Razionalizzazione. Incontro in Provincia di Amministratori Locali, Dirigenti Scolastici, OO.SS.
Si è tenuta ieri la prevista riunione organizzata dall'Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Cristiano Carrus in merito alla riorganizzazione della rete scolastica in Provincia cui hanno partecipato gli Amministratori locali della Marmilla e del Sarcidano, il Responsabile dell' Ufficio Scolastico Provinciale, le Organizzazioni Sindacali. La Provincia non ha presentato un proprio piano sul quale discutere, ma ha chiesto di conoscere in merito al problema, le proposte dei convenuti anche in vista di una ulteriore riunione in Regione prevista per metà mese. I successivi incontri previsti in Provincia sono fissati per il 1° febbraio per le scuole della Planargia e del Cuglieritano, per il 2 febbraio per le scuole della restante parte della provincia (da Abbasanta a Uras), per il 3 febbraio per i soli Istituti Superiori di tutta la provincia. La serie di incontri si concluderà comunque con la Conferenza provinciale degli Amministratori Locali, come previsto dalla legge.
Per la CISL SCUOLA è intervenuto nel dibattito il Segretario Pino Cìulu, il quale, in accordo con alcuni Amministratori, ha sottolineato l' esigenza (per la quale fin da sempre la CISL SCUOLA si è battuta) che vengano mantenute le scuole nei piccoli Paesi, rappresentando le stesse una insostituibile ed una unica occasione culturale e formativa in territori nei quali la presenza dello Stato va scomparendo sempre più con le sue Istituzioni ed i suoi servizi che si allontanano sempre più da quelle popolazioni. In particolare per la scuola dell' infanzia, per il suo fondamentale ruolo di formazione e decondizionamento precore, il Rappresentante della CISL SCUOLA, ha sostenuto la richiesta, avanzata anche dal Dirigente Scolastico di Ales Atemio Casula, che il numero di alunni per la formazione delle sezioni in queste zone venga ridotto.
Ha ricordato che la razionalizzazione, nell' accezione negativa che il termine ha ormai da tempo acquisito, è da tempo scopertamente indirizzata e motivata da esigenze economicistiche seppure fin dall'inizio sia stata ammantata da altissime motivazioni di natura pedagogica e didattica che in realtà non esistono, cosa di cui ormai tutti si sono accorti, anche coloro i quali in passato l' hanno sostenuta.
Il Segretario della CISL SCUOLA Pino Cìulu ha proseguito riconfermando per questo il NO alle verticalizzazioni, facenti parte della razionalizzazione ed aventi le stesse motivazioni. "Eravamo in pochi a rifiutarle, allora, siamo oggi invece folla, perchè tutti si sono accordi delle reali finalità delle stesse prima ricordate, lungi dall'essere la soluzione ottimale dei problemi della scuola" Ha sottolineato il fallimento di questa soluzione, ricordando che, ad esempio, i Collegi Docenti continuano ancora oggi a riunirsi, quasi sempre, separatamente per grado di scuola, come anche i Dirigenti che fuggono dagli Istituti Comprensivi, preferendo Direzioni Didattiche e Scuole Medie.
Ha espresso la richiesta, condivisa da alcuni Sindaci e Dirigenti Scolastici, che le "isole felici" ancora esistenti (Direzioni Didattiche e Scuole Medie) vengano salvaguardate.
Per quanto riguarda il problema della dispersione scolastica, ricordandone la preoccupante entità anche in provincia, Pino Cìulu ha sottolineato la necessità, per combatterla, di meno parole, meno convegni e più fatti concreti. Più risorse, cioè, alle scuole, più risorse umane che sono poi i Docenti ed il Personale ATA e quindi NON tagli e razionalizzazione, ma ORGANICI necessari non solo per far funzionare la scuola in maniera ottimale, ma anche per metterla in condizione di poter effettivamente combattere ed incidere sul fenomeno della dispersione.
Il Rappresentante della CISL SCUOLA ha quindi affrontato il problema delle strutture necessarie perchè le scuole funzionino in maniera ottimale, e dei trasporti funzionali ed efficienti in relazione al pendolarismo ed ai bacini di traffico degli alunni.
Per quanto riguarda Laconi, Pino Cìulu ha ribadito la posizione della CISL SCUOLA, sottolineando la richiesta dell'istituzione di un Istituto Globale per quella che è quasi una enclave, e l'autonomia da Macomer per le scuole del Bosano che oggi dipendono dal centro del Marghine.
Ha ribadito infine, la richiesta che vengano finalmente adeguati alla nuova situazione anche per quanto riguarda il personale della scuola (e non solo gli edifici solastici già di competenza dell'Amministrazione Provinciale di Oristano), i confini della provincia, includendovi anche Bosa e la Planargia, Laconi e Genoni ed ha ricordato ancora una volta le motivazioni e le argomentazione per questo sviluppate fin dal 2005 e portate avanti in tutte le sedi, ultima, avantieri al Rappresentante del Governo in Provincia.
(Le iniziative della CISL SCUOLA in proposito e le argomentazioni le trovi in queste pagine anche clikkando sulle etichette qui sotto).
Per la CISL SCUOLA è intervenuto nel dibattito il Segretario Pino Cìulu, il quale, in accordo con alcuni Amministratori, ha sottolineato l' esigenza (per la quale fin da sempre la CISL SCUOLA si è battuta) che vengano mantenute le scuole nei piccoli Paesi, rappresentando le stesse una insostituibile ed una unica occasione culturale e formativa in territori nei quali la presenza dello Stato va scomparendo sempre più con le sue Istituzioni ed i suoi servizi che si allontanano sempre più da quelle popolazioni. In particolare per la scuola dell' infanzia, per il suo fondamentale ruolo di formazione e decondizionamento precore, il Rappresentante della CISL SCUOLA, ha sostenuto la richiesta, avanzata anche dal Dirigente Scolastico di Ales Atemio Casula, che il numero di alunni per la formazione delle sezioni in queste zone venga ridotto.
Ha ricordato che la razionalizzazione, nell' accezione negativa che il termine ha ormai da tempo acquisito, è da tempo scopertamente indirizzata e motivata da esigenze economicistiche seppure fin dall'inizio sia stata ammantata da altissime motivazioni di natura pedagogica e didattica che in realtà non esistono, cosa di cui ormai tutti si sono accorti, anche coloro i quali in passato l' hanno sostenuta.
Il Segretario della CISL SCUOLA Pino Cìulu ha proseguito riconfermando per questo il NO alle verticalizzazioni, facenti parte della razionalizzazione ed aventi le stesse motivazioni. "Eravamo in pochi a rifiutarle, allora, siamo oggi invece folla, perchè tutti si sono accordi delle reali finalità delle stesse prima ricordate, lungi dall'essere la soluzione ottimale dei problemi della scuola" Ha sottolineato il fallimento di questa soluzione, ricordando che, ad esempio, i Collegi Docenti continuano ancora oggi a riunirsi, quasi sempre, separatamente per grado di scuola, come anche i Dirigenti che fuggono dagli Istituti Comprensivi, preferendo Direzioni Didattiche e Scuole Medie.
Ha espresso la richiesta, condivisa da alcuni Sindaci e Dirigenti Scolastici, che le "isole felici" ancora esistenti (Direzioni Didattiche e Scuole Medie) vengano salvaguardate.
Per quanto riguarda il problema della dispersione scolastica, ricordandone la preoccupante entità anche in provincia, Pino Cìulu ha sottolineato la necessità, per combatterla, di meno parole, meno convegni e più fatti concreti. Più risorse, cioè, alle scuole, più risorse umane che sono poi i Docenti ed il Personale ATA e quindi NON tagli e razionalizzazione, ma ORGANICI necessari non solo per far funzionare la scuola in maniera ottimale, ma anche per metterla in condizione di poter effettivamente combattere ed incidere sul fenomeno della dispersione.
Il Rappresentante della CISL SCUOLA ha quindi affrontato il problema delle strutture necessarie perchè le scuole funzionino in maniera ottimale, e dei trasporti funzionali ed efficienti in relazione al pendolarismo ed ai bacini di traffico degli alunni.
Per quanto riguarda Laconi, Pino Cìulu ha ribadito la posizione della CISL SCUOLA, sottolineando la richiesta dell'istituzione di un Istituto Globale per quella che è quasi una enclave, e l'autonomia da Macomer per le scuole del Bosano che oggi dipendono dal centro del Marghine.
Ha ribadito infine, la richiesta che vengano finalmente adeguati alla nuova situazione anche per quanto riguarda il personale della scuola (e non solo gli edifici solastici già di competenza dell'Amministrazione Provinciale di Oristano), i confini della provincia, includendovi anche Bosa e la Planargia, Laconi e Genoni ed ha ricordato ancora una volta le motivazioni e le argomentazione per questo sviluppate fin dal 2005 e portate avanti in tutte le sedi, ultima, avantieri al Rappresentante del Governo in Provincia.
(Le iniziative della CISL SCUOLA in proposito e le argomentazioni le trovi in queste pagine anche clikkando sulle etichette qui sotto).
Etichette: assessore provinciale, assessore regionale, direttore generale, dispersione, genoni, laconi, planargia e sarcidano, prefetto, razionalizzazione
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