Consiglio Regionale della Sardegna. O.d.G. n. 10. Interventi per l'integrazione e il potenziamento dell'offerta di istruzione.
Ordine del giorno n. IO - XIV Legislatura
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
ORDINE DELGIORNO N. 10
approvato il 22 settembre 2009
ORDINE DEL GIORNO SANNA Giacomo - DIANA Mario· CAPELLI- VARGIU- CUCCUREDDU sulla dichiarata disponibilità del Ministero della pubblica istruzione a rimodulare secondo le richieste avanzate dal Presidente della Regione sarda e dall'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, l'accordo siglato tra il Ministro Gelmini e l'Assessore Baire in data 31 luglio 2009.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione della mozione n. 19 (BRUNO - URAS - SALIS - ZEDDA Massimo - CUCCU - MELONI
Valerio - SOLINAS Antonio - ESPA- AGUS- BARRACClU- BENAMARA- CARlA- COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro -
CUCCA- DIANA Giampaolo - LOTTO - MANCA- MARIANI- MELONI Marco" MORICONI- PORCU - SABATINI- SANNA Gian Valerio - SECHI - SORU - ZUNCHEDDU sull'accordo tra il Ministero dell'istruzione, università e ricerca e la Regione Sardegna, "per la realizzazione di interventi finalizzati all'integrazione e al potenzia mento dell'offerta di istruzione" sottoscritto dal Ministro Gelmini e dall'Assessore Baire in data 31 luglio 2009, e sulla drammatica situazione della scuola in Sardegna, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento);
VISTA la dichiarata disponibilità del Ministero della pubblica istruzione della Repubblica italiana a rimodulare secondo le richieste avanzate dal Presidente della Regione sarda e dall'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, l'accordo siglato tra il Ministro Gelmini e l'Assessore Baire in data 31 luglio 2009,
impegna la Giunta regionale
1) a strutturare l'accordo intorno agli obiettivi:
a) dell'innalzamento dei livelli di istruzione e formazione dei giovani, avuto riguardo agli obiettivi fissati dall'Unione europea per il 2010;
b) della lotta alla dispersione scolastica;
c) dell'aumento dell'offerta formativa anche in riferimento alla creazione di un adeguato e innovativo sistema di recupero dei debiti scolastici;
d) della tutela e della valorizzazione della specialità linguistica della Sardegna;
e) del miglioramento dell'efficienza organizzativa delle autonomie scolastiche;
f) della connessione tra innovazione tecnologica e curriculare;
g) della costruzione di rapporti permanenti tra il mondo della scuola e quello del lavoro;
h) dell'integrazione tra il sistema dell'istruzione e quello della formazione professionale;
2) a inserire l'accordo suddetto nel quadro degli articoli 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle regioni competenze esclusive in materia di istruzione e di formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
3) a tener conto che la complessità delle materie sottoposte a potestà legislative diverse deve trovare una composizione, in mancanza di alcuni provvedimenti di attuazione del titolo V, parte Il, della Costituzione, in accordi politici sulle strategie per l'istruzione e la formazione improntati alla leale collaborazione interistituzionale e al raccordo tra i diversi livelli di governo;
4) a richiamare la legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, articolo 9, commi 3 e 4;
5) a prevedere percorsi innovativi di istruzione tecnica superiore, intesi come completamento dell'istruzione tecnico professionale e come incubatori di ricerca e sviluppo del territorio;
6) a prevedere un'apposita sperimentazione sul bilinguismo;
7) a sperimentare un modello organizzativo, in deroga alla legislazione nazionale vigente, anche ai sensi della legge n, 244 del 2007, com mi da 417 a 425, volto a innalzare qualità ed economicità del servizio di istruzione, consentendo che, a costi invariati, sia la Regione a determinare il numero di alunni per ordine di scuola, per comune, per unità scolastica e per classe e la struttura oraria delle cattedre;
8) a definire tale sperimentazione in un apposito allegato tecnico;
9) a incardinare il governo di tale sperimentazione in un Comitato paritetico Governo-Regione;
10) a difendere l'impegno del Governo al riconoscimento del punteggio per i precari impegnati nei progetti di cui all'accordo predetto;
11) a mantenere, come previsto dalla legge regionale n. 3 del 2009, la disponibilità della Regione a concorrere alle politiche di tutela del reddito e del lavoro dei precari della scuola, in un quadro di politiche nazionali di corresponsabilità tra Governo è regioni .
Cagliari, 22 settembre 2009
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 22 settembre 2009.
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
ORDINE DELGIORNO N. 10
approvato il 22 settembre 2009
ORDINE DEL GIORNO SANNA Giacomo - DIANA Mario· CAPELLI- VARGIU- CUCCUREDDU sulla dichiarata disponibilità del Ministero della pubblica istruzione a rimodulare secondo le richieste avanzate dal Presidente della Regione sarda e dall'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, l'accordo siglato tra il Ministro Gelmini e l'Assessore Baire in data 31 luglio 2009.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione della mozione n. 19 (BRUNO - URAS - SALIS - ZEDDA Massimo - CUCCU - MELONI
Valerio - SOLINAS Antonio - ESPA- AGUS- BARRACClU- BENAMARA- CARlA- COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro -
CUCCA- DIANA Giampaolo - LOTTO - MANCA- MARIANI- MELONI Marco" MORICONI- PORCU - SABATINI- SANNA Gian Valerio - SECHI - SORU - ZUNCHEDDU sull'accordo tra il Ministero dell'istruzione, università e ricerca e la Regione Sardegna, "per la realizzazione di interventi finalizzati all'integrazione e al potenzia mento dell'offerta di istruzione" sottoscritto dal Ministro Gelmini e dall'Assessore Baire in data 31 luglio 2009, e sulla drammatica situazione della scuola in Sardegna, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento);
VISTA la dichiarata disponibilità del Ministero della pubblica istruzione della Repubblica italiana a rimodulare secondo le richieste avanzate dal Presidente della Regione sarda e dall'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, l'accordo siglato tra il Ministro Gelmini e l'Assessore Baire in data 31 luglio 2009,
impegna la Giunta regionale
1) a strutturare l'accordo intorno agli obiettivi:
a) dell'innalzamento dei livelli di istruzione e formazione dei giovani, avuto riguardo agli obiettivi fissati dall'Unione europea per il 2010;
b) della lotta alla dispersione scolastica;
c) dell'aumento dell'offerta formativa anche in riferimento alla creazione di un adeguato e innovativo sistema di recupero dei debiti scolastici;
d) della tutela e della valorizzazione della specialità linguistica della Sardegna;
e) del miglioramento dell'efficienza organizzativa delle autonomie scolastiche;
f) della connessione tra innovazione tecnologica e curriculare;
g) della costruzione di rapporti permanenti tra il mondo della scuola e quello del lavoro;
h) dell'integrazione tra il sistema dell'istruzione e quello della formazione professionale;
2) a inserire l'accordo suddetto nel quadro degli articoli 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle regioni competenze esclusive in materia di istruzione e di formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
3) a tener conto che la complessità delle materie sottoposte a potestà legislative diverse deve trovare una composizione, in mancanza di alcuni provvedimenti di attuazione del titolo V, parte Il, della Costituzione, in accordi politici sulle strategie per l'istruzione e la formazione improntati alla leale collaborazione interistituzionale e al raccordo tra i diversi livelli di governo;
4) a richiamare la legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, articolo 9, commi 3 e 4;
5) a prevedere percorsi innovativi di istruzione tecnica superiore, intesi come completamento dell'istruzione tecnico professionale e come incubatori di ricerca e sviluppo del territorio;
6) a prevedere un'apposita sperimentazione sul bilinguismo;
7) a sperimentare un modello organizzativo, in deroga alla legislazione nazionale vigente, anche ai sensi della legge n, 244 del 2007, com mi da 417 a 425, volto a innalzare qualità ed economicità del servizio di istruzione, consentendo che, a costi invariati, sia la Regione a determinare il numero di alunni per ordine di scuola, per comune, per unità scolastica e per classe e la struttura oraria delle cattedre;
8) a definire tale sperimentazione in un apposito allegato tecnico;
9) a incardinare il governo di tale sperimentazione in un Comitato paritetico Governo-Regione;
10) a difendere l'impegno del Governo al riconoscimento del punteggio per i precari impegnati nei progetti di cui all'accordo predetto;
11) a mantenere, come previsto dalla legge regionale n. 3 del 2009, la disponibilità della Regione a concorrere alle politiche di tutela del reddito e del lavoro dei precari della scuola, in un quadro di politiche nazionali di corresponsabilità tra Governo è regioni .
Cagliari, 22 settembre 2009
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 22 settembre 2009.
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