Pensioni. Bonanni: "No a interventi correttivi senza un confronto con le parti sociali"
"C'è qualcuno - ha poi osservato a margine del seminario della Cisl "Dall'etica delle buone intenzioni all'etica delle responsabilità" svoltosi a Roma - che punta, in maniera strumentale, a far fallire il confronto prima che cominci, in modo da lasciare mano libera al governo sui provvedimenti sulle pensioni. Non voglio entrare nel merito dei provvedimenti - ha precisato - perchè a me interessa il confronto".
Il Segretario della Cisl ha inoltre avuto un "incontro di cortesia" con il Ministro Passera manifestando anche in questa occasione la necessità che il Governo incontri le parti sociali prima del varo in Consiglio dei ministri delle misure anti-crisi chieste dall'Europa. "Spero ci sia un incontro. Adesso mi pare davvero inesistente la volontà. Spero ci ripensino ha detto osservando che "procedere senza un lavoro trasparente non e' utile neppure al governo. E' necessario trovare una soluzione che dia il senso di quanto detto da Monti al Senato", cioè che ci devono essere "comportamenti rigorosi, ma accompagnati dall'equità".
All'interno della querelle sulla riforma delle pensioni che il governo si accingerebbe ad attuare è tornato a parlare anche il segretario nazionale Fnp Cisl, Gigi Bonfanti dicendosi meravigliato "nell'ascoltare alcune dichiarazioni in cui si definisce la mediazione sociale come 'i vecchi rituali' che in questi anni hanno impedito le riforme. Vorremmo ricordare - ha proseguito Bonfanti - che la mediazione sociale è uno dei principali strumenti che permettono alla democrazia di arginare qualunque forma di populismo o addirittura di totalitarismo. Auspichiamo quindi che anche i politici che già si sono sottratti alla loro funzione, tornino a fare quello per cui sono stati eletti dai cittadini italiani". Bonfanti ha poi concluso ribadendo il no della sua organizzazione al blocco totale del recupero dell'inflazione per le pensioni che il governo vorrebbe attuare nel 2012, "provvedimento - ha osservato - che ancora una volta cerca di fare cassa mettendo le mani in tasca ai più poveri ed ai più deboli che hanno già dato".
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