Sui licenziamenti modifica ragionevole
Bonanni: ragionevole la soluzione trovata sui licenziamenti, ora si affrontino con urgenza i temi della crescita e dell'eccessivo carico fiscale sui lavoratori.
"Mi pare che la questione che ci preoccupava di più sia stata definita in modo ragionevole. Ora è il momento di rasserenare il Paese, come ci chiede il Presidente della Repubblica, ma soprattutto di risolvere i problemi dell'Italia che sono la mancanza di crescita e l'eccessivo peso fiscale. Per questo ci mobiliteremo nei prossimi giorni". E' stato il commento a caldo del Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni in una intervista rilasciata mercoledì al Tg 3 sulla riforma presentata dal Governo, e quanto ribadito giovedì ai microfoni del Tgcom24 e a Skytg24. "E' una soluzione ragionevole, tutta la riforma - ha detto - fino al compromesso sull'articolo 18, che dà atto a Monti di aver mantenuto la parola. Oltre a tutti i resoconti - spiega infatti Bonanni - il Presidente del Consiglio è stato di parola, perchè la radice di quanto è successo sta nella sua affermazione, sollecitata da Cisl e Uil, di chiarire che il canale economico non facesse transitare eventuali tentativi fraudolenti delle imprese per i licenziamenti. L'unico modo per risolvere la questione era affidare la decisione al giudice dopo una robusta concertazione. Questa mi è parsa una soluzione ragionevole della quale nessuno può lamentarsi.Un buon compromesso, una soluzione equilibrata, che dovrebbe mettere fuori polemiche e discussioni" osserva il segretario della Cisl. “Adesso però - sottolinea - bisogna occuparsi di ciò che darà lavoro, perchè la riforma crea un mercato del lavoro più regolato, ma non nuovi posti di lavoro. Per questo chiediamo interventi per creare occupazione, con l'accordo di tutti. Serve uno scatto per cambiare pagina. La prima riforma in tal senso deve essere la concordia nazionale. E' inutile ripetersi che tutto va male senza però muovere un dito per togliere gli ostacoli".
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