Sulla scuola il Governo non dà risposte: la mobilitazione continua.
E’ il Governo che fino ad oggi si è mosso con atteggiamenti di totale chiusura al dialogo, intervenendo sulla scuola a colpi di decreto e voti di fiducia. Solo per l’Università si è colto qualche segnale di maggior cautela: per la scuola, ancora nulla si è mosso. Restano quindi ancora pienamente confermate le ragioni della nostra mobilitazione.
La richiesta di un tavolo di confronto l’abbiamo avanzata con lo sciopero generale del 30 ottobre, cui ha partecipato l’intera scuola italiana con percentuali di adesione mai viste.
A quel tavolo vogliamo discutere su come cambiare profondamente una manovra ingiusta, inaccettabile, insostenibile. Vogliamo più risorse per il contratto, per un giusto riconoscimento del lavoro nella scuola.
Le risposte devono venire in tempi brevi, diversamente saremo costretti ad altre e più incisive azioni di lotta.
Francesco Scrima, segretario generale CISL Scuola
Roma, 16 novembre 2008.
Etichette: contratto, dichiarazioni Scrima, mobilitazione
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