Versamento al Tesoro degli "accantonamenti" al 31.12.2002. Le scuole non avevano tale obbligo
E' a lieto fine - per le istituzioni scolastiche - la "querelle" che il decreto-legge 194/02 (il cosiddetto "tagliaspese" firmato dall'allora ministro Tremonti) e il comma 48 della legge 266/05 (la "Finanziaria 2006") avevano innescato, dando motivazioni al Ministero dell'Economia e dell Finanze (MEF) per chiedere anche alle scuole il versamento del 15% delle spese di funzionamento accantonate a fine esercizio finanziario 2002.
Il Consiglio di Stato, infatti, chiamato a "dipanare la matassa", ha espresso il parere che le scuole non fossero tenute a versare alcuna somma (decisione che permette alle scuole che avessero perfezionato, nel frattempo, il versamento di pretenderne il rimborso).
Il "pensiero" del più alto grado della magistratura amministrativa conferma quanto da sempre sostenuto dalla CISL Scuola che ripetutamente (ed unitariamente) si era opposta all'artata interpretazione del MEF.
Leggi tutto il testo della notizia e la documentazione allegata e citata, sul sito della CISL SCUOLA Nazionale il cui link trovi anche sulla colonna destra della pagina.
Il Consiglio di Stato, infatti, chiamato a "dipanare la matassa", ha espresso il parere che le scuole non fossero tenute a versare alcuna somma (decisione che permette alle scuole che avessero perfezionato, nel frattempo, il versamento di pretenderne il rimborso).
Il "pensiero" del più alto grado della magistratura amministrativa conferma quanto da sempre sostenuto dalla CISL Scuola che ripetutamente (ed unitariamente) si era opposta all'artata interpretazione del MEF.
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Etichette: finanziamenti alle scuole, finanziaria
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