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CISL SCUOLA ORISTANO

Segretaria Generale: ELENA AROFFU ***Segretari: BERNARDO CASU, BARBARA RASPA. -SEDE: 09170 ORISTANO P.za Roma Gall. Porcella 4 -tel. 0783.70674 /71003 Fax 71907 e-mail: CislScuola.Oristano@cisl.it - Orari di apertura: vedi link "CONTATTACI" in questa pagina* Per iscriverti:RSU CISL della SCUOLA o Sede Provinciale * Alle Elezioni ENAM hanno votato CISL SCUOLA: 3 insegnanti su 4, il 75,5%. - Webmaster: PINO CIULU

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mercoledì 28 febbraio 2007

Razionalizzazione. 5° incontro in Provincia di Amministratori Locali, Dirigenti Scolastici, OO.SS.

Nell'incontro odierno, l'Assessore Provinciale Cristiano Carrus ha riferito della volontà emersa in sede di riunione delle Province con l'Assessore Regionale alla P.I., di procedere alla razionalizzazione complessiva della rete scolastica in Sardegna lavorando in tempi distesi per l'anno scolastico 2008/2009. Per l'immediato ci si intende limitare alle situazioni urgenti da risolvere subito.
Per la CISL SCUOLA, intervenendo nel dibattito, Pino Cìulu, ha sottolineato ancora una volta l'urgenza della istituzione della scuola dell'infanzia a Zerfaliu, richiamando la necessità di tempi brevissimi per la decisione, in quanto tutte le procedure amministrative sono già avviate da tempo e coinvolgono i movimenti del personale; la necessità del mantenimento della scuola primaria a S. Caterina e ad Allai. Per quanto riguarda gli organici, ha ripetuto la necessità che la Regione negozi con lo Stato diversi parametri per la formazione delle classi e per l'Autonomia degli Istituti, essendo la realtà Isolana nettamente diversa da altre del Continente, ed a questo proposito ha citato i "NUMERI DELLA DISFATTA", cioè i tagli che ancora una volta la scuola sarda deve subire: 420 posti che vanno ad aggiungersi ai 6.000 degli scorsi anni (in proposito vedi i particolari in queste pagine, sotto la data odierna). Ha sottolineato anora una volta che rientra tra le urgenze da sistemare quest' anno, il definitivo passaggio delle scuole di Bosa, della Planargia e di Laconi e Genoni alla provincia di Oristano anche per quanto riguarda il personale e non solo per gli edifici scolastici. A tale proposito ha riferito del grave malumore che serpeggia nelle scuole di questi territori che ormai da anni attendono la soluzione del problema e non capiscono come ci possa essere chi voglia ancora disattendere la volontà popolare democraticamente espressa in un referendum. Non c'è quindi da meravigliarsi se cominciano a levarsi voci di chi chiede il ritorno alla provincia di Nuoro, visto il trattamento riservato loro dalla nuova Circoscrizione. Infine ha contestato l'ipotesi ventilata per la sezione staccata dell'Istituto d'Arte di Samugheo, di costringere gli alunni delle classi terminali a frequentare ad Oristano per quanto riguarda le materie comuni, lasciando a Samugheo solo i laboratori. La riunione si è conclusa con l'impegno dell'Assessore a convocare nuove riunioni per continuare ad approfondire i problemi in discussione.

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Ancora tagli alla scuola della Sardegna. Piove sul bagnato. Per Oristano rivendichiamo risorse adeguate e necessarie

Ancora tagli alla scuola della Sardegna. Per il 2007/2008 l'entità di riduzione dell'organico è di 420 posti (!) che vanno ovviamente ad aggiungersi ai circa 6.000 di questi ultimi anni. Cioè, PIOVE SUL BAGNATO.
Analiticamente, i tagli disposti dal Ministero sono per la Sardegna: scuola dell'infanzia - 18; scuola primaria - 211; scuola secondaria di primo grado - 77; scuola secondaria di secondo grado - 114; posti di sostegno =. L'organico in Sardegna per il prossimo anno sarà quindi il seguente: scuola dell'infanzia 2.857; scuola primaria 6.498; scuola secondaria di primo grado 5.197; scuola secondaria di secondo grado 7.875; sostegno 1.838; TOTALE POSTI 24.265. Questi posti (e quindi questi tagli) vengono in queste ore distribuiti dal Direttore Generale tra le diverse province sarde (meglio sarebbe però parlare di USP-Uffici Scolastici Provinciali, visto che le nuove province non sono ancora state riconosciute dall'Amministrazione Scolastica) e quindi non sappiamo ancora cosa spetterà, o meglio cosa si toglierà alle scuole oristanesi. Certo è che qualunque soppressione verrà effettuata, gli alunni di Oristano e provincia vedranno ancora una volta messo in discussione il loro DIRITTO ALLO STUDIO. Per questo la CISL SCUOLA di Oristano invita l'Amministrazione Scolastica ad assicurare comunque a questa Provincia le risorse-organico necessarie alla scuola oristanese e ad evitare in tutti i modi quei tagli che condizioneranno pesantemente ed in modo negativo la QUALITA' DEL SERVIZIO SCOLASTICO che tutti concordemente auspicano e di cui tutti dissertano senza peraltro che i fatti concreti e le decisioni siano poi conseguenti.
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martedì 27 febbraio 2007

Massima

"Dubitare di se stesso è il primo segno dell'intelligenza".
Ugo Ojetti
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lunedì 26 febbraio 2007

Citazione

"È leggero il compito quando molti si dividono la fatica".
Omero
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domenica 25 febbraio 2007

Tutto quello che so l'ho imparato all'asilo.

LA MAESTRA HA TROVATO QUALCOSA PER MAMMA E PAPA'
Tratto da "Tutto quello che so l'ho imparato all'asilo" di Robert Fulghum ed. Feltrinelli
Il mio credo di una singola pagina suona così: la masima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l'ho imparata all'asilo. La saggezza non si trova al vertice della montagna degli studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino d'infanzia.
Queste sono le cose che ho appreso: dividere tutto con gli atri, giocare correttamente, non fare del male alla gente, rimettere le cose a posto, sistemare il proprio disordine, non prendere ciò che non è mio, dire che mi dispiace quando faccio male a qualcuno, lavarmi le mani prima di mangiare, arrossire. I biscotti caldi e il latte freddo fanno bene. Condurre una vita equilibrata: imparare qualcolsa, pensare un pò e disegnare, dipingere, cantare e ballare, suonare un tanto al giorno. Fare un riposino ogni pomeriggio. Nel mondo, badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri. Essere consapevole del meraviglioso. Ricordare il seme nel vaso: le radici scendono, la pianta sale e nessuno sa veramente come o perchè, ma tutti noi siamo così . I pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e persino il seme nel suo recipiente: tutti muoino e noi pure. Non dimenticare infine la prima parola che ho imparato, la più importante di tutte: guardare.
Basta scegliere uno qualsiasi di questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati e applicarlo alla famiglia, al lavoro, al governo o al mondo in generale, e si dimostrerà vero, chiaro, incrollabile. Pensate come il mondo sarebbe migliore se tutti noi, l'intera umanità, prendessimo latte e biscotti ogni pomeriggio alle tre e ci mettessimo poi sotto le coperte per un pisolino, o se tutti i governi si attenessero al principio basilare di rimettere sempre ogni cosa dove l'hanno trovata e di ripulire il proprio disordine: Rimane sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è meglio tenersi per mano e rimanere uniti.
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sabato 24 febbraio 2007

Enam. Anna Rita Careddu Contini, Presidente Enam di Oristano, eletta COORDINATRICE REGIONALE

Anna Rita Careddu Contini, Presidente Enam di Oristano, è stata eletta COORDINATRICE REGIONALE dell'Ente di Assistenza Magistrale. A chiamarla a ricoprire tale incarico sono stati i Presidenti ENAM delle Provincie sarde.
Anna Rita Careddu, insegnante elementare in pensione, era stata eletta nel Comitato Provinciale dell'Ente, in lista CISL SCUOLA con un successo personale molto alto.
In quelle elezioni avevano votato la lista CISL SCUOLA 3 insegnanti su 4, il 75.5%.
Ad Anna Rita, le felicitazioni della CISL SCUOLA di Oristano insieme all'augurio di BUON LAVORO, nell'interesse delle colleghe e dei colleghi.
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Detto Sardo

Chie chenat binu, immurzat abba
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venerdì 23 febbraio 2007

Personale ATA. Attuazione art. 7 del CCNL 7.12.2005: importante nota del MPI

La nota emanata ieri dal MPI (ed inviata ai Direttori Regionali) è importante, in materia, per due ragioni.
L'Amministrazione, infatti:
dà il via agli adempimenti formali necessari alla predisposizione in ogni regione dei decreti di approvazione degli elenchi del personale ATA che risulta beneficiario della posizione economica ex art. 7, CCNL 7.12.2005;
dà precisi riferimenti - sulla scorta delle norme contrattuali vigenti - per il pagamento dei benefici economici.
Riferimenti riassunti così:
a) una volta completato il corso di formazione - secondo quanto previsto dall'Accordo del 7.12. 2005 - il relativo beneficio economico verrà corrisposto al personale ATA con decorrenza 1°.9.2006;
b) nel caso specifico dell'assistente amministrativo, titolare dell'art. 7, che sostituisce il DSGA, il beneficio economico si somma alle voci di trattamento economico contrattualmente previste.
La nota 3331, frutto di un confronto con le Organizzazioni Sindacali, costituisce un punto fermo per la certezza della esigibilità del beneficio economico, a conferma di quanto sempre sostenuto dalla CISL Scuola.
La CISL Scuola richiama, comunque, l'Amministrazione a mettere in atto tutti gli strumenti operativi ed organizzativi allo scopo di completare rapidamente le attività di formazione ancora in corso e rendere, così, possibile il pagamento dei benefici economici a tutto il personale ATA in posizione utile.

(Vedi in proposito il sito della CISL SCUOLA Nazionale al link sulla destra della home page).
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Scuola alla ribalta: Francesco Scrima Segretario Generale CISL SCUOLA ne parla in TV

Il Segretario Generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, affronterà - in diretta televisiva su "Sky 868" (questa sera, ore 19.10) - le attuali problematiche che sta vivendo il mondo della scuola pubblica. La trasmissione sarà replicata su "Tele A+": domani, sabato 24 (ore 10,20) e martedì prossimo, 27 febbraio (ore 19,25).
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giovedì 22 febbraio 2007

Personale ATA. Concorsi per titoli per l'accesso ai ruoli provinciali (profili professionali dell'area A e B), a.s. 2006/07

Con la nota prot. n.3277 diramata in data odierna, il MPI ha finalmente avviato l'iter amministrativo per l'emanazione dei bandi di concorso per soli titoli per i profili professionali dell'area A e B del personale ATA.
E' necessario che gli Uffici Scolastici Regionali provvedano, ora, ad una sollecita pubblicazione del bando, al fine di accelerare le procedure per la definizione delle graduatorie, in modo che le stesse siano utilizzabili per il conferimento dei prossimi contratti a tempo indeterminato.

Al link leggi tutta la documentazione relativa (clikka QUI).
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Aforisma

È in gioco l’interese tuo, quando brucia il muro del vicino. Orazio
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mercoledì 21 febbraio 2007

Regolamento supplenze docenti e graduatorie permanenti: incontro al MPI

Si è tenuto il 20 febbraio 2007, l’incontro urgente richiesto dalla CISL Scuola con CGIL e UIL la settimana scorsa per fare il punto sulle questioni relative alle graduatorie permanenti ad esaurimento e a quelle di istituto.
Nuova tabella di valutazione dei titoli e graduatorie permanenti ad esaurimento
L’Amministrazione ha presentato una bozza di tabella di valutazione dei titoli da allegare al decreto di aggiornamento delle graduatorie permanenti elaborata sulla base delle prescrizioni della finanziaria 2007, della sentenza della Corte Costituzionale del … relativa al punteggio delle scuole di montagna nonché del parere espresso dal CNPI in merito.
Sull’argomento si è sviluppato un vivace dibattito e la CISL Scuola ha sottolineato che la bozza presentata fa un uso parziale, quasi strumentale del parere del CNPI, ne assume alcune indicazione ma ne tralascia altre di importanza basilare, condivise peraltro dalle OO.SS.. Permane uno squilibrio interno in particolare alla voce altri titoli culturali che denota il persistere di una "certa attenzione" al mondo universitario.
Infatti, mentre è stato recepito il limite massimo complessivo di 10 punti per i diplomi di specializzazione, i master e i corsi di perfezionamento sono stati ignorati gli ulteriori limiti specifici da applicare alle singole tipologie di titoli (una specializzazione, massimo 3 master e 3 perfezionamenti).
Inoltre, mentre ad un master annuale vengono attribuiti 3 punti al pari di una seconda laurea, le lauree triennali ed i titoli ad esse assimilati (ISEF, Conservatori, Accademie) non vengono presi in considerazione neanche per coloro i quali hanno accesso all’insegnamento con il diploma di scuola secondaria di II grado.
Quanto ai servizi nelle scuole non paritarie, la bozza non dà indicazioni per circoscrivere la valutabilità degli stessi a quelli prestati nelle scuole comprese nello specifico elenco regionale come previsto dalla legge n. 27/2006.
La nuova tabella sarà applicata solo ai titoli non ancora valutati e saranno fatti salvi i punteggi già acquisiti.
In attuazione delle sentenza della Corte Costituzionale sarà, invece, cassato il raddoppio del punteggio relativo al servizio prestato dal 2003 al 2005 nelle scuole di montagna non pluriclassi.
La CISL Scuola ha chiesto all’Amministrazione di assumere integralmente il parere del CNPI, di riconoscere le lauree triennali, di dare attuazione alle prescrizioni contenute nella legge finanziaria 2007 rispetto alla formulazione dei criteri e dei requisiti per l’accreditamento delle strutture formative che possono rilasciare titoli accademici valutabili.
Ha sottolineato, inoltre, che non si è aperto ancora il confronto sui contenuti del decreto per l’aggiornamento delle graduatorie su cui ad oggi l’amministrazione non ha formulato alcuna ipotesi.
Il Direttore generale ha comunicato che è in corso la definizione di una bozza su cui si aprirà il confronto a breve con le organizzazioni sindacali ipotizzando che la pubblicazione del provvedimento per l’aggiornamento delle graduatorie potrebbe essere disposta verso la metà di marzo.
Regolamento supplenze docenti
L’Amministrazione ha consegnato alle OO.SS. una bozza di regolamento con la relativa tabella allegata e ne ha comunicato l’invio al Consiglio di Stato quale atto preliminare per avviare la procedura di emanazione del provvedimento.
La CISL Scuola
- ha fortemente protestato per l’assenza di un confronto organico e conclusivo sulla questione, prima della trasmissione al Consiglio per il parere;
- ha ricordato che dopo mesi di discussione sulla materia l’amministrazione si è presentata (nell’ultimo incontro, risalente allo scorso dicembre) ancora una volta con ipotesi parziali;
- ha sottolineato che l’appuntamento di oggi si è tenuto solo a seguito della formale protesta di CGIL, CISL, UIL Scuola che segnalavano la preoccupazione per i ritardi accumulati e che si dissociavano da ogni responsabilità in merito. Peraltro la mancata emanazione del nuovo regolamento trascina nei ritardi anche la presentazione del modello 3 (inserimento nelle graduatorie di istituto) da parte degli aspiranti inseriti nelle graduatorie permanenti e quindi produce gravi conseguenze sull’avvio dell’anno scolastico per quanto riguarda la copertura dei posti vacanti di competenza dei capi di istituto (assunzioni sui posti di sostegno di aspiranti senza titolo di specializzazione).
Ad una analisi ancora sommaria della bozza consegnata oggi risultano non accolte indicazioni migliorative proposte dalle organizzazioni sindacali e adottate invece scelte di carattere più d’immagine che non concretamente risolutive dei problemi denunciati a partire dalla questione degli spezzoni di 6 ore, del numero delle scuole richiedibili e delle supplenze brevi.
La CISL Scuola, denunciando ancora una volta la carenza di un progetto strategico di riforma delle procedure di assunzione funzionale in termini di efficacia e di efficienza ai tempi di avvio dell’anno scolastico e nel contempo rispettoso di diritti ed aspettative del personale precario, ha chiesto all’amministrazione di tenere aperto il tavolo di confronto nelle more della definizione del provvedimento.

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martedì 20 febbraio 2007

Richieste Presentate al Ministro della Pubblica Istruzione.

Nell’incontro del 15 febbraio 2007 col Ministro Fioroni - relativo agli aspetti della Legge Finanziaria per il 2007 che incidono sulle problematiche della scuola - Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola hanno rappresentato le seguenti richieste e osservazioni.
Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola sollecitano l’immediata apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale, con l’obiettivo di concluderle entro il corrente anno scolastico. Per questo è urgente la predisposizione della direttiva del Governo all’ARAN che certifichi, oltre alle risorse già stanziate nelle Leggi finanziarie 2006 e 2007, i circa 200 milioni di euro di risparmi dalle economie di sistema, così come previsto dalla legge finanziaria 2004. In mancanza dell’avvio delle procedure di rinnovo entro la prima metà di marzo, le Organizzazioni sindacali proclameranno le opportune iniziative di mobilitazione.
Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola ritengono che, in relazione ai numerosi adempimenti attuativi relativi alla Finanziaria 2008 che il Ministro deve predisporre, debbano essere aperte previa calendarizzazione da definire già al termine della riunione odierna specifiche e puntuali sedi di confronto per discutere di tutti gli aspetti che hanno riflessi sull’organizzazione del lavoro nelle scuole, coinvolgendo la categoria nelle scelte per assicurare la necessaria tutela e la valorizzazione delle professionalità.
Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola rivendicano, ferma restando l’esigenza della copertura di tutti i posti disponibili in organico di docenti ed ATA, che siano predisposti immediatamente i decreti interministeriali previsti dal piano di assunzioni per assicurarne la decorrenza a partire dal 1° settembre 2007 prevedendo un primo contingente di almeno 70.000 nomine in ruolo.
Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola esprimono un giudizio pesantemente negativo per gli interventi sugli organici operati dalla legge finanziaria 2007, manifestando la loro preoccupazione per gli effetti che potranno recare al funzionamento delle scuole e alla garanzia di un efficace diritto allo studio; sono impegnate a ricercare elementi di certezza nel confronto regionale, rimanendo aperta la vertenza e la mobilitazione sull’argomento a tutti i livelli.
Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola chiedono l’immediata apertura del confronto sul memorandum relativo alla scuola previsto dall’Intesa sottoscritta fra Governo e Confederazioni sindacali in quanto elemento di contesto per il rinnovo contrattuale, per la definizione delle priorità negli interventi legislativi ed amministrativi, per la predisposizione del DPEF.
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Incontro al Ministero su contratto, organici, supplenze, nomine in ruolo

Si è svolto, al MPI, l’incontro richiesto da CISL Scuola, Flc CGIL e UIL Scuola per discutere l’attuazione delle disposizioni contenute nella Finanziaria 2007 e i suoi riflessi sui processi di innovazione.
Nel corso della riunione le Organizzazioni sindacali
· hanno presentato le richieste contenute nello specifico documento consegnato al Ministro: 1) immediato inizio delle trattative per il rinnovo contrattuale, con l’obiettivo di concluderle entro il corrente anno scolastico; 2) apertura di puntuali sedi di confronto per discutere - in relazione ai numerosi adempimenti attuativi relativi alla Finanziaria 2007 - di tutti gli aspetti aventi riflessi sull’organizzazione del lavoro nelle scuole; 3) predisposizione immediata dei decreti interministeriali previsti dal piano di assunzioni per assicurarne la decorrenza a partire dal 1° settembre 2007, prevedendo un primo contingente di almeno 70.000 nomine in ruolo; 4) immediata apertura del confronto sul Memorandum relativo alla scuola previsto dall’Intesa sottoscritta a gennaio fra Governo e Confederazioni sindacali;
· hanno espresso un giudizio pesantemente negativo per gli interventi sugli organici operati dalla legge finanziaria 2007, denunciando gli effetti negativi che ricadranno sul funzionamento delle scuole e metteranno in discussione lo stesso diritto allo studio.
Il Ministro
· ha anticipato che è stata incrementata a 70.250 unità la richiesta di posti di personale docente da immettere in ruolo. L’Amministrazione si è impegnata, su nostra pressione, a richiedere, con urgenza, l’incremento di immissioni in ruolo anche per il personale ATA;
· ha evidenziato, inoltre, che - in occasione della conversione in legge del decreto "Bersani" - si sta sviluppando un serrato dibattito che potrebbe mettere in discussione la prevista "statalizzazione" dell’istruzione tecnico-professionale;
· ha presentato lo schema di Regolamento di riorganizzazione del MPI;
· ha confermato il ricorso ai fondi delle "contabilità speciali" - giacenti presso le Direzioni regionali e i CSA - per fronteggiare con immediatezza il pagamento degli stipendi arretrati ai supplenti;
· ha informato, circa il nuovo Regolamento delle supplenze del personale docente, che il provvedimento è stato trasmesso al Consiglio di Stato, per il prescritto parere.
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lunedì 19 febbraio 2007

Personale ATA. 10.000 nuove immissioni in ruolo. Una prima, anche se parziale, risposta.

Personale ATA. 10.000 nuove immissioni in ruolo. Una prima anche se parziale risposta. Leggi la dichiarazione di Francesco Scrima in merito (clikka QUI)
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VENTI LIBRI SUL FENOMENO BULLISMO

VENTI LIBRI SUL FENOMENO BULLISMO(aggiornata all'anno 2006)
Elena Buccoliero Tutto normale. Bulli, vittime, spettatori. La Meridiana 2006
Elena Buccoliero, sociologa, lavora a Promeco, un servizio del Comune e Az usl di Ferrara -prevenzione del disagio giovanile. È “Tutto normale” ciò che si svolge nelle scuole visitate in questi racconti, dove una ragazza con handicap viene tormentata dalle compagne e trova supporto solo in una compagna straniera, perché cosciente di cosa significhi sentirsi diversi; o dove una ragazza può essere molestata sessualmente da alcuni compagni, durante la lezione e in presenza dell’insegnante, senza che questo susciti una reazione evidente nella scuola; o dove un ragazzino di 12 anni, in una scuola delle migliori per estrazione culturale e sociale delle famiglie, arriva a tentare il suicidio perchè costantemente preso in giro dai compagni... Sono questi alcuni dei temi affrontati in “Tutto normale”, una raccolta di 8 storie di scuola che ci portano dentro ai pensieri e alle emozioni di ragazzi come tutti, coinvolti in dinamiche distorte in cui per sentirsi forti e accettati c’è bisogno di schiacciare i più deboli.
Vergati S. Bully kids. Socializzazione disadattante e bullismo fra i preadolescenti. Catania e Roma Bonanno Editore, 2003
Il bullismo scolastico coinvolge in misura crescente preadolescenti ed adolescenti appartenenti ad ambienti socio-culturali diversi, anziché essere come in passato un fenomeno limitato a ragazzi dei ceti sociali svantaggiati. Ambizione di questa ricerca è offrire un’analisi del bullismo che vada al di là dei modelli psicologici per tentare - di questo che sembrerebbe un fenomeno relegato alla sfera microsociale - un’interpretazione che tenga conto anche di aspetti meso e macrosociali. L’analisi multidimensionale dei dati, operata su un campione di 606 ragazzi, consente di scoprire i fattori sociali di rischio sottesi ai comportamenti di minorizzazione che avvengono nelle scuole, sia a livello familiare (socializzazione disadattante e stili educativi trascuranti), sia a livello organizzativo-istituzionale (anomia relazionale e anomia normativa nella scuola), e di individuare sei diversi gruppi tipologicamente differenziati di ragazzi, oltreché di rilevare la frequente e stupefacente sovrapposizione di ruoli attivi e passivi nelle azioni di bullismo.
Olweus D. Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimonoGiunti, Firenze 1995, pp. 125
Sulla base di una serie di studi da lui compiuti, l'autore propone delle interpretazioni del fenomeno del bullismo a scuola, forma di oppressione nella quale la giovane vittima sperimenta una profonda situazione di sofferenza ad opera di un coetaneo. Dopo una prima parte dedicata all'informazione sul fenomeno, il testo offre dei suggerimenti per possibili interventi da attuare a livello di scuola, di classe e di individuo. Nell'ultima parte di questa edizione italiana Ada Fonzi fa il punto sulla ricerca relativa al fenomeno in Italia.
Marini F. Mameli C.Bullismo e adolescenza Carocci, Roma, 2004, pp. 160
Questo volume intende dare una linea di continuità allo studio del fenomeno del bullismo a partire dalla scuola elementare, fenomeno che presenta caratteristiche differenti in base al periodo del suo manifestarsi,(infanzia o adolescenza). Il fine è di fornire al lettore degli indicatori che aiutino, da un lato, a distinguerlo da altre forme di devianza (come quelle delle baby gangs) e, dall'altro, permettano di riconoscere le forme di prevaricazione adulte (come ad esempio il mobbing).
Castorina S.Fantasie di bullismo I racconti di bulli e vittime al test proiettivo dell'abuso infantileFranco Angeli, Milano, 2003, pp. 138
La prima parte del testo, dedicata ad una rassegna di studi sul bullismo, riguarda la prevalenza delle tipologie di bullismo, i fattori associati e le personalità di bulli e vittime. In essa si analizzano disabilità e disturbi correlati al bullismo, valutazione a lungo termine, influenza del gruppo, terapie e programmi di intervento. La seconda parte è dedicata ai racconti di bambini (122 in un gruppo sperimentale e 91 in un gruppo di controllo di 6 - 14 anni). I racconti erano stimolati da tavole in cui venivano rappresentati dei momenti critici di vita personale, relazionale, familiare, scolastica, e di gruppo. Lo scopo del lavoro è quello di associare l'esame descrittivo delle storie inventate da vittime e bulli all'analisi statistica dei contenuti delle relazione alle tavole e dei dati raccolti con questionari e interviste dirette.
Menesini E. (A cura di)Bullismo: le azioni efficaci della scuolaPercorsi italiani alla prevenzione e all'interventoErickson, Trento 2003, pp. 198
Questo libro è rivolto agli insegnanti e si propone di aiutarli a intervenire in maniera efficace per contrastare il fenomeno del bullismo nella scuola, a riconoscere i segnali di disagio dei loro studenti ed evitare che si trasformino in comportamenti violenti e socialmente pericolosi. Gli autori descrivono vari percorsi di lavoro e propongono diversi approcci, volti a potenziare le risorse dei ragazzi attraverso un processo di progressiva responsabilizzazione nei ruoli di aiuto o di supporto tra pari.
Lazzarin M. G. Zambianchi E. (A cura di)Pratiche didattiche per prevenire il bullismo a scuola Franco Angeli, Milano, 2004, pp. 221
Il volume presenta la ricerca - intervento contro le prepotenze condotta dall'IRRE del Veneto in istituti di ogni ordine e grado della regione e alcune significative esperienze didattiche attuate per prevenire e ridurre il fenomeno del bullismo. L'obiettivo è quello di diffondere sul territorio nazionale le pratiche didattiche sperimentate nel progetto, offrendo riflessioni sulla progettazione affinché le scuole possano adottarle autonomamente. Il testo, indirizzato agli insegnanti e agli operatori socio-educativi, si basa sull'individuazione di pratiche di lavoro che responsabilizzino gli alunni svuluppando in loro capacità di ascolto e aiuto reciproci.
Darbo M. (A cura di) Il contrasto e la prevenzione del bullismo nella scuola media superiore: linee guida e strumenti operativiPromeco, Ferrara 2002, pp. 71
Questo quaderno vuole essere il resoconto del lavoro fin'ora svolto da Promeco, che si occupa di bullismo dal 1995, quando ha organizzato i primi corsi di sensibilizzazione sul fenomeno. La prima parte consiste nella definizione del fenomeno; la seconda nei principi di fondo, obiettivi e metodologie per un lavoro di prevenzione e intervento sul bullismo; la terza nelle indicazioni operative riguardanti le aree di progetto, ricerca e intervento; la quarta in esempi di intervento. Segue una bibliografia generale.
Costantini A.Tra regole e carezze. Comunicare con gli adolescenti di oggiCarocci, Roma 2002, pp. 162
Il testo parte da un presupposto fondamentale: ogni adulto che si rapporta con degli adolescenti non può esimersi dal considerarsi un educatore. Il testo si articola in 4 parti, rispettivamente intitolate: 1) La società e l'educazione dei giovani del 2000; 2) Intervenire sull'aggressività. Il bullismo nella scuola: cosa fare; 3) Prevenire l'aggressività: promuovere il dialogo in famiglia; 4) Contenere l'aggressività: il dovere di dire no. Alessandro Costantini è pedagogista e psicologo psicoterapeuta presso il SerT dell'azienda USL di Ferrara.
Bullismo - Pensieri e strategie. Atti del convegno 8/11/2001Provincia di Bergamo Settore politiche sociali, Bergamo, 2001, pp. 223
Atti del convegno tenutosi a Bergamo l'8/11/2003, organizzato dalla Provincia di Bergamo e dalla Regione Lombardia. I contributi raccolti nel testo riguardano il fenomeno del bullismo e le sue manifestazioni, il bullismo a scuola, nello sport e nei luoghi di aggregazione e la prevenzione di questi fenomeni. In appendice, la presentazione della mostra "Bulli e bulle. Né vittime né prepotenti". Giannetti M.G. Balsamo M. Nazzaro M.Tecniche e strategie cognitive, emotive e comportamentali in età evolutiva. Approccio psicoterapico e farmacologicoFranco Angeli, Milano 2001, pp. 236
Il volume offre una panoramica delle strategie e delle tecniche psicoterapiche e farmacologiche, talvolta combinate tra loro, per l'approccio delle problematiche psicologiche e psicosessuologiche dell'età evolutiva (problematiche ossessive, paure e fobie, disturbi d'ansia, depressione, disturbo borderline, bullismo, psicopatologia del comportamento alimentare e del controllo sfinterico, tic, balbuzie, deficit dell'attenzione e iperattività, psicopatologia dell'identità sessuale).
Oppo G. (A cura di) Il bullismo tra i banchi di scuola Scuola Sarda Editrice, Cagliari 2001, pp. 105
La ricerca qui presentata, realizzata dalla Cooperativa Lariso, consente di verificare quanto il fenomeno del bullismo sia diffuso nel territorio sardo e permette agli educatori e agli operatori di raccogliere elementi concreti e abbastanza oggettivi per avviare una seppur graduale codificazione degli stili d'intervento nelle scuole.
Prina F.Forme della devianza giovanile. Percorsi di illegalità e normalità della violenzaDue ricerche a TorinoSonda, Torino 2000, pp. 171
Il libro è diviso in due parti: la prima, intitolata "La devianza criminalizzata. I minori stranieri tra illegalità e risposte del sistema penale", prende in esame, in particolare, le tendenze del reato minorile nell'area torinese. La seconda, dal titolo "La devianza nascosta. Violenza e bullismo nelle scuole" analizza le ricerche ed analisi recenti sul tema, per poi prendere in esame in particolare le indagini svolte nell'area torinese, nelle scuole medie inferiori ed elementari.
Baraldi C. Mancini T. Menesini E. Prina F.Ragazzi a scuola: regole, conflitti, prevaricazioniAtti del Convegno svolto il 10/10/2000 Provveditorato agli Studi Provincia di Modena, Modena 2001, pp. 97
Il volume presenta gli atti del convegno svolto nell'ottobre 2000, su iniziativa del Provveditorato agli Studi, Provincia di Modena e Comune di Modena. Il problema dei rapporti tra gli studenti incentrati sulle prevaricazioni, verbali e/o fisiche, è da alcuni anni al centro dell'attenzione in molti paesi europei. Il convegno ha svolto un approfondimento teorico e operativo sul tema, attraverso quattro relazioni: - Giovani e violenza: forme, significati, reazioni sociali, di F. Prina. - Il disagio della scuola e il disagio dei minori: il fenomeno delle prevaricazioni, di C. Baraldi. - Il bullismo a scuola: quali percorsi di intervento? di E. Menesini. - Un progetto di prevenzione/intervento del/sul disagio scolastico/relazionale nella scuola secondaria superiore, di T. Mancini.Una quinta comunicazione illustra il progetto europeo Novas Res: No Violenza a scuola. Rete Europea di Scambi.
Marini F. Mameli C.Il bullismo nelle scuole Carocci, Roma 1999, pp. 188
Il testo ha per soggetto il fenomeno del bullismo nel contesto scolastico europeo e mondiale. In particolare vengono analizzati i seguenti temi: socializzazione e rapporti interpersonali; il comportamento aggressivo; cause e profili del bullismo; persecutori e vittime; combattere il bullismo in classe; strategie preventive e progetti di intervento.
Fonzi A. Il gioco crudeleStudi e ricerche sui correlati psicologici del bullismo Giunti, Firenze 1999, pp. 151
Il testo raccoglie i contributi di alcuni autori sul fenomeno del bullismo, in particolare sugli aspetti psicologici che ne stanno alla radice. Gli interventi analizzano i seguenti nuclei tematici: il bullismo a scuola; la grammatica delle emozioni in prepotenti e vittime; il disimpegno morale e la legittimazione del comportamento prepotente; il bullismo come malessere evolutivo; narrazioni ed interpretazioni delle prepotenze; quando i "diversi" incontrano i "diversi" - uno studio sulle rappresentazioni mentali; il contesto familiare dei bulli e delle vittime; l'amicizia nel bullismo: fattore di rischio o di protezione?
Beane A. L.Bully free classroom. Over 100 tips and strategies for teachers K-8Free spirit, Minneapolis 1999, pp. 168
Molte scuole, ma soprattutto gli insegnanti, devono affrontare il comportamento dei "bulli" che intimidiscono, feriscono e molestano gli altri studenti. Questo manuale insegna agli educatori, attraverso 100 strategie di prevenzione e di interventi, come migliorare questo multisfaccettato problema all'interno della classe, coinvolgendo le vittime, i testimoni e i genitori. L'autore è professore al "Department of Special Education" all'Università Murray nel Kentucky.
Fonzi A. Il bullismo in ItaliaIl fenomeno delle prepotenze a scuola dal Piemonte alla Sicilia. Ricerche e prospettive di interventoGiunti, Firenze 1997, pp. 230
Il termine "bullismo" è da tempo entrato di diritto nella letteratura psicologica internazionale a indicare il fenomeno delle prepotenze che vengono perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei o quasi, soprattutto in ambito scolastico. Questo volume, che accoglie gli studi e le esperienze condotte da un nutrito gruppo di ricercatori provenienti da regioni diverse d'Italia, offre uno spaccato drammatico dell'entità del fenomeno nel nostro Paese, ma propone anche riflessioni e tentativi per possibili soluzioni.
Klein M. Redl F. Wineman D.Il crimine del bambinoBollati Boringhieri, Torino 1996, pp. 135
Troviamo qui riuniti alcuni saggi sul bambino delinquente. Ci si interroga sulle violenze dei bambini sui bambini, sul bullismo a scuola, sulla violenza gratuita fra i giovanissimi, sui crimini di grande efferatezza compiuti da minori, e si riprendono i seguenti famosi interventi sul tema: - Redl F. "Chi è delinquente?" - Redl F. Wineman D. "La sfida dei bambini che odiano" - Klein M. "Tendenze criminali nei bambini normali" - Redl F. "Le virtù dei bambini delinquenti" - Redl F. "Svantaggiati, e che altro?"
Sharp S. Smith P.K.Bulli e prepotenti nella scuola. Prevenzione e tecniche educativeErickson, Trento 1995, pp. 183
Il volume illustra una serie di strategie operative per affrontare il bullismo nella scuola. Esso fornisce informazioni sulla natura delle angherie tra compagni; descrive alcune tecniche di analisi del fenomeno; spiega come programmare un adeguato screening; presenta una politica globale per contenere e smorzare il bullismo; esamina infine nel dettaglio un'ampia gamma di interventi orientati a particolari ambiti della vita scolastica. Sonia Sharp è psicologa dell'educazione; Peter K. Smith è professore di psicologia al Dipartimento di Psicologia dell'Università di Sheffield.
(Tratto dal Sito cislscuola.it al quale puoi accedere dai links sulla destra della home page).
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VENTI LIBRI SUL FENOMENO BULLISMO


VENTI LIBRI SUL FENOMENO BULLISMO(aggiornata all'anno 2006)
Elena Buccoliero Tutto normale. Bulli, vittime, spettatori. La Meridiana 2006
Elena Buccoliero, sociologa, lavora a Promeco, un servizio del Comune e Az usl di Ferrara -prevenzione del disagio giovanile. È “Tutto normale” ciò che si svolge nelle scuole visitate in questi racconti, dove una ragazza con handicap viene tormentata dalle compagne e trova supporto solo in una compagna straniera, perché cosciente di cosa significhi sentirsi diversi; o dove una ragazza può essere molestata sessualmente da alcuni compagni, durante la lezione e in presenza dell’insegnante, senza che questo susciti una reazione evidente nella scuola; o dove un ragazzino di 12 anni, in una scuola delle migliori per estrazione culturale e sociale delle famiglie, arriva a tentare il suicidio perchè costantemente preso in giro dai compagni... Sono questi alcuni dei temi affrontati in “Tutto normale”, una raccolta di 8 storie di scuola che ci portano dentro ai pensieri e alle emozioni di ragazzi come tutti, coinvolti in dinamiche distorte in cui per sentirsi forti e accettati c’è bisogno di schiacciare i più deboli.
Vergati S. Bully kids. Socializzazione disadattante e bullismo fra i preadolescenti. Catania e Roma Bonanno Editore, 2003
Il bullismo scolastico coinvolge in misura crescente preadolescenti ed adolescenti appartenenti ad ambienti socio-culturali diversi, anziché essere come in passato un fenomeno limitato a ragazzi dei ceti sociali svantaggiati. Ambizione di questa ricerca è offrire un’analisi del bullismo che vada al di là dei modelli psicologici per tentare - di questo che sembrerebbe un fenomeno relegato alla sfera microsociale - un’interpretazione che tenga conto anche di aspetti meso e macrosociali. L’analisi multidimensionale dei dati, operata su un campione di 606 ragazzi, consente di scoprire i fattori sociali di rischio sottesi ai comportamenti di minorizzazione che avvengono nelle scuole, sia a livello familiare (socializzazione disadattante e stili educativi trascuranti), sia a livello organizzativo-istituzionale (anomia relazionale e anomia normativa nella scuola), e di individuare sei diversi gruppi tipologicamente differenziati di ragazzi, oltreché di rilevare la frequente e stupefacente sovrapposizione di ruoli attivi e passivi nelle azioni di bullismo.
Olweus D. Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimonoGiunti, Firenze 1995, pp. 125
Sulla base di una serie di studi da lui compiuti, l'autore propone delle interpretazioni del fenomeno del bullismo a scuola, forma di oppressione nella quale la giovane vittima sperimenta una profonda situazione di sofferenza ad opera di un coetaneo. Dopo una prima parte dedicata all'informazione sul fenomeno, il testo offre dei suggerimenti per possibili interventi da attuare a livello di scuola, di classe e di individuo. Nell'ultima parte di questa edizione italiana Ada Fonzi fa il punto sulla ricerca relativa al fenomeno in Italia.
Marini F. Mameli C.Bullismo e adolescenza Carocci, Roma, 2004, pp. 160
Questo volume intende dare una linea di continuità allo studio del fenomeno del bullismo a partire dalla scuola elementare, fenomeno che presenta caratteristiche differenti in base al periodo del suo manifestarsi,(infanzia o adolescenza). Il fine è di fornire al lettore degli indicatori che aiutino, da un lato, a distinguerlo da altre forme di devianza (come quelle delle baby gangs) e, dall'altro, permettano di riconoscere le forme di prevaricazione adulte (come ad esempio il mobbing).
Castorina S.Fantasie di bullismoI racconti di bulli e vittime al test proiettivo dell'abuso infantileFranco Angeli, Milano, 2003, pp. 138
La prima parte del testo, dedicata ad una rassegna di studi sul bullismo, riguarda la prevalenza delle tipologie di bullismo, i fattori associati e le personalità di bulli e vittime. In essa si analizzano disabilità e disturbi correlati al bullismo, valutazione a lungo termine, influenza del gruppo, terapie e programmi di intervento. La seconda parte è dedicata ai racconti di bambini (122 in un gruppo sperimentale e 91 in un gruppo di controllo di 6 - 14 anni). I racconti erano stimolati da tavole in cui venivano rappresentati dei momenti critici di vita personale, relazionale, familiare, scolastica, e di gruppo. Lo scopo del lavoro è quello di associare l'esame descrittivo delle storie inventate da vittime e bulli all'analisi statistica dei contenuti delle relazione alle tavole e dei dati raccolti con questionari e interviste dirette.
Menesini E. (A cura di)Bullismo: le azioni efficaci della scuolaPercorsi italiani alla prevenzione e all'interventoErickson, Trento 2003, pp. 198
Questo libro è rivolto agli insegnanti e si propone di aiutarli a intervenire in maniera efficace per contrastare il fenomeno del bullismo nella scuola, a riconoscere i segnali di disagio dei loro studenti ed evitare che si trasformino in comportamenti violenti e socialmente pericolosi. Gli autori descrivono vari percorsi di lavoro e propongono diversi approcci, volti a potenziare le risorse dei ragazzi attraverso un processo di progressiva responsabilizzazione nei ruoli di aiuto o di supporto tra pari.
Lazzarin M. G. Zambianchi E. (A cura di)Pratiche didattiche per prevenire il bullismo a scuola Franco Angeli, Milano, 2004, pp. 221
Il volume presenta la ricerca - intervento contro le prepotenze condotta dall'IRRE del Veneto in istituti di ogni ordine e grado della regione e alcune significative esperienze didattiche attuate per prevenire e ridurre il fenomeno del bullismo. L'obiettivo è quello di diffondere sul territorio nazionale le pratiche didattiche sperimentate nel progetto, offrendo riflessioni sulla progettazione affinché le scuole possano adottarle autonomamente. Il testo, indirizzato agli insegnanti e agli operatori socio-educativi, si basa sull'individuazione di pratiche di lavoro che responsabilizzino gli alunni svuluppando in loro capacità di ascolto e aiuto reciproci.
Darbo M. (A cura di)Il contrasto e la prevenzione del bullismo nella scuola media superiore: linee guida e strumenti operativiPromeco, Ferrara 2002, pp. 71
Questo quaderno vuole essere il resoconto del lavoro fin'ora svolto da Promeco, che si occupa di bullismo dal 1995, quando ha organizzato i primi corsi di sensibilizzazione sul fenomeno. La prima parte consiste nella definizione del fenomeno; la seconda nei principi di fondo, obiettivi e metodologie per un lavoro di prevenzione e intervento sul bullismo; la terza nelle indicazioni operative riguardanti le aree di progetto, ricerca e intervento; la quarta in esempi di intervento. Segue una bibliografia generale.
Costantini A.Tra regole e carezze. Comunicare con gli adolescenti di oggiCarocci, Roma 2002, pp. 162
Il testo parte da un presupposto fondamentale: ogni adulto che si rapporta con degli adolescenti non può esimersi dal considerarsi un educatore. Il testo si articola in 4 parti, rispettivamente intitolate: 1) La società e l'educazione dei giovani del 2000; 2) Intervenire sull'aggressività. Il bullismo nella scuola: cosa fare; 3) Prevenire l'aggressività: promuovere il dialogo in famiglia; 4) Contenere l'aggressività: il dovere di dire no. Alessandro Costantini è pedagogista e psicologo psicoterapeuta presso il SerT dell'azienda USL di Ferrara.
Bullismo - Pensieri e strategie. Atti del convegno 8/11/2001Provincia di Bergamo Settore politiche sociali, Bergamo, 2001, pp. 223
Atti del convegno tenutosi a Bergamo l'8/11/2003, organizzato dalla Provincia di Bergamo e dalla Regione Lombardia. I contributi raccolti nel testo riguardano il fenomeno del bullismo e le sue manifestazioni, il bullismo a scuola, nello sport e nei luoghi di aggregazione e la prevenzione di questi fenomeni. In appendice, la presentazione della mostra "Bulli e bulle. Né vittime né prepotenti".
Giannetti M.G. Balsamo M. Nazzaro M.Tecniche e strategie cognitive, emotive e comportamentali in età evolutiva. Approccio psicoterapico e farmacologicoFranco Angeli, Milano 2001, pp. 236
Il volume offre una panoramica delle strategie e delle tecniche psicoterapiche e farmacologiche, talvolta combinate tra loro, per l'approccio delle problematiche psicologiche e psicosessuologiche dell'età evolutiva (problematiche ossessive, paure e fobie, disturbi d'ansia, depressione, disturbo borderline, bullismo, psicopatologia del comportamento alimentare e del controllo sfinterico, tic, balbuzie, deficit dell'attenzione e iperattività, psicopatologia dell'identità sessuale).
Oppo G. (A cura di)Il bullismo tra i banchi di scuolaScuola Sarda Editrice, Cagliari 2001, pp. 105
La ricerca qui presentata, realizzata dalla Cooperativa Lariso, consente di verificare quanto il fenomeno del bullismo sia diffuso nel territorio sardo e permette agli educatori e agli operatori di raccogliere elementi concreti e abbastanza oggettivi per avviare una seppur graduale codificazione degli stili d'intervento nelle scuole.
Prina F.Forme della devianza giovanile. Percorsi di illegalità e normalità della violenzaDue ricerche a TorinoSonda, Torino 2000, pp. 171
Il libro è diviso in due parti: la prima, intitolata "La devianza criminalizzata. I minori stranieri tra illegalità e risposte del sistema penale", prende in esame, in particolare, le tendenze del reato minorile nell'area torinese. La seconda, dal titolo "La devianza nascosta. Violenza e bullismo nelle scuole" analizza le ricerche ed analisi recenti sul tema, per poi prendere in esame in particolare le indagini svolte nell'area torinese, nelle scuole medie inferiori ed elementari.
Baraldi C. Mancini T. Menesini E. Prina F.Ragazzi a scuola: regole, conflitti, prevaricazioniAtti del Convegno svolto il 10/10/2000Provveditorato agli Studi Provincia di Modena, Modena 2001, pp. 97
Il volume presenta gli atti del convegno svolto nell'ottobre 2000, su iniziativa del Provveditorato agli Studi, Provincia di Modena e Comune di Modena. Il problema dei rapporti tra gli studenti incentrati sulle prevaricazioni, verbali e/o fisiche, è da alcuni anni al centro dell'attenzione in molti paesi europei. Il convegno ha svolto un approfondimento teorico e operativo sul tema, attraverso quattro relazioni: - Giovani e violenza: forme, significati, reazioni sociali, di F. Prina. - Il disagio della scuola e il disagio dei minori: il fenomeno delle prevaricazioni, di C. Baraldi. - Il bullismo a scuola: quali percorsi di intervento? di E. Menesini. - Un progetto di prevenzione/intervento del/sul disagio scolastico/relazionale nella scuola secondaria superiore, di T. Mancini.Una quinta comunicazione illustra il progetto europeo Novas Res: No Violenza a scuola. Rete Europea di Scambi.
Marini F. Mameli C.Il bullismo nelle scuoleCarocci, Roma 1999, pp. 188
Il testo ha per soggetto il fenomeno del bullismo nel contesto scolastico europeo e mondiale. In particolare vengono analizzati i seguenti temi: socializzazione e rapporti interpersonali; il comportamento aggressivo; cause e profili del bullismo; persecutori e vittime; combattere il bullismo in classe; strategie preventive e progetti di intervento.
Fonzi A.Il gioco crudeleStudi e ricerche sui correlati psicologici del bullismoGiunti, Firenze 1999, pp. 151
Il testo raccoglie i contributi di alcuni autori sul fenomeno del bullismo, in particolare sugli aspetti psicologici che ne stanno alla radice. Gli interventi analizzano i seguenti nuclei tematici: il bullismo a scuola; la grammatica delle emozioni in prepotenti e vittime; il disimpegno morale e la legittimazione del comportamento prepotente; il bullismo come malessere evolutivo; narrazioni ed interpretazioni delle prepotenze; quando i "diversi" incontrano i "diversi" - uno studio sulle rappresentazioni mentali; il contesto familiare dei bulli e delle vittime; l'amicizia nel bullismo: fattore di rischio o di protezione?
Beane A. L.Bully free classroom. Over 100 tips and strategies for teachers K-8Free spirit, Minneapolis 1999, pp. 168
Molte scuole, ma soprattutto gli insegnanti, devono affrontare il comportamento dei "bulli" che intimidiscono, feriscono e molestano gli altri studenti. Questo manuale insegna agli educatori, attraverso 100 strategie di prevenzione e di interventi, come migliorare questo multisfaccettato problema all'interno della classe, coinvolgendo le vittime, i testimoni e i genitori. L'autore è professore al "Department of Special Education" all'Università Murray nel Kentucky.
Fonzi A.Il bullismo in ItaliaIl fenomeno delle prepotenze a scuola dal Piemonte alla Sicilia. Ricerche e prospettive di interventoGiunti, Firenze 1997, pp. 230
Il termine "bullismo" è da tempo entrato di diritto nella letteratura psicologica internazionale a indicare il fenomeno delle prepotenze che vengono perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei o quasi, soprattutto in ambito scolastico. Questo volume, che accoglie gli studi e le esperienze condotte da un nutrito gruppo di ricercatori provenienti da regioni diverse d'Italia, offre uno spaccato drammatico dell'entità del fenomeno nel nostro Paese, ma propone anche riflessioni e tentativi per possibili soluzioni.
Klein M. Redl F. Wineman D.Il crimine del bambinoBollati Boringhieri, Torino 1996, pp. 135
Troviamo qui riuniti alcuni saggi sul bambino delinquente. Ci si interroga sulle violenze dei bambini sui bambini, sul bullismo a scuola, sulla violenza gratuita fra i giovanissimi, sui crimini di grande efferatezza compiuti da minori, e si riprendono i seguenti famosi interventi sul tema: - Redl F. "Chi è delinquente?" - Redl F. Wineman D. "La sfida dei bambini che odiano" - Klein M. "Tendenze criminali nei bambini normali" - Redl F. "Le virtù dei bambini delinquenti" - Redl F. "Svantaggiati, e che altro?"
Sharp S. Smith P.K.Bulli e prepotenti nella scuola. Prevenzione e tecniche educativeErickson, Trento 1995, pp. 183
Il volume illustra una serie di strategie operative per affrontare il bullismo nella scuola. Esso fornisce informazioni sulla natura delle angherie tra compagni; descrive alcune tecniche di analisi del fenomeno; spiega come programmare un adeguato screening; presenta una politica globale per contenere e smorzare il bullismo; esamina infine nel dettaglio un'ampia gamma di interventi orientati a particolari ambiti della vita scolastica. Sonia Sharp è psicologa dell'educazione; Peter K. Smith è professore di psicologia al Dipartimento di Psicologia dell'Università di Sheffield.

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domenica 18 febbraio 2007

Corso Concorso Riservato Presidi Incaricati. Scuola Primaria e sec. 1° grado. Graduatoria Generale di Merito

Progressivo Settore Formativo Cognome Nome Data nascita Colloq.+ titoli Preferenze figli
1 A1 COCCO RAIMONDA 27/09/1952 32,90
2 A1 CADDEO GISELLA 26/02/1957 32,30
3 A1 CARTA FRANCESCO ANTONIO 19/10/1953 32,00
4 A1 DELLA CORTE GIANCARLO 20/01/1953 31,50
5 A1 FADDA ANGELA 24/04/1954 31,10 R 2
6 A1 ORRU' FILIBERTO 17/09/1952 31,10 R 1
7 A1 CAPULA NATALINA 15/12/1951 30,55
8 A1 COSTA SALVATORE 06/06/1950 30,50 RS 3
9 A1 DESOLE ANDREINA MARIA 14/05/1956 30,50
10 A1 MANCA FRANCESCO MARIA 16/07/1948 30,40
11 A1 MARCHESELLI GIULIANO 06/01/1961 30,30
12 A1 DEIDDA MARIA PASQUA 15/09/1951 30,15
13 A1 DEPAU FRANCESCO 31/10/1958 30,10
14 A1 SERRA FULVIO 08/04/1952 30,05
15 A1 MULAS CHIARA 01/03/1947 29,95
16 A1 GIANNASI INNOCENZA GIUSEPPINA 02/08/1954 29,90
17 A1 MUTZU GIOVANNI MARIA 09/07/1955 29,85
18 A1 PILLONI ILEANA 27/10/1950 29,75
19 A1 PUXEDDU PIER LUIGI 26/07/1950 29,70
20 A1 MAULLU ANNA MARIA 03/05/1956 29,45
21 A1 MARCIA OTTAVIO 08/07/1952 29,40 R 2
22 A1 DEMURO MARIA CHIARA 09/09/1957 29,40 R 1
23 A1 MERELLA ANNA MARIA CATERINA 30/12/1946 29,40
24 A1 TODDE ISA PAOLA 26/04/1951 29,10
25 A1 TEDDE ANTONIO LUIGI 08/12/1950 28,80 R 2
26 A1 PIBIRI ROSALBA 25/05/1955 28,80 R 1
27 A1 COSSU ELISABETTA 15/02/1951 28,80 S
28 A1 DETURCO PAOLA 04/02/1949 28,75
29 A1 MELIS QUINTINO 07/04/1956 28,60
30 A1 CORRIAS MARIA ANTONIETTA 18/04/1956 28,55
31 A1 PERICU MATTIA PETRONILLA 11/05/1949 28,50
32 A1 CASULA DANIELE 22/09/1953 28,45
33 A1 ATZENI CARMELO 03/08/1950 28,40
34 A1 OBINO GIUSEPPE 10/03/1945 28,35
35 A1 CASU ALDO 29/11/1948 28,25
36 A1 PUDDU LUCIA 28/03/1949 28,15 R 2
37 A1 SQUINTU LUCIO 14/08/1948 28,15 R 1
38 A1 VIARENGO MARIA 24/02/1951 28,05
39 A1 SIDDI MASSIMO 13/03/1960 28,00
40 A1 CICCOTTO MARIARITA 03/03/1952 27,95 R 2
41 A1 ORRU' TERESA 09/03/1949 27,95 R 2
42 A1 BRIGAGLIA BERNARDINO 23/12/1947 27,95 R 2
43 A1 FLORIS MARIA LAURA 06/08/1945 27,95
44 A1 LAMIERI PAOLO 26/09/1952 27,85 R 2
45 A1 PINTUS MARIA PAOLA 17/02/1957 27,85
46 A1 OGGIANU MARISA SEBASTIANA 01/05/1946 27,85
47 A1 MANCONI FRANCESCO 13/10/1951 27,75 R 2
48 A1 PIRAS VITALIO 11/10/1948 27,75 R 1
49 A1 GRANATA ANTONIETTA 02/01/1947 27,75
50 A1 COLUMBU GIUSEPPE 09/07/1949 27,65 R 4
51 A1 PUDDU SERGIO 12/03/1955 27,65 R 3
52 A1 MARZANO GIOVANNI 17/02/1949 27,55
53 A1 BIDONI LISETTA 06/10/1951 27,40
54 A1 COCCO GIOVANNINA 21/01/1950 27,35
55 A1 MANCA ALMA MARIA 05/09/1951 27,05
56 A1 LUCIANO MARIA GIUSEPPINA 06/10/1953 27,00
57 A1 FARA ANGELO 20/02/1957 26,95 R 2
58 A1 SANTEUFEMIA FILOMENA 03/03/1951 26,95 R 2
59 A1 ALBA ANTONIO 01/01/1961 26,90 R 3
60 A1 GIOVANNETTI EGLE ANNA LUCIA 17/10/1951 26,90
61 A1 ESU GIANNI 10/03/1953 26,85
62 A1 DEMURO FRANCESCA 20/06/1972 26,70
63 A1 CARTA ROSINA 04/07/1952 26,70
64 A1 COCCO ELISABETTA 26/04/1946 26,65
65 A1 ANEMONE ANGELINA MARIA LORETA 28/09/1957 26,55GRS 1
66 A1 FRAU ROSALBA 30/09/1954 26,55 R 2
67 A1 VINCI GIANCARLO 16/10/1952 26,55 R 2
68 A1 MASURI PIERINA 31/08/1962 26,45
69 A1 PORCU GAVINO AMBROGIO NAZARIO 12/01/1952 26,35 R 4
70 A1 CARRABS ALFONSO 04/01/1945 26,35 R 2
71 A1 MARONGIU SILVESTRO 18/05/1951 26,35
72 A1 COSSU NANDO 15/02/1943 26,35
73 A1 PUDDU FRANCO 02/02/1951 26,30
74 A1 ADDIS CHIARA MARIA 09/03/1951 26,20
75 A1 PIREDDA IOLE 06/07/1950 26,15
76 A1 SANNA ANGELA 10/12/1952 26,05 R 3
77 A1 PORCEDDA RENZO 13/03/1951 26,05 R 2
78 A1 RACCIMOLO GIOVANNA 01/12/1950 26,05 R 1
79 A1 SETTE LUISA 05/07/1944 26,05
80 A1 MELONI BIANCA MARIA 07/08/1950 25,95
81 A1 PORRA' MARIANNUNZIATA 29/08/1950 25,75
82 A1 GNAZZO VITO 28/06/1960 25,55 R 2
83 A1 BENENATI MARIA VERONICA 19/08/1946 25,55 R 2
84 A1 MELIS DANTE 14/04/1949 25,35
85 A1 MICELI GIUSEPPINA 02/12/1951 25,15
86 A1 SANNA ROSA 01/01/1954 25,10
87 A1 PINNA ROSINA 11/08/1951 24,85
88 A1 DEIDDA ANNAMARIA 24/09/1951 24,65 J
89 A1 CAMARDA MARIA GRAZIA 15/02/1950 24,65 R 3
90 A1 MURGIA GIACOMO 23/03/1955 24,60
91 A1 GHEZA LOREDANA 30/11/1948 24,55
92 A1 PIRA LUIGIA 01/01/1952 24,20
93 A1 CAMPUS MARIA CARMINE 08/10/1950 23,95 GR 1
94 A1 CIROTTO FRANCESCA 07/02/1947 23,95 R 1
95 A1 PORCU PAOLO 13/04/1961 23,85 R 1
96 A1 DE SALVATORE TERESA ANNA RITA 06/01/1947 23,85 R 1
97 A1 RUBIU MARIA GISELLA 10/02/1950 23,80
98 A1 BIONDI MARISA 12/01/1947 23,75
99 A1 ANGIUS SALVATORE 26/06/1954 22,15
100 A1 MELA ANTONIO SALVATORE 19/01/1955 21,85
101 A1 CARAI GIORGIO 18/10/1947 21,75
102 A1 CARTA PAOLO 11/03/1960 21,40
103 A1 RAVI' MONACA SANTINA 04/04/1947 20,35
firmato IL DIRETTORE GENERALE Armando Pietrella

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Corso Concorso Riservato Presidi Incaricati. Scuola Secondaria Superiore. Graduatoria Generale di Merito

Progressivo Settore Formati vo Identif.
Cognome Nome Data nascita Colloq.+ titoli Preferenze figli
1 AY2E/16323COSSU PIERLUIGI 04/01/1948 30,70
2 AY2E/16323MACCHIS ANTONIO 11/07/1954 30,55
3 AY2E/16324PES SILVIO 01/09/1951 30,45
4 AY2E/16323RUZZU ANTONIO 01/01/1955 30,10
5 AY2E/16322DEMURO GIOVANNI ANGELO 23/06/1951 30,05
6 AY2E/16358DEIANA PIETRO 24/03/1948 29,55
7 AY2E/16358BAFFIGO GUIDONAZARENO 08/07/1951 29,35
8 AY2E/16358MELONI ZITA 25/03/1950 29,15
9 AY2E/16322CIMMINO MARIA GRAZIA 19/09/1947 29,05
10 AY2E/1632P6IBIRI GIORGIO 12/02/1953 28,95
11 AY2E/16323MELONI GIAN PAOLO 18/03/1949 28,85
12 AY2E/16324PITZALIS GIOVANNI 12/08/1947 28,80
13 AY2E/16359MARCHEGGIANO GIANCARLO 05/03/1960 28,75
14 AY2E/16358CASTELLINI MARISA 11/09/1948 28,40
15 AY2E/16364SCANU UBALDO 07/05/1953 28,35
16 AY2E/16363SANNA PIERO 09/03/1951 28,25
17 AY2E/16313P2IANTA ROBERTO 20/03/1956 28,20
18 AY2E/16364UDA ROSELLA 08/09/1963 28,00
19 AY2E/16358PILI ELIA 15/04/1950 27,95
20 AY2E/16359MUZZETTO SALVATORE 19/10/1951 27,90
21 AY2E/16358ARRU ROSANNA 29/03/1954 27,70
22 AY2E/16363SODDU GESUINO GIUSEPPE 15/03/1953 27,60
23 AY2E/16322CUCCHEDDU ANTONIETTA 14/03/1952 27,35
24 AY2E/16358BACCIU GIOVANNI 06/01/1953 27,10
25 AY2E/16305ANCIS FRANCESCO 04/11/1943 26,95
26 AY2E/16364USAI GIAN BATTISTA 14/09/1957 26,85 R 1
27 AY2E/16358FIORI SALVATORE LEONARDO 03/01/1950 26,85 R 1
28 AY2E/16323CORGIOLU SILVANA LEILA 12/11/1946 26,65
29 AY2E/16321PIA COSTANTINA 06/07/1951 26,35 R 2
30 AY2E/16323LAI ALESSANDRO 01/05/1952 26,35 R 1
31 AY2E/16323CADAU GIANNETTO 02/02/1949 26,35 R 1
32 AY2E/16324PISU ROSA 26/10/1948 26,00
33 AY2E/16359VIRDIS GIOMMARIA 29/06/1945 25,35
34 AY2E/16358CARTA ROMANO 01/10/1959 24,85
35 AY2E/16359PILIA GIUSEPPE 24/10/1947 24,75
36 AY2E/16323DETTORI ANTONIO 04/04/1951 24,65
37 AY2E/16364SARDU ROSANNA 15/03/1955 24,55
38 AY2E/16359PERETTO MARIO 16/06/1965 24,20
39 AY2E/16358GODDI FRANCESCO 14/09/1951 22,25
firmato IL DIRETTORE GENERALE Armando Pietrella
GRADUATORIA GENERALE DI MERITO
SETTORE FORMATIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE
CORSO CONCORSO SELETTIVO DI FORMAZIONE PER IL RECLUTAMENTO DI DIRIGENTI SCOLASTICI PER LA SCUOLA
PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO, PER LA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE E PER GLI ISTITUTI
EDUCATIVI, RISERVATO A COLORO CHE HANNO RICOPERTO LA FUNZIONE DI PRESIDE INCARICATO PER ALMENTO
UN ANNO, AI SENSI DELL’ART. 1 SEXIES LEGGE 31/3/2005 N° 43 E DELL’ART. 3 BIS LEGGE 17/08/2005, N°168.

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giovedì 15 febbraio 2007

ESPERO. Eletto il Consiglio di Amministrazione. Ne fanno parte 3 rappresntanti CISL SCUOLA di cui 2 Segretari Nazionali dell'Organizzazione

L'Assemblea dei Soci del Fondo ESPERO (per eleggere la quale tutti gli iscrtitti al Fondo avevano votato il 13 ottobre) ha eletto il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE di cui, in rappresentanza dei lavoratori, sono stati eletti: Renato Beretta; Silvano FUREGON e Rosa MONGILLO, Segretari Nazionali CISL SCUOLA. Ricordiamo che 9 Componenti del Consiglio di Amministrazione sono in rappresentanza dell'ARAN e 9 dei lavoratori.
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Ancora tagli alla scuola della Sardegna. Per Oristano rivendichiamo risorse adeguate e necessarie

Ancora tagli alla scuola della Sardegna. Per il 2007/2008 l'entità di riduzione dell'organico è di 420 posti (!) che vanno ovviamente ad aggiungersi ai circa 6.000 di questi ultimi anni. Cioè, PIOVE SUL BAGNATO. Analiticamente, i tagli disposti dal Ministero sono per la Sardegna: scuola dell'infanzia - 18; scuola primaria - 211; scuola secondaria di primo grado - 77; scuola secondaria di secondo grado - 144; posti di sostegno =. L'organico in Sardegna per il prossimo anno sarà quindi il seguente: scuola dell'infanzia 2.857; scuola primaria 6.498; scuola secondaria di primo grado 5.197; scuola secondaria di secondo grado 7.875; sostegno 1.838; TOTALE POSTI 24.265. Questi posti (e quindi questi tagli) verranno ora distribuiti dal Direttore Generale tra le diverse province sarde (meglio sarebbe però parlare di USP-Uffici Scolastici Provinciali, visto che le nuove province non sono ancora state riconosciute dall'Amministrazione Scolastica) e quindi non sappiamo ancora cosa spetterà, o meglio cosa si toglierà alle scuole oristanesi. Certo è che qualunque soppressione verrà effettuata, gli alunni di Oristano e provincia vedranno ancora una volta messo in discussione il loro DIRITTO ALLO STUDIO. Per questo la CISL SCUOLA di Oristano invita l'Amministrazione Scolastica ad assicurare comunque a questa Provincia le risorse-organico necessarie alla scuola oristanese e ad evitare in tutti i modi quei tagli che condizioneranno pesantemente ed in modo negativo la QUALITA' DEL SERVIZIO SCOLASTICO che tutti concordemente auspicano e di cui tutti dissertano senza peraltro che i fatti concreti e le decisioni siano poi conseguenti.Leggi Tutto!

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mercoledì 14 febbraio 2007

Corsi Abilitanti speciali D.M. 85 del 18.11.2005. Il Vice Ministro MARIANGELA BASTICO risponde alla CISL SCUOLA di ORISTANO

Pubblichiamo il messaggio pervenutoci dalla Segreteria Tecnica del Vice Ministro Mariangela Bastico. La risposta, ovviamente, non ci soddisfa, per cui continuiamo a portare avanti le nostre iniziative. Per la segreteria tecnica del Viceministro Bastico invio, in allegato, la risposta relativa alla e-mail pervenuta a questo ufficio il 5 febbraio 2007. Sono a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti Maria Puglisi
Ministero della Pubblica Istruzione
SEGRETERIA TECNICA DEL VICE MINISTRO
Roma, 12/2/2007
Alla CISL SCUOLA di ORISTANO
Oggetto: Corsi abilitanti speciali D.M. 85/2005 – Scuola Secondaria
In merito alla nota con la quale si lamenta il “gravissimo disagio” e il “fortissimo alcontento” dei docenti interessati, si precisa che con le note n. 2310 del 8/12/2006 e n. 1943 del 19/12/2006 rispettivamente del MiUR e del MPI viene definitivamente confermata l’omogeneità nella durata dei corsi e uniformato a livello nazionale il periodo di svolgimento delle sessioni d’esame, affinché lo scioglimento della riserva sia contestuale per tutti i corsisti. Peraltro, come stabilito dalla Legge finanziaria 2007, coloro che frequentano i corsi abilitanti relativi al D.M. n. 85/2005 hanno diritto all’inserimento con riserva nelle prossime graduatorie permanenti trasformate ad esaurimento. Tale diritto vale per tutti coloro che hanno titolo a frequentare i corsi, anche se non sono stati attivati.
Per quanto riguarda i tempi di svolgimento e di conclusione troppo dilazionati, essi sono stati concordati in seno al competente gruppo di lavoro Università-Istruzione, dopo una puntuale ed approfondita disamina della situazione sull’andamento dei corsi. Infatti è emerso che le Facoltà di scienze della formazione primaria, scarsamente presenti sul territorio nazionale, non potevano concludere i corsi per la scuola dell’infanzia e primaria prima del 2008 e che le SSIS, dato il consistente numero di partecipanti, dovevano prevedere più scaglioni di corsisti posticipando, di conseguenza, pur nel rispetto della durata complessiva di 600 ore, la conclusione dei corsi. Quindi, al fine di evitare che i docenti “più fortunati” potessero utilizzare il diploma di abilitazione, inserendosi nelle graduatorie permanenti e beneficiando dell’assunzione in ruolo con precedenza sui corsisti impegnati in altre realtà regionali, si è reso necessario invitare le competenti Università a rimodulare i corsi perché tutti potessero avere una contestuale conclusione.
Distinti saluti Prof.ssa Maria Puglisi
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martedì 13 febbraio 2007

Citazione

"È leggero il compito quando molti si dividono la fatica".
Omero
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Organici: Emanate le disposizioni per il prossimo anno scolastico. Ancora tagli: ancora danni alla scuola!

Emanata la bozza di decreto Interministeriale e la Circolare n. 19 del 13.2.2007 che definiscono le regole per la determinazione delle dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2007/08, in applicazione della legge n. 296/06 (la Finanziaria 2007).La legge, si ricorderà, ha previsto un appesantimento del rapporto alunni/classi dall’attuale 20,6 al 21 (media nazionale), da conseguire, secondo la "relazione tecnica" di accompagno alla Finanziaria, con il taglio di oltre 19.000 posti. Un prezzo da pagare al Ministero dell’Economia e delle Finanze, insostenibile per un settore strategico per lo sviluppo del Paese, quale è il sistema dell’istruzione. Denunciamo ancora una volta l’ottusità del MEF che si ostina a non comprendere il danno che tali scelte arrecano alla scuola.La "partita" è stata oggetto di un duro confronto tra MPI e sindacato che ha più volte abbandonato il "tavolo tecnico", chiedendo una gestione politica del complesso delle disposizioni contenute nella Finanziaria.
La CISL Scuola ha denunciato in tutte le sedi competenti l’insostenibilità dei "tagli" previsti, nonché la loro impraticabilità per le gravi conseguenze sulle condizioni di esercizio del diritto allo studio. All’inizio del confronto - al fine di conseguire a pieno gli obiettivi posti dalla finanziaria - l’ipotesi più accreditata, che aveva provocato la dura reazione della CISL Scuola, prevedeva di modificare in modo strutturale i parametri numerici del D.I. 331/98, aumentando il numero massimo degli alunni per classe. Ciò avrebbe avuto ripercussioni oltremodo negative su tutto il sistema scolastico, con classi sovraffollate specialmente nei centri urbani. Il MPI - pur vincolato dalle norme della legge finanziaria, ha preso atto della gravità della situazione denunciata dalla CISL Scuola e dopo un ulteriore riesame dell’impatto della norma - ha comunicato l’obiettivo di attuare una riduzione di circa 14.000 posti. L’ulteriore confronto con il Sindacato ha ridotto a circa 7.000 unità l’intervento in "organico di diritto", con possibili modifiche sul piano della gestione in "organico di fatto".
L’attuale disposizione è il frutto, dunque, di un serrato confronto che è riuscito a contenere l’invadenza del MEF, vera controparte nella vicenda, che ha assunto un ruolo sempre più di condizionamento nelle decisioni degli altri dicasteri, limitandone al massimo l’autonomia. Il risultato conseguito - pur rappresentando un sensibile passo avanti rispetto alle imposizioni della legge finanziaria, in quanto l’entità dei tagli in organico di diritto viene significativamente ridotta di circa 2/3 (da 19.000 a 7.000) - non è soddisfacente per la CISL Scuola che non può accettare ulteriori interventi in organico di fatto che compromettano il livello/la qualità del servizio scolastico e un inasprimento delle condizioni di lavoro del personale docente.
Sul piano operativo, i contingenti sono stati ripartiti tra le diverse regioni, tenendo come base di riferimento sia il numero degli alunni in crescita o in diminuzione sia indicatori e correttivi per le aree geografiche particolarmente esposte a situazioni di disagio e precarietà. Le dotazioni organiche regionali saranno distribuite dai Direttori Regionali tra le rispettive province, sulla base delle tipologie, degli assetti e delle articolazioni delle scuole e delle relative platee scolastiche. Particolare importanza va attribuita all’introduzione di criteri di flessibilità nel modello di governo, che consentiranno ai Direttori Regionali di mettere in atto una gestione decentrata che consenta di rispondere alle esigenze del territorio. Si prevede, infatti, che le riduzioni di organico saranno conseguite dai Direttori Regionali "attraverso strategie autonomamente determinate in funzione degli specifici bisogni del territorio di competenza" e che questi "potranno operare con flessibilità nella fase di determinazione dell’organico di diritto e in quella dell’adeguamento di tale organico alle situazioni di fatto". Come dire l’obiettivo va raggiunto, ma con oculatezza, senza far pagare costi sociali eccessivi al sistema.
L’emanazione della circolare e della bozza di decreto non fa cessare la nostra attenzione alla questione: si apre, piuttosto, una fase nuova. Si avviano, infatti, ora le vertenze locali (per una gestione attenta e ponderata della "partita") che quest’anno assumono una valenza particolare, proprio per l’attenzione che la disposizione attribuisce a quegli elementi di flessibilità sopra richiamati.
La CISL Scuola reclama, in questa direzione, un "governo" degli organici oculato, intelligente e responsabile, in grado di rispondere positivamente alle istanze e alla richiesta di modelli didattici rispettosi dei tempi di alunni e studenti e che contrasti, al contempo, ove ve ne siano, fenomeni di spreco e di sottoutilizzazione delle risorse.

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domenica 11 febbraio 2007

Manifesto che abbiamo affisso nelle scuole.
(leggine il contenuto in questo link)
vedi il manifesto ingrandito su Pedrasaspras

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Citazione

"Volere è poco: bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo".
Ovidio
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sabato 10 febbraio 2007

INPDAP. Prestiti e mutui

L'Inpdap offre due forme di credito: la prima, destinata agli iscritti, prevede prestiti e mutui erogati in via diretta dall'Istituto la seconda, destinata a iscritti, pensionati e relativi familiari, prevede prestiti e mutui a tassi agevolati grazie a convenzioni che l'Istituto stipula con alcune banche.
Il piccolo prestito consente di ottenere per una durata di 12, 24, 36, 48 mesi una somma pari a due, quattro, sei, otto mensilità del proprio stipendio senza presentare alcuna documentazione di spesa. Il prestito pluriennale consente di accedere a un prestito della durata di cinque o dieci anni per una trattenuta massima non superiore al quinto dello stipendio. È richiesta la documentazione di spesa ed è prevista un'ampia casistica di motivazioni in base alle quali effettuare la domanda. Il prestito pluriennale garantito permette di ottenere un prestito quinquennale o decennale tramite una Società finanziaria accreditata presso l'Inpdap, garante del rimborso delle rate contro alcuni rischi. La trattenuta massima non può superare il quinto dello stipendio. Non occorre presentare documentazione di spesa.
Mutui.Sono mutui destinati all'acquisto della prima casa. Possono richiederli gli iscritti in forma singola o associata (cooperative di iscritti). Mutui ipotecari è la prestazione che fornisce un finanziamento per l'acquisto e/o ristrutturazione della prima casa di abitazione; la durata è di 10, 15, 20, 25 o 30 anni a tassi di interesse fisso e/o variabile. Mutui ipotecari a cooperative formate da iscritti sono concessi a Cooperative edilizie a proprietà individuale, composte al massimo da 20 soci iscritti all'Inpdap.
Per ulteriori informazioni e per la modulistica necessaria gli interessati possono rivolgersi anche al Sindacato ai recapiti, nei giorni e nelle ore indicati in apertura di questa pagina.
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venerdì 9 febbraio 2007

Periodo di prova e formazione in ingresso per il personale docente ed educativo. Anno scolastico 2006/07

Con la nota prot. n.2081 del 7 febbraio 2007 il MPI detta le annuali disposizioni in materia. Ricordando che la formazione in ingresso, prevista contrattualmente per i neoassunti in ruolo, costituisce, pertanto, un obbligo, l'Amministrazione conferma le disposizioni e i chiarimenti impartiti dalla C.M. 267/91, dalla nota prot. n. 39/01 e dalla nota prot. 196/06. Nella nota 2081 si ribadisce che il modello e-learning integrato (momenti di formazione on line e incontri in presenza) rappresenta la modalità più rispondente all'esigenza di offrire un progetto formativo unitario e allo stesso tempo flessibile e in grado di assumere le domande formative dei docenti.
L'attività formativa per i corsisti neoassunti in ruolo nel corrente anno scolastico e per coloro che, a vario titolo, non hanno assolto al periodo di formazione in ingresso avrà inizio il 6 marzo 2007.
Per l'iscrizione del personale docente ed educativo interessato come corsista all'ambiente di apprendimento predisposto da INDIRE, è stata predisposta un'apposita scheda (disponibile a partire dal prossimo 15 febbraio) relativa alle specifiche procedure che dovranno essere curate dalle singole istituzioni scolastiche.
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giovedì 8 febbraio 2007

Soggiorni e vacanze INPDAP

Soggiorni e vacanze INPDAP: le domande scadono il 23 febbraio. Si può partecipare per soggiorni climatici in Italia (per i ragazzi da 7 a 14 anni) e per le vacanze studio all’estero (per i ragazzi da 14 a 18 anni). Si può presentare la domanda per un solo tipo di soggiorno (in Italia o all’estero).
Se si partecipa al concorso per un soggiorno in Italia, la scelta che si può fare è solo tra una località marina e una montana mentre il turno di partenza sarà assegnato d’ufficio. Se si partecipa al concorso per una vacanza studio all’estero, si può scegliere sia la lingua di studio sia segnalare il turno di partenza preferito. Indicativamente, il periodo di partenza va dalla chiusura delle scuole alla fine di agosto.
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi al Sindacato ai recapiti, nei giorni e negli orari riportati in apertura di questa pagina.
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mercoledì 7 febbraio 2007

Cerchi la Farmacia di turno a Oristano? In questo sito c'è.

Vai sulla destra della home page - pagina principale di accesso a questo sito.
Clicca sul link "Salute e benessere".
Nella pagina che si apre, cerca il collegamento al sito nel quale trovi la Farmacia di Turno a Oristano.
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Aforisma

Se c'è rimedio perché te la prendi?
E se non c'è rimedio perché te la prendi?
Antica massima orientale.
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Oggi su LA NUOVA: Brutta notizia per gli insegnanti. PROTESTA LA CISL. Precari, per l'abilitazione tutto rinviato al 2008

Oggi su LA NUOVA SARDEGNA: "Brutta notizia per gli insegnanti. PROTESTA LA CISL. Precari, per l'abilitazione tutto rinviato al 2008".
L'articolo riferisce sul grave problema che sta creando giusto malcontento tra i docenti i quali stanno frequentando il corso di abilitazione speciale in fase di conclusione. Secondo però le direttive del Ministero, l'esame finale deve essere rinviato al 2008, escludendo in tal modo questi precari dalla possibilità di usufruire dei benefici del corso stesso, previsti dalla legge, nell'ambito delle graduatorie permanenti il cui aggiornamento è imminente. L'articolo riprende anche la posizione assunta dalla CISL SCUOLA di ORISTANO a favore dei precari e delle iniziative nei confronti del Ministro, del Presidente della Regione e dll'Assessore alla P.I.
Le posizioni e le iniziative della CISL SCUOLA di Oristano le puoi leggere in queste pagine dei giorni scorsi, oppure clikkando sulle etichette qui sotto.
Il Sito de LA NUOVA lo puoi raggiungere dalla pagina dedicata alla STAMPA che puoi aprire clikkando sul link "Stampa, Radio, Tv" che trovi sulla destra della home page - pagina principale di accesso a questo sito.
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martedì 6 febbraio 2007

Sergio Betti, Segreterio Confederale della CISL, ha concluso oggi a Cagliari la riunione del Consiglio generale della CISL sarda, riferendo della situazione politico-sindacale e del confronto Governo-Sindacati in atto sulle problematiche dello stato sociale e delle pensioni.
Le posizioni della CISL le puoi leggere sul sito della Confederazione il cui collegamento trovi nella pagina dei links a "Istituzioni ed Organizzazioni".
Foto Pino Cìulu
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Bullismo. Il Ministro presenta la Direttiva e il Sito. Dichiarazione di Francesco Scrima

Il Ministro presenta la Direttiva sul bullismo a scuola e un apposito Sito internet (clikka QUI), al quale puoi accedere anche dalla pagina "Siti di interesse professionale e culturale" il cui link trovi sulla destra della home page - pagina principale di accesso a questo Sito. Leggi in proposito la dichiarazione di Francesco Scrima Segretario Generale CISL SCUOLA (clikka QUI).
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Su LA NUOVA: 2° vertice della provin.SCUOLA, STRATEGIE DI RIORGANIZZAZIONE. Esaminata la situazione della Palargia. LA CISL: SALVAGUARDARE L'AUTONOMIA

Su LA NUOVA SARDEGNA DEL 4/2/2007. Secondo vertice della provincia. SCUOLA, STRATEGIE DI RIORGANIZZAZIONE. Esaminata la situazione della Planargia. La CISL: SALVAGUARDARE
L' AUTONOMIA.
La NUOVA SARDEGNA riferisce del secondo di una serie di incontri di Amministratori Locali e Dirigenti Scolastici sul tema della razionalizzazione e riprende anche l'intervento della CISL SCUOLA in merito ai problemi dell'assetto scolastico della Provincia, con particolare riferimento alla Planargia, problemi che trovi ampiamente illustrati in queste pagine e puoi consultare anche clikkando sulle etichette qui sotto.
Il Sito de LA NUOVA lo puoi raggiungere dalla pagina dedicata alla STAMPA che puoi aprire clikkando sul link "Stampa, Radio, Tv" che trovi sulla destra della home page - pagina principale di accesso a questo sito.
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lunedì 5 febbraio 2007

Cerchi notizie sul TESTAMENTO BIOLOGICO? In questo sito c'è

Per accedervi, vai sulla destra della home page - pagina principale di accesso.
Clikka sul link "Salute e benessere".
Nella pagina che si apre clikka sul collegamento a "Testamento Biologico"della Fondazione Umberto Veronesi.
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domenica 4 febbraio 2007

Razionalizzazione. 3° e 4° incontro in Provincia di Amministratori Locali, Dirigenti Scolastici, OO.SS.

Si è svolta il 2 febbraio la 3^ riunione programmata dall'Assessore Provinciale sulla razionalizzazione per la zona nord e centro della provincia, il Barigadu, il Ghilarzese, Oristano e paesi limitrofi, zona a sud fino a Uras.
Come CISL SCUOLA abbiamo rilevato con piacere che in tale riunione non si è sentito chiedere verticalizzazioni, il che conferma la nostra convinzione che ormai tutti hanno capito che esse erano finalizzate esclusivamente al risparmio (razionalizzazione nell' accezione negativa che il termine ha da tempo acquisito). Da parte nostra, come CISL SCUOLA abbiamo ribadito la richiesta che vengano salvate le poche "isole felici" scampate (Direzioni Didattiche e Scuole Medie). Abbiamo rilevato anche che tutti, anche in questa parte della provincia, hanno il comune intento di salvare le scuole e la sua diffusione nel territorio, a tutti i costi per le motivazioni più volte ribadite. Al riguardo, a chi ha parlato di qualità, è stato ricordato ed abbiamo ricordato che essa viene garantita prima di tutto dalle risorse di cui la scuola può disporre e NON DAI TAGLI e dalla RAZIONALIZZAZIONE. Il Dirigente Antonio Vizilio del 3° Circolo, ad esempio, ha richiamato le difficoltà nelle quali le scuole si dibattono per i tagli anche agli organici del personale ATA che condiziona pesantemente la regolare gestione amministrativa della scuola dell' autonomia, ed addirittura la sua stessa possibilità di esistenza quando manca il personale ausiliario senza il quale plessi e scuole dell' infanzia non possono funzionare. Come CISL SCUOLA abbiamo richiamato l' Accordo Stato-Regione degli anni novanta, per consentire di tener conto delle specificità della Sardegna in materia di Organici, in un' Isola scarsamente popolata e con la popolazione polverizzata in minuscoli centri abitati, per la quale i parametri non possono essere certo gli stessi delle grandi metropoli nè delle regioni italiane ad alta densità abitativa. A tale proposito come CISL SCUOLA abbiamo chiesto che venga riproposto un accordo di tal genere anche per il prossimo futuro. Abbiamo anche assicurato il nostro sostegno alla rivendicazione del Sindaco di Zerfaliu che chiede la istituzione di una scuola dell' infanzia in quel Comune che ancora ne è privo e dove esistono tutte le condizioni per poter attivare l'importante servizio.
Il successivo sabato 3 febbraio si è svolta analoga riunione , destinata questa volta all'esame della problematiche relative alle scuole superiori della provincia, con la partecipazione dei Dirigenti Scolastici di quelli Istituti, essendo stati invitati i Sindaci di tutta la Provincia che, tutti sono interessati al problema.
Intervenendo nel dibattito a nome della CISL SCUOLA, abbiamo sottolineato come la QUALITA' che tutti proclamano e reclamano per la scuola non si fa con l'applicazione della legge della giungla, ovvero con il classico "mors tua vita mea", abbiamo riproposto l'esigenza della presenza di risorse e ribadito la richiesta di un accordo Stato Regione sui parametri per l'organico. Per la scuola dell'infanzia, ad esempio non si può pensare di "frullare" tutti i giorni i bambinetti di 3 anni avanti e indietro per le strade sugli scuolabus per kilometri. Abbiamo richiamato l'importanza di un efficiente e mirato sistema di trasporti, invece, per gli alunni delle scuole superiori che non possono essere costretti a uscire di casa la mattina alle 7 per rientrare magari le 3 del pomeriggio su linee automobilistiche che poco o niente continuano a tenere conto delle esigenze degli studenti pendolari. Che non è possibile che la scuola debba continuare a tener conto degli orari dei trasporti e non viceversa.

Per gli Istituti Superiori di periferia (Mogoro, Terralba, Ghilarza e Cuglieri) abbiamo ribadito la richiesta che andiamo facendo da anni e cioè che essi diventino POLIVALENTI per accogliere alunni che oggi sono costretti a pendolare su Oristano per poter trovare l'indirizzo di studi che è loro più congeniale. Ciò è ancora più necessario per il biennio iniziale delle Superiori, oggi che la Finanziaria ha ristabilito l'obbligo scolastico a 16 anni. Al riguardo è inaccettabile il blocco dell'attivazione dei NUOVI INDIRIZZI che è nelle intenzioni dichiarate dell'Amministrazione Scolastica, condiviso, pare, anche dalla Regione.
Ultimo, ma non ultimo per importanza, come CISL SCUOLA abbiamo chiesto che venga fatta rispettare la delibera della Provincia di qualche anno fa, la quale assegnava il corso IGEA al Tecnico Mossa ed altri indirizzi al Tecnico 2. E' infatti necessario evitare inutili e dannosi doppioni che non giovano alla funzionalità e alla qualità del Servizio Scolastico nè alla sua corretta organizzazione.
L'Assessore Provinciale ha concluso confermando che chiederà a tutti i Sindaci, Dirigenti Scolastici e Organizzazioni Sindacali, la presentazione in tempi rapidi delle osservazioni e delle proposte che intendono avanzare, in previsione di una nuova riunione programmata dall' Assessore Regionale ad interim Carlo Mannoni a metà febbraio, prima della conclusione formale con l'Assemblea Provinciale degli Amministratori Locali prevista dalla legge. L'Assessore ha anche affermato che intende chiedere che l' ipotesi di riorganizzazione decorra dal 2008/2009 e non dal prossimo anno. Al riguardo come CISL SCUOLA abbiamo ribadito che comunque fin da subito, dall'anno scolastico 2007/2208, va comunque definita la situazione della Planargia e del Sarcidano, con l' adeguamento dei confini alla nuova provincia di Oristano anche per quanto riguarda la scuola e con l'Autonomia per le scuole di quei territori che oggi dipendono da Istituti della provincia di Nuoro.
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Corsi Abilitanti speciali D.M. 85 del 18.11.2005. Rivendichiamo: SUBITO GLI ESAMI FINALI! Intervento presso la Regione

Facendo seguito alla notizia relativa alla rivendicazione in epigrafe, pubblicata in queste pagine sotto la data del 31 gennaio, informiamo di un ulterire analogo documento inviato al Presidente della Regione Renato Soru e all'Assessore alla Pubblica Istruzione Carlo Mannoni, perchè la Regione Sarda si faccia interprete, presso il Governo Centrale e presso il Ministero della Pubblica Istruzione del grave malcontento e del grave stato di disagio del personale della scuola interessato e perchè sostenga le richieste avanzate.
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Sondaggio: Sport, dopo i tragici fatti di Catania-Palermo che hanno portato alla morte di un poliziotto, sei d'accordo per fermare tutti i campionati?

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Cerchi il sito di Alberto Melis (ins. elementare) o Letteratura per ragazzi? In questo sito c'è

Alberto Melis è nato e vive a Cagliari.
E’ insegnante elementare e giornalista pubblicista. Dal 1990 scrive sulla pagina culturale del quotidiano L'Unione Sarda, occupandosi soprattutto di letteratura per ragazzi e di storia, cultura e attualità ebraiche. Ha scritto in passato su alcune riviste (tra le quali l'ultima Linea d'Ombra) e collabora oggi, anche se solo saltuariamente, con la rivista di cultura scolastica ècole. E' autore di alcune sceneggiature teatrali, tra le quali "Storia minore di un disertore", messa in scena da Michele Salimbeni. Lavora come volontario nella Fondazione Anna Ruggiu - che si occupa della difesa e della valorizzazione dell'etnia rom e della cultura romanés.
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venerdì 2 febbraio 2007

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Bambini.it è il portale italiano di Internet per i più piccoli.
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