Calendario Scolastico. Rispetto dei giorni di lezione. Una Circolare del Direttore Generale.
Il problema si è certamente posto a seguito della interruzione delle lezioni per chiusura di alcune scuole per l'allestimento dei seggi elettorali.
Al riguardo sottolineiamo in rosso il passo ove la Circolare ricorda che questi giorni di lezione, perduti per cause esterne (elezioni, ordinanze dei Sindaci, ecc.) non vanno recuperati.
L'altra nostra sottolineatura in rosso è sull'affermazione che la delibera della Regione vincola le scuole. Non è possibile, ad esempio, che possa essere "cancellata" da una scuola "Sa die de sa Sardigna".
Il passo più scuro è evidenziato dalla Direzione Regionale.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna
Direzione Generale
Prot. AOODRSA.REG.UFF.n. 322 / Ufficio D.D.
CAGLIARI, 11 APRILE 2008
Sigg. Dirigenti delle Scuole di ogni ordine e grado
della Sardegna - LORO SEDI
oggetto: rispetto dei giorni di lezione
E’ stata ancora una volta richiamata l’attenzione dello scrivente Ufficio, in prossimità della conclusione delle lezioni, su situazioni di disagio che si possono creare, nella impegnativa parte di conclusione dell’anno scolastico, a carico degli alunni. Si registrano, infatti, diffusamente – come già accaduto in altre simili occasioni - problemi relativi in concreto all’applicazione delle norme sul calendario scolastico, specificamente per ciò che concerne il rispetto – doveroso e non facoltativo -del numero minimo di giorni di lezione durante l’anno scolastico, sulla quale si richiamano la particolare attenzione e le connesse responsabilità delle SS.LL:
E’ perciò opportuno indicare ancora una volta le corrette modalità di adattamento del calendario scolastico in relazione ai giorni da destinare alle lezioni (almeno 200).
Il quadro normativo che disciplina il calendario scolastico e che contiene una serie di disposizioni legislative e regolamentari, di fatto pone concrete limitazioni alle determinazioni delle istituzioni scolastiche – pur autonome - in materia.
Si ricorda in proposito che il D. Lvo 31 marzo 1998, n. 112 ha posto in capo alle Regioni una serie di competenze in materia scolastica, tra cui la determinazione del calendario scolastico, da effettuarsi però nel rispetto dell'art. 74 del D.Lvo n. 297/1994 che assegna allo svolgimento delle lezioni la durata minima di almeno 200 giorni.
All’interno di queste coordinate è fatta salva "l'autonomia delle Istituzioni Scolastiche". Quest'ultima però, lungi dal configurarsi come principio generico ed astratto, è nel concreto regolamentata dal D.P.R. n. 275/1999, che vincola le medesime istituzioni al rispetto delle determinazioni della Regione ed a quelle di esclusiva competenza del M.P.I.
Le istituzioni scolastiche possono quindi stabilire degli adattamenti del calendario. Tali adattamenti vanno stabiliti nel rispetto del disposto dell’art. 74, 3^ comma, del d.lgs. n. 297 del 1994 relativo allo svolgimento di almeno 200 giorni di lezione. Concetto ribadito a più riprese dallo stesso Ministero in ordine a diverse fattispecie di effettiva e concreta riduzione dei giorni di lezione da parte delle istituzioni scolastiche.
Nel quadro delle ricordate disposizioni, seppure si può confermare, in sintonia con quanto in altre occasioni è stato chiarito dal Ministero, che non vadano recuperati i giorni di lezione perduti per cause esterne (elezioni, ordinanze dei sindaci, ecc.), certamente un discorso diverso riguarda gli eventuali giorni di sospensione delle lezioni deliberate dai Consigli di Circolo e/o d'Istituto. I giorni di sospensione delle lezioni derivanti da decisioni autonome delle scuole eccedenti i limiti sopra descritti devono invece essere recuperati o immediatamente annullati se non ancora effettuati.
Una corretta applicazione delle ricordate disposizioni, oltre ad indirizzare l’esercizio delle competenze e responsabilità dirigenziali verso l’obiettivo ineludibile del corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche, produrrà l’effetto di offrire ai docenti e agli alunni – senza interruzioni ed incertezze – nel periodo conclusivo delle lezioni la possibilità di concentrare gli sforzi comuni per raggiungere l’obiettivo di una formazione di qualità, per la quale le scuole della Sardegna e l’Amministrazione che scrive stanno lavorando con impegno.
IL DIRETTORE GENERALE
Armando Pietrella
Etichette: calendario scolastico
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