TFA, stop e riesame per i provvedimenti già firmati
In sostanza, i provvedimenti già firmati dal ministro Gelmini - decreti autorizzativi dei corsi di laurea magistrale e del TFA, decreti sulle prove di accesso – saranno fatti oggetto di attento riesame, sia in conseguenza degli avvicendamenti avvenuti al vertice del Ministero, sia al fine di recuperare una più corretta procedura di informativa alle parti sindacali.
Nel frattempo si è convenuto di attivare un tavolo tecnico permanente su reclutamento e precariato, con diretto coinvolgimento della Direzione Generale per l’Università; il MIUR ha già provveduto a convocare un primo incontro per il prossimo 6 dicembre.
Nel corso dell’incontro ci è stato riferito che nei provvedimenti firmati dal precedente ministro l’attivazione dei corsi di laurea magistrale per la secondaria di I grado avrebbe previsto 2.802 accessi, a fronte di un fabbisogno stimato dal MIUR in 2.493 unità e di un’offerta delle Università per 6.046 posti. Per i percorsi di TFA destinati al I grado gli accessi autorizzati sarebbero stati 4.275, a fronte di un fabbisogno di 4.626 e di un’offerta di 7.239. Per il TFA del secondo grado, 15.792 posti autorizzati, in presenza di un fabbisogno stimato in 5.659 unità e un’offerta universitaria pari a 19.125 posti.
Si vedrà se e quanto questi numeri saranno riconfermati, essendo anch’essi oggetto della fase di riesame avviata dal MIUR.
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