DIES 189/2008. Medde (Cisl): dal Governo il rilancio del confronto sui problemi della Sardegna
Cagliari – Il sindacato sardo si aspetta dal nuovo Governo il rilancio del confronto sui problemi rimasti insoluti e aperti con quello precedente.
Il segretario generale della Cisl sarda, Mario Medde, chiede la riapertura del tavolo Regione-Governo- sindacati prima che le fibrillazioni per la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale costituiscano un altro impedimento per dare risposte ai lavoratori e ai pensionati sardi. Le cose da fare non mancano: riapertura del tavolo Stato-Regione per una verifica sui contenuti della nuova Intesa Istituzionale, convocazione del sindacato per i problemi connessi agli Accordi di Programma sulle attività produttive, accordo sul costo energetico, continuità territoriale delle persone e delle merci, nuovi accordi di Programma Quadro riguardanti l’agroalimentare e l’aerospaziale.
Con la nascita del Governo Berlusconi si è finalmente conclusa la lunga stagione elettorale per il rinnovo del Parlamento. Una fase che aveva di fatto bloccato il confronto Stato-Regione e la definizione delle vertenze avviate da CGIL CISL UIL sullo sviluppo e sul lavoro. Inoltre, la CISL ritiene indispensabile che Governo e Giunta regionale avviino il confronto sul nuovo Piano di Rinascita, del quale ormai quasi nessuno più parla, nonostante si tratti di uno strumento fondamentale per il rilancio dello sviluppo nell’Isola, ancora costituzionalmente previsto per supportare la nostra economia e l’integrazione dell’Isola nelle dinamiche dello sviluppo in Europa e nel mondo. La segreteria della CISL sarda proporrà nei prossimi giorni a CGIL e UIL una comune valutazione finalizzata a riaprire i contenziosi ancora non definiti con il Governo e la Giunta regionale.
L’iniziativa del sindacato è tanto più urgente quanto più indefinibile appare l’attenzione ai problemi del Meridione e in particolare della Sardegna. «In tempi di centralità e di enorme attenzione alla questione settentrionale è più che mai urgente e necessario rilanciare – dice Medde - i temi dell’insularità, della specialità e dell’autonomia come obiettivi per rinegoziare con Roma i nuovi poteri, le risorse e gli strumenti utili ad una nuova fase di sviluppo economico, sociale e istituzionale dell’Isola».
Tratto da DIES - Agenzia giornalistica della CISL Sarda. La puoi consultare nella pagina della Stampa alla quale accedi dalla colonna destra della pagina.
Il segretario generale della Cisl sarda, Mario Medde, chiede la riapertura del tavolo Regione-Governo- sindacati prima che le fibrillazioni per la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale costituiscano un altro impedimento per dare risposte ai lavoratori e ai pensionati sardi. Le cose da fare non mancano: riapertura del tavolo Stato-Regione per una verifica sui contenuti della nuova Intesa Istituzionale, convocazione del sindacato per i problemi connessi agli Accordi di Programma sulle attività produttive, accordo sul costo energetico, continuità territoriale delle persone e delle merci, nuovi accordi di Programma Quadro riguardanti l’agroalimentare e l’aerospaziale.
Con la nascita del Governo Berlusconi si è finalmente conclusa la lunga stagione elettorale per il rinnovo del Parlamento. Una fase che aveva di fatto bloccato il confronto Stato-Regione e la definizione delle vertenze avviate da CGIL CISL UIL sullo sviluppo e sul lavoro. Inoltre, la CISL ritiene indispensabile che Governo e Giunta regionale avviino il confronto sul nuovo Piano di Rinascita, del quale ormai quasi nessuno più parla, nonostante si tratti di uno strumento fondamentale per il rilancio dello sviluppo nell’Isola, ancora costituzionalmente previsto per supportare la nostra economia e l’integrazione dell’Isola nelle dinamiche dello sviluppo in Europa e nel mondo. La segreteria della CISL sarda proporrà nei prossimi giorni a CGIL e UIL una comune valutazione finalizzata a riaprire i contenziosi ancora non definiti con il Governo e la Giunta regionale.
L’iniziativa del sindacato è tanto più urgente quanto più indefinibile appare l’attenzione ai problemi del Meridione e in particolare della Sardegna. «In tempi di centralità e di enorme attenzione alla questione settentrionale è più che mai urgente e necessario rilanciare – dice Medde - i temi dell’insularità, della specialità e dell’autonomia come obiettivi per rinegoziare con Roma i nuovi poteri, le risorse e gli strumenti utili ad una nuova fase di sviluppo economico, sociale e istituzionale dell’Isola».
Tratto da DIES - Agenzia giornalistica della CISL Sarda. La puoi consultare nella pagina della Stampa alla quale accedi dalla colonna destra della pagina.
Etichette: dichiarazioni medde, dies, stampa
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