Razionalizzazione. 5° incontro in Provincia di Amministratori Locali, Dirigenti Scolastici, OO.SS.
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Segretaria Generale: ELENA AROFFU ***Segretari: BERNARDO CASU, BARBARA RASPA. -SEDE: 09170 ORISTANO P.za Roma Gall. Porcella 4 -tel. 0783.70674 /71003 Fax 71907 e-mail: CislScuola.Oristano@cisl.it - Orari di apertura: vedi link "CONTATTACI" in questa pagina* Per iscriverti:RSU CISL della SCUOLA o Sede Provinciale * Alle Elezioni ENAM hanno votato CISL SCUOLA: 3 insegnanti su 4, il 75,5%. - Webmaster: PINO CIULU
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"Dubitare di se stesso è il primo segno dell'intelligenza".
Ugo Ojetti
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"È leggero il compito quando molti si dividono la fatica".
Omero
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La nota emanata ieri dal MPI (ed inviata ai Direttori Regionali) è importante, in materia, per due ragioni.
L'Amministrazione, infatti:
dà il via agli adempimenti formali necessari alla predisposizione in ogni regione dei decreti di approvazione degli elenchi del personale ATA che risulta beneficiario della posizione economica ex art. 7, CCNL 7.12.2005;
dà precisi riferimenti - sulla scorta delle norme contrattuali vigenti - per il pagamento dei benefici economici.
Riferimenti riassunti così:
a) una volta completato il corso di formazione - secondo quanto previsto dall'Accordo del 7.12. 2005 - il relativo beneficio economico verrà corrisposto al personale ATA con decorrenza 1°.9.2006;
b) nel caso specifico dell'assistente amministrativo, titolare dell'art. 7, che sostituisce il DSGA, il beneficio economico si somma alle voci di trattamento economico contrattualmente previste.
La nota 3331, frutto di un confronto con le Organizzazioni Sindacali, costituisce un punto fermo per la certezza della esigibilità del beneficio economico, a conferma di quanto sempre sostenuto dalla CISL Scuola.
La CISL Scuola richiama, comunque, l'Amministrazione a mettere in atto tutti gli strumenti operativi ed organizzativi allo scopo di completare rapidamente le attività di formazione ancora in corso e rendere, così, possibile il pagamento dei benefici economici a tutto il personale ATA in posizione utile.
(Vedi in proposito il sito della CISL SCUOLA Nazionale al link sulla destra della home page).
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Con la nota prot. n.3277 diramata in data odierna, il MPI ha finalmente avviato l'iter amministrativo per l'emanazione dei bandi di concorso per soli titoli per i profili professionali dell'area A e B del personale ATA.
E' necessario che gli Uffici Scolastici Regionali provvedano, ora, ad una sollecita pubblicazione del bando, al fine di accelerare le procedure per la definizione delle graduatorie, in modo che le stesse siano utilizzabili per il conferimento dei prossimi contratti a tempo indeterminato.
Al link leggi tutta la documentazione relativa (clikka QUI).
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È in gioco l’interese tuo, quando brucia il muro del vicino. Orazio
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VENTI LIBRI SUL FENOMENO BULLISMO(aggiornata all'anno 2006)
Elena Buccoliero Tutto normale. Bulli, vittime, spettatori. La Meridiana 2006
Elena Buccoliero, sociologa, lavora a Promeco, un servizio del Comune e Az usl di Ferrara -prevenzione del disagio giovanile. È “Tutto normale” ciò che si svolge nelle scuole visitate in questi racconti, dove una ragazza con handicap viene tormentata dalle compagne e trova supporto solo in una compagna straniera, perché cosciente di cosa significhi sentirsi diversi; o dove una ragazza può essere molestata sessualmente da alcuni compagni, durante la lezione e in presenza dell’insegnante, senza che questo susciti una reazione evidente nella scuola; o dove un ragazzino di 12 anni, in una scuola delle migliori per estrazione culturale e sociale delle famiglie, arriva a tentare il suicidio perchè costantemente preso in giro dai compagni... Sono questi alcuni dei temi affrontati in “Tutto normale”, una raccolta di 8 storie di scuola che ci portano dentro ai pensieri e alle emozioni di ragazzi come tutti, coinvolti in dinamiche distorte in cui per sentirsi forti e accettati c’è bisogno di schiacciare i più deboli.
Vergati S. Bully kids. Socializzazione disadattante e bullismo fra i preadolescenti. Catania e Roma Bonanno Editore, 2003
Il bullismo scolastico coinvolge in misura crescente preadolescenti ed adolescenti appartenenti ad ambienti socio-culturali diversi, anziché essere come in passato un fenomeno limitato a ragazzi dei ceti sociali svantaggiati. Ambizione di questa ricerca è offrire un’analisi del bullismo che vada al di là dei modelli psicologici per tentare - di questo che sembrerebbe un fenomeno relegato alla sfera microsociale - un’interpretazione che tenga conto anche di aspetti meso e macrosociali. L’analisi multidimensionale dei dati, operata su un campione di 606 ragazzi, consente di scoprire i fattori sociali di rischio sottesi ai comportamenti di minorizzazione che avvengono nelle scuole, sia a livello familiare (socializzazione disadattante e stili educativi trascuranti), sia a livello organizzativo-istituzionale (anomia relazionale e anomia normativa nella scuola), e di individuare sei diversi gruppi tipologicamente differenziati di ragazzi, oltreché di rilevare la frequente e stupefacente sovrapposizione di ruoli attivi e passivi nelle azioni di bullismo.
Olweus D. Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimonoGiunti, Firenze 1995, pp. 125
Sulla base di una serie di studi da lui compiuti, l'autore propone delle interpretazioni del fenomeno del bullismo a scuola, forma di oppressione nella quale la giovane vittima sperimenta una profonda situazione di sofferenza ad opera di un coetaneo. Dopo una prima parte dedicata all'informazione sul fenomeno, il testo offre dei suggerimenti per possibili interventi da attuare a livello di scuola, di classe e di individuo. Nell'ultima parte di questa edizione italiana Ada Fonzi fa il punto sulla ricerca relativa al fenomeno in Italia.
Marini F. Mameli C.Bullismo e adolescenza Carocci, Roma, 2004, pp. 160
Questo volume intende dare una linea di continuità allo studio del fenomeno del bullismo a partire dalla scuola elementare, fenomeno che presenta caratteristiche differenti in base al periodo del suo manifestarsi,(infanzia o adolescenza). Il fine è di fornire al lettore degli indicatori che aiutino, da un lato, a distinguerlo da altre forme di devianza (come quelle delle baby gangs) e, dall'altro, permettano di riconoscere le forme di prevaricazione adulte (come ad esempio il mobbing).
Castorina S.Fantasie di bullismoI racconti di bulli e vittime al test proiettivo dell'abuso infantileFranco Angeli, Milano, 2003, pp. 138
La prima parte del testo, dedicata ad una rassegna di studi sul bullismo, riguarda la prevalenza delle tipologie di bullismo, i fattori associati e le personalità di bulli e vittime. In essa si analizzano disabilità e disturbi correlati al bullismo, valutazione a lungo termine, influenza del gruppo, terapie e programmi di intervento. La seconda parte è dedicata ai racconti di bambini (122 in un gruppo sperimentale e 91 in un gruppo di controllo di 6 - 14 anni). I racconti erano stimolati da tavole in cui venivano rappresentati dei momenti critici di vita personale, relazionale, familiare, scolastica, e di gruppo. Lo scopo del lavoro è quello di associare l'esame descrittivo delle storie inventate da vittime e bulli all'analisi statistica dei contenuti delle relazione alle tavole e dei dati raccolti con questionari e interviste dirette.
Menesini E. (A cura di)Bullismo: le azioni efficaci della scuolaPercorsi italiani alla prevenzione e all'interventoErickson, Trento 2003, pp. 198
Questo libro è rivolto agli insegnanti e si propone di aiutarli a intervenire in maniera efficace per contrastare il fenomeno del bullismo nella scuola, a riconoscere i segnali di disagio dei loro studenti ed evitare che si trasformino in comportamenti violenti e socialmente pericolosi. Gli autori descrivono vari percorsi di lavoro e propongono diversi approcci, volti a potenziare le risorse dei ragazzi attraverso un processo di progressiva responsabilizzazione nei ruoli di aiuto o di supporto tra pari.
Lazzarin M. G. Zambianchi E. (A cura di)Pratiche didattiche per prevenire il bullismo a scuola Franco Angeli, Milano, 2004, pp. 221
Il volume presenta la ricerca - intervento contro le prepotenze condotta dall'IRRE del Veneto in istituti di ogni ordine e grado della regione e alcune significative esperienze didattiche attuate per prevenire e ridurre il fenomeno del bullismo. L'obiettivo è quello di diffondere sul territorio nazionale le pratiche didattiche sperimentate nel progetto, offrendo riflessioni sulla progettazione affinché le scuole possano adottarle autonomamente. Il testo, indirizzato agli insegnanti e agli operatori socio-educativi, si basa sull'individuazione di pratiche di lavoro che responsabilizzino gli alunni svuluppando in loro capacità di ascolto e aiuto reciproci.
Darbo M. (A cura di)Il contrasto e la prevenzione del bullismo nella scuola media superiore: linee guida e strumenti operativiPromeco, Ferrara 2002, pp. 71
Questo quaderno vuole essere il resoconto del lavoro fin'ora svolto da Promeco, che si occupa di bullismo dal 1995, quando ha organizzato i primi corsi di sensibilizzazione sul fenomeno. La prima parte consiste nella definizione del fenomeno; la seconda nei principi di fondo, obiettivi e metodologie per un lavoro di prevenzione e intervento sul bullismo; la terza nelle indicazioni operative riguardanti le aree di progetto, ricerca e intervento; la quarta in esempi di intervento. Segue una bibliografia generale.
Costantini A.Tra regole e carezze. Comunicare con gli adolescenti di oggiCarocci, Roma 2002, pp. 162
Il testo parte da un presupposto fondamentale: ogni adulto che si rapporta con degli adolescenti non può esimersi dal considerarsi un educatore. Il testo si articola in 4 parti, rispettivamente intitolate: 1) La società e l'educazione dei giovani del 2000; 2) Intervenire sull'aggressività. Il bullismo nella scuola: cosa fare; 3) Prevenire l'aggressività: promuovere il dialogo in famiglia; 4) Contenere l'aggressività: il dovere di dire no. Alessandro Costantini è pedagogista e psicologo psicoterapeuta presso il SerT dell'azienda USL di Ferrara.
Bullismo - Pensieri e strategie. Atti del convegno 8/11/2001Provincia di Bergamo Settore politiche sociali, Bergamo, 2001, pp. 223
Atti del convegno tenutosi a Bergamo l'8/11/2003, organizzato dalla Provincia di Bergamo e dalla Regione Lombardia. I contributi raccolti nel testo riguardano il fenomeno del bullismo e le sue manifestazioni, il bullismo a scuola, nello sport e nei luoghi di aggregazione e la prevenzione di questi fenomeni. In appendice, la presentazione della mostra "Bulli e bulle. Né vittime né prepotenti".
Giannetti M.G. Balsamo M. Nazzaro M.Tecniche e strategie cognitive, emotive e comportamentali in età evolutiva. Approccio psicoterapico e farmacologicoFranco Angeli, Milano 2001, pp. 236
Il volume offre una panoramica delle strategie e delle tecniche psicoterapiche e farmacologiche, talvolta combinate tra loro, per l'approccio delle problematiche psicologiche e psicosessuologiche dell'età evolutiva (problematiche ossessive, paure e fobie, disturbi d'ansia, depressione, disturbo borderline, bullismo, psicopatologia del comportamento alimentare e del controllo sfinterico, tic, balbuzie, deficit dell'attenzione e iperattività, psicopatologia dell'identità sessuale).
Oppo G. (A cura di)Il bullismo tra i banchi di scuolaScuola Sarda Editrice, Cagliari 2001, pp. 105
La ricerca qui presentata, realizzata dalla Cooperativa Lariso, consente di verificare quanto il fenomeno del bullismo sia diffuso nel territorio sardo e permette agli educatori e agli operatori di raccogliere elementi concreti e abbastanza oggettivi per avviare una seppur graduale codificazione degli stili d'intervento nelle scuole.
Prina F.Forme della devianza giovanile. Percorsi di illegalità e normalità della violenzaDue ricerche a TorinoSonda, Torino 2000, pp. 171
Il libro è diviso in due parti: la prima, intitolata "La devianza criminalizzata. I minori stranieri tra illegalità e risposte del sistema penale", prende in esame, in particolare, le tendenze del reato minorile nell'area torinese. La seconda, dal titolo "La devianza nascosta. Violenza e bullismo nelle scuole" analizza le ricerche ed analisi recenti sul tema, per poi prendere in esame in particolare le indagini svolte nell'area torinese, nelle scuole medie inferiori ed elementari.
Baraldi C. Mancini T. Menesini E. Prina F.Ragazzi a scuola: regole, conflitti, prevaricazioniAtti del Convegno svolto il 10/10/2000Provveditorato agli Studi Provincia di Modena, Modena 2001, pp. 97
Il volume presenta gli atti del convegno svolto nell'ottobre 2000, su iniziativa del Provveditorato agli Studi, Provincia di Modena e Comune di Modena. Il problema dei rapporti tra gli studenti incentrati sulle prevaricazioni, verbali e/o fisiche, è da alcuni anni al centro dell'attenzione in molti paesi europei. Il convegno ha svolto un approfondimento teorico e operativo sul tema, attraverso quattro relazioni: - Giovani e violenza: forme, significati, reazioni sociali, di F. Prina. - Il disagio della scuola e il disagio dei minori: il fenomeno delle prevaricazioni, di C. Baraldi. - Il bullismo a scuola: quali percorsi di intervento? di E. Menesini. - Un progetto di prevenzione/intervento del/sul disagio scolastico/relazionale nella scuola secondaria superiore, di T. Mancini.Una quinta comunicazione illustra il progetto europeo Novas Res: No Violenza a scuola. Rete Europea di Scambi.
Marini F. Mameli C.Il bullismo nelle scuoleCarocci, Roma 1999, pp. 188
Il testo ha per soggetto il fenomeno del bullismo nel contesto scolastico europeo e mondiale. In particolare vengono analizzati i seguenti temi: socializzazione e rapporti interpersonali; il comportamento aggressivo; cause e profili del bullismo; persecutori e vittime; combattere il bullismo in classe; strategie preventive e progetti di intervento.
Fonzi A.Il gioco crudeleStudi e ricerche sui correlati psicologici del bullismoGiunti, Firenze 1999, pp. 151
Il testo raccoglie i contributi di alcuni autori sul fenomeno del bullismo, in particolare sugli aspetti psicologici che ne stanno alla radice. Gli interventi analizzano i seguenti nuclei tematici: il bullismo a scuola; la grammatica delle emozioni in prepotenti e vittime; il disimpegno morale e la legittimazione del comportamento prepotente; il bullismo come malessere evolutivo; narrazioni ed interpretazioni delle prepotenze; quando i "diversi" incontrano i "diversi" - uno studio sulle rappresentazioni mentali; il contesto familiare dei bulli e delle vittime; l'amicizia nel bullismo: fattore di rischio o di protezione?
Beane A. L.Bully free classroom. Over 100 tips and strategies for teachers K-8Free spirit, Minneapolis 1999, pp. 168
Molte scuole, ma soprattutto gli insegnanti, devono affrontare il comportamento dei "bulli" che intimidiscono, feriscono e molestano gli altri studenti. Questo manuale insegna agli educatori, attraverso 100 strategie di prevenzione e di interventi, come migliorare questo multisfaccettato problema all'interno della classe, coinvolgendo le vittime, i testimoni e i genitori. L'autore è professore al "Department of Special Education" all'Università Murray nel Kentucky.
Fonzi A.Il bullismo in ItaliaIl fenomeno delle prepotenze a scuola dal Piemonte alla Sicilia. Ricerche e prospettive di interventoGiunti, Firenze 1997, pp. 230
Il termine "bullismo" è da tempo entrato di diritto nella letteratura psicologica internazionale a indicare il fenomeno delle prepotenze che vengono perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei o quasi, soprattutto in ambito scolastico. Questo volume, che accoglie gli studi e le esperienze condotte da un nutrito gruppo di ricercatori provenienti da regioni diverse d'Italia, offre uno spaccato drammatico dell'entità del fenomeno nel nostro Paese, ma propone anche riflessioni e tentativi per possibili soluzioni.
Klein M. Redl F. Wineman D.Il crimine del bambinoBollati Boringhieri, Torino 1996, pp. 135
Troviamo qui riuniti alcuni saggi sul bambino delinquente. Ci si interroga sulle violenze dei bambini sui bambini, sul bullismo a scuola, sulla violenza gratuita fra i giovanissimi, sui crimini di grande efferatezza compiuti da minori, e si riprendono i seguenti famosi interventi sul tema: - Redl F. "Chi è delinquente?" - Redl F. Wineman D. "La sfida dei bambini che odiano" - Klein M. "Tendenze criminali nei bambini normali" - Redl F. "Le virtù dei bambini delinquenti" - Redl F. "Svantaggiati, e che altro?"
Sharp S. Smith P.K.Bulli e prepotenti nella scuola. Prevenzione e tecniche educativeErickson, Trento 1995, pp. 183
Il volume illustra una serie di strategie operative per affrontare il bullismo nella scuola. Esso fornisce informazioni sulla natura delle angherie tra compagni; descrive alcune tecniche di analisi del fenomeno; spiega come programmare un adeguato screening; presenta una politica globale per contenere e smorzare il bullismo; esamina infine nel dettaglio un'ampia gamma di interventi orientati a particolari ambiti della vita scolastica. Sonia Sharp è psicologa dell'educazione; Peter K. Smith è professore di psicologia al Dipartimento di Psicologia dell'Università di Sheffield.
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Ancora tagli alla scuola della Sardegna. Per il 2007/2008 l'entità di riduzione dell'organico è di 420 posti (!) che vanno ovviamente ad aggiungersi ai circa 6.000 di questi ultimi anni. Cioè, PIOVE SUL BAGNATO. Analiticamente, i tagli disposti dal Ministero sono per la Sardegna: scuola dell'infanzia - 18; scuola primaria - 211; scuola secondaria di primo grado - 77; scuola secondaria di secondo grado - 144; posti di sostegno =. L'organico in Sardegna per il prossimo anno sarà quindi il seguente: scuola dell'infanzia 2.857; scuola primaria 6.498; scuola secondaria di primo grado 5.197; scuola secondaria di secondo grado 7.875; sostegno 1.838; TOTALE POSTI 24.265. Questi posti (e quindi questi tagli) verranno ora distribuiti dal Direttore Generale tra le diverse province sarde (meglio sarebbe però parlare di USP-Uffici Scolastici Provinciali, visto che le nuove province non sono ancora state riconosciute dall'Amministrazione Scolastica) e quindi non sappiamo ancora cosa spetterà, o meglio cosa si toglierà alle scuole oristanesi. Certo è che qualunque soppressione verrà effettuata, gli alunni di Oristano e provincia vedranno ancora una volta messo in discussione il loro DIRITTO ALLO STUDIO. Per questo la CISL SCUOLA di Oristano invita l'Amministrazione Scolastica ad assicurare comunque a questa Provincia le risorse-organico necessarie alla scuola oristanese e ad evitare in tutti i modi quei tagli che condizioneranno pesantemente ed in modo negativo la QUALITA' DEL SERVIZIO SCOLASTICO che tutti concordemente auspicano e di cui tutti dissertano senza peraltro che i fatti concreti e le decisioni siano poi conseguenti.Leggi Tutto!
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Manifesto che abbiamo affisso nelle scuole.
(leggine il contenuto in questo link)
vedi il manifesto ingrandito su Pedrasaspras
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"Volere è poco: bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo".
Ovidio
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Se c'è rimedio perché te la prendi?
E se non c'è rimedio perché te la prendi?
Antica massima orientale.
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Il Ministro presenta la Direttiva sul bullismo a scuola e un apposito Sito internet (clikka QUI), al quale puoi accedere anche dalla pagina "Siti di interesse professionale e culturale" il cui link trovi sulla destra della home page - pagina principale di accesso a questo Sito. Leggi in proposito la dichiarazione di Francesco Scrima Segretario Generale CISL SCUOLA (clikka QUI).
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Su LA NUOVA SARDEGNA DEL 4/2/2007. Secondo vertice della provincia. SCUOLA, STRATEGIE DI RIORGANIZZAZIONE. Esaminata la situazione della Planargia. La CISL: SALVAGUARDARE
L' AUTONOMIA.
La NUOVA SARDEGNA riferisce del secondo di una serie di incontri di Amministratori Locali e Dirigenti Scolastici sul tema della razionalizzazione e riprende anche l'intervento della CISL SCUOLA in merito ai problemi dell'assetto scolastico della Provincia, con particolare riferimento alla Planargia, problemi che trovi ampiamente illustrati in queste pagine e puoi consultare anche clikkando sulle etichette qui sotto.
Il Sito de LA NUOVA lo puoi raggiungere dalla pagina dedicata alla STAMPA che puoi aprire clikkando sul link "Stampa, Radio, Tv" che trovi sulla destra della home page - pagina principale di accesso a questo sito.
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Clikka sul link "Salute e benessere".
Nella pagina che si apre clikka sul collegamento a "Testamento Biologico"della Fondazione Umberto Veronesi.
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