Governo in tempi rapidi, Monti ottima scelta
"La nomina del professor Monti a Senatore a vita apre la strada ad un suo incarico da Presidente del Consiglio che noi, in verità, auspichiamo da diverso tempo, avendo chiesto, come Cisl, un governo di larghe intese, presieduto da una personalità riconosciuta dai mercati, dall'Europa e da tutti coloro che ci chiedono quali garanzie siamo in grado di fornire per rientrare da una situazione davvero disastrosa per i nostri conti". Lo ha detto oggi il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni, in un intervento su Labor Tv, la tv della Cisl.
"Naturalmente una cosa del genere scongiura il ricorso alle urne che è la iattura più grave - noi lo sosteniamo da tempo - che possa abbattersi sulle tasche degli italiani, perché con le borse così scatenate e con i mercati davvero molto preoccupati sulla nostra solvibilità, le elezioni rappresenterebbero l'ultimo colpo di maglio, forse definitivo, sulle nostre condizioni economiche e finanziarie. Invece, la scelta di Napolitano riapre delle prospettive perché rimette insieme forze politiche, come noi abbiamo sempre sostenuto, anche contrapposte tra di loro, che sulle quattro/cinque questioni essenziali per il nostro paese, si devono mettere d'accordo e troncare con la tradizione, che va avanti ormai da quindici anni, che si debba litigare su tutto".
"Noi speriamo che adesso si inauguri una prospettiva in grado di mettere d'accordo non solo i talenti migliori ma anche la volontà della gente di uscire dalle secche in cui ci troviamo. L'Italia ce la può fare, ha molte capacità per riportare avanti l'economia, ma deve impegnarsi smuovendo tutti, imprese, banche, enti locali, lavoratori, sindacato a sostegno di questa operazione. L'unico criterio che noi chiederemo al nuovo governo, che vediamo davvero di buon grado, con simpatia e rassicurazione, sapendo che dobbiamo fare molti sacrifici, è di mantenere, la scala naturale dell'equità e dei pesi da ripartire tra chi ha di più e chi ha di meno".
"Questa è l'unica cosa che chiederemo e credo che sia assolutamente ragionevole. Oltre al governo di larghe intese, noi come Cisl auspichiamo che si faccia contemporaneamente un vero e proprio "patto sociale" tra parti sociali ed il nuovo governo proprio per dare una direzione di marcia alla società italiana a cui ciascuno porterà il proprio peso e contributo. Ma occorre dare la garanzia che si parta dalle realtà più abbienti, riuscendo a dare rassicurazioni alle persone più deboli che saranno chiamate in causa".
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