presi in considerazione neanche per coloro i quali hanno accesso all’insegnamento con il diploma di scuola secondaria di II grado.
Quanto ai servizi nelle scuole non paritarie, la bozza non dà indicazioni per circoscrivere la valutabilità degli stessi a quelli prestati nelle scuole comprese nello specifico elenco regionale come previsto dalla legge n. 27/2006.
La nuova tabella sarà applicata solo ai titoli non ancora valutati e saranno fatti salvi i punteggi già acquisiti.
In attuazione delle sentenza della Corte Costituzionale sarà, invece, cassato il raddoppio del punteggio relativo al servizio prestato dal 2003 al 2005 nelle scuole di montagna non pluriclassi.
La CISL Scuola ha chiesto all’Amministrazione di assumere integralmente il parere del CNPI, di riconoscere le lauree triennali, di dare attuazione alle prescrizioni contenute nella legge finanziaria 2007 rispetto alla formulazione dei criteri e dei requisiti per l’accreditamento delle strutture formative che possono rilasciare titoli accademici valutabili.
Ha sottolineato, inoltre, che non si è aperto ancora il confronto sui contenuti del decreto per l’aggiornamento delle graduatorie su cui ad oggi l’amministrazione non ha formulato alcuna ipotesi.
Il Direttore generale ha comunicato che è in corso la definizione di una bozza su cui si aprirà il confronto a breve con le organizzazioni sindacali ipotizzando che la pubblicazione del provvedimento per l’aggiornamento delle graduatorie potrebbe essere disposta verso la metà di marzo.
Regolamento supplenze docenti
L’Amministrazione ha consegnato alle OO.SS. una bozza di regolamento con la relativa tabella allegata e ne ha comunicato l’invio al Consiglio di Stato quale atto preliminare per avviare la procedura di emanazione del provvedimento.
La CISL Scuola
- ha fortemente protestato per l’assenza di un confronto organico e conclusivo sulla questione, prima della trasmissione al Consiglio per il parere;
- ha ricordato che dopo mesi di discussione sulla materia l’amministrazione si è presentata (nell’ultimo incontro, risalente allo scorso dicembre) ancora una volta con ipotesi parziali;
- ha sottolineato che l’appuntamento di oggi si è tenuto solo a seguito della formale protesta di CGIL, CISL, UIL Scuola che segnalavano la preoccupazione per i ritardi accumulati e che si dissociavano da ogni responsabilità in merito. Peraltro la mancata emanazione del nuovo regolamento trascina nei ritardi anche la presentazione del modello 3 (inserimento nelle graduatorie di istituto) da parte degli aspiranti inseriti nelle graduatorie permanenti e quindi produce gravi conseguenze sull’avvio dell’anno scolastico per quanto riguarda la copertura dei posti vacanti di competenza dei capi di istituto (assunzioni sui posti di sostegno di aspiranti senza titolo di specializzazione).
Ad una analisi ancora sommaria della bozza consegnata oggi risultano non accolte indicazioni migliorative proposte dalle organizzazioni sindacali e adottate invece scelte di carattere più d’immagine che non concretamente risolutive dei problemi denunciati a partire dalla questione degli spezzoni di 6 ore, del numero delle scuole richiedibili e delle supplenze brevi.
La CISL Scuola, denunciando ancora una volta la carenza di un progetto strategico di riforma delle procedure di assunzione funzionale in termini di efficacia e di efficienza ai tempi di avvio dell’anno scolastico e nel contempo rispettoso di diritti ed aspettative del personale precario, ha chiesto all’amministrazione di tenere aperto il tavolo di confronto nelle more della definizione del provvedimento.
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