Crollo Scuola. Scrima: "Non si pensi alle grandi opere. La priorità è la messa in sicurezza degli edifici scolastici"
"La priorita' delle infrastrutture non deve essere lo Stretto di Messina, ma la messa in sicurezza degli edifici scolastici perche' una buona scuola deve essere innanzitutto una scuola sicura''.
Cosi' Francesco Scrima, segretario generale della Cisl Scuola, interpellato dall'ASCA, ha commentato il crollo della scuola di Rivoli.
''Serve un piano straordinario per l'edilizia scolastica, dobbiamo pretendere questo dopo aver espresso la nostra vicinanza a chi e' stato duramente colpito dalla tragedia del liceo di Rivoli.
Di fronte al dolore e alla morte - ha sottolineato Scrima - non devono prevalere le polemiche, ma sono anni che il problema esiste. La sicurezza e la funzionalita' della scuola devono essere priorita' delle infrastrutture pubbliche, prima delle grandi opere, investire sui luoghi dell'insegnare e' un parametro con cui si misura il peso che la societa' assegna all'insegnamento e quindi al futuro''.
La realta' denunciata da Bertolaso, ha proseguito il segretario generale della Cisl Scuola, ''il sindacato la denuncia da anni, ci sono indagini fatte da Legambiente, da Cittadinanzattiva, abbiamo molti edifici senza certificati, in provincia di Palermo c'e' ancora un tasso del 25% di immobili scolastici che sono immobili di civile abitazione in affitto. Gli edifici sono vecchi, gli interventi che si fanno sono manutentivi, ma e' da anni che non si costruiscono nuove scuole.
Il dramma di Rivoli - ha concluso Scrima - non chiede parole, ma fatti''.
Etichette: dichiarazioni Scrima, edilizia scolastica, sicurezza
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